IMMAGINANDO

DONNA: Befana?

Oggi 6 gennaio, giorno della befana, Torino regala ai suoi cittadini i saldi. Un'iniziativa che non ho mai seguita ma questa mattina mi viene in mente un paio di scarpe viste diversi giorni fa.   Vedo che c'è un bus comodo per arrivarci, decido di farne uso in alternativa alla mia auto.
Alle 9.10 parto dal capolinea al centro di Torino, sono l'unico viaggiatore e devo arrivare quasi all'opposto capolinea.  Ad ogni fermata salgono altre persone, dopo un po' inizia ad incuriosirmi una particolarità,  salgono solo donne.
Alle 9.40 il bus è pienissimo ed io sempre più stupito constato che sono l'unico uomo in mezzo a tante donne prevalentemente avanti con l'età,  ho anche ceduto il mio posto a sedere.
Finalmente capisco tutto, il bus passa di fronte al cimitero, scendono tutte, noto anche come il piazzale fosse popolato di donne che si dirigevano verso l'ingresso del cimitero.
...ma muoiono solo gli uomini, questo non lo sapevo ancora.
Dalle statistiche è chiaro che le donne sono più longeve degli uomini e che spesso nella coppia la donna è più giovane del suo compagno, ma è solo questo il motivo perché ho visto solo donne recarsi al cimitero?

Donne:  non befane, ma persone molto sensibili al ricordo di chi non c'è più, persone capaci di amare in silenzio.

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Buon anno 2011

Alla fine di ogni anno ed all'inizio di uno nuovo si ha la speranza ed  il desiderio che qualcosa nel nostro percorso di vita possa cambiare in meglio. 

Per me il 2010 è stato un anno molto diverso dai precedenti, a gennaio ho lasciato il lavoro ed in un attimo riferimenti a persone, a cose, ad una posizione professionale di colpo sono venuti a mancare.
Il tutto non mi ha creato grandi risvolti psicologici, l'anno è trascorso velocemente, certo non ho realizzato niente di importante, ho solo fatto tante cose che mi piacevano.

Iniziativa invece non prevista e avvenuta casualmente è stata l’iscrizione a questa community, vi ho dedicato piacevolmente un po’ del mio tempo e ne  ho ricevuto tante belle emozioni.  Anche se solo nel virtuale ho incontrato persone che sicuramente non dimenticherò mai. Mi sento di ringraziare tutte le persone conosciute, poche per mia scelta, per l’amicizia offertomi.

Con un grande sorriso, anche se dalla foto non sembra, vengo ovunque voi siate, di fronte a voi per portarvi i miei sinceri auguri di buon anno e condividere un brindisi …virtuale.

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Neve

un omaggio all'inverno  nel suo giorno di inizio, anche se delle nostre date a lui importa poco ed in molti lo hanno già incontrato nei giorni scorsi.

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Neve, rumori e colori che svaniscono;
I sogni sembrano piu' vicini
Ricoperto e quasi lontano il passato
che ci invita a tracciare un nuovo percorso.

Incamminarmi insieme a te,
mani gelate da stringere per sentire
il calore dell'amore.
Cuori d'inverno che sul quel cammino candido
trovano rifugio in teneri abbracci
e rubano calore ad una romantica luce soffusa.

Tutto d'intorno un immenso rassicurante bianco
e chiuso in oblio profondo indifferente il mondo tace.
Neve, così delicata, una soffice coperta
che non scalda ma avvolge tutti i miei pensieri per te.
 
Mi sento un fiocco sospinto dal vento,
vorrei che tu mi afferrassi
ed io felice di sciogliermi al tuo calore
nella tua mano morire vorrei.

(Angelo)

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Desiderare

La felicità sta nel non desiderare nulla,   perchè consiste nell'essere liberi.

ho incontrato spesso questa frase, mi lascia molto perplesso e non mi sento di approvarla.
desiderare è vivere. Il desiderio, infatti, è ciò che guida i nostri passi, è ciò che ci spinge, che ci dà la carica e la forza per fare cose che, altrimenti, non faremmo.  più manca il desiderio, più si spegne la passione,  più  sentiamo vuoto il  vivere.

Non c’è vita senza desiderio   ...o no?

desiderare non solo sogno ma anche un estendersi della nostra percezione al futuro. un annunciare alla nostra razionalità quelle occasioni che potremmo incontrare e di convincerla a non distrarsi quando quelle occasioni arriveranno, bensì a farsi trovare pronta per afferrarle.
camminare verso di loro, ed in questo cammino desiderare è un po' come avere, spesso viviamo e godiamo di più il percorso per raggiungere qualcosa che l'avere ottenuto poi quello che desiderevamo.

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9 dicembre 2010
Il 44° Rapporto Censis presentato a Roma traccia un quadro impressionante dell'Italia di oggi.

Noi italiani siamo un popolo che «non sa più desiderare futuro». Siamo una società «appiattita, insicura, pericolosamente segnata dal vuoto, che non riconosce più la legge, né l'autorità e le regole». Ma soprattutto siamo un Paese che ha smesso di sognare.

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Tracce di noi.....

Ciò che siamo è inciso nelle impronte che lasciamo al nostro passaggio.
Tracce che possono volatizzarsi in un attimo o rimanere indelebili nel cuore
di  chi abbiamo incontrato.

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