RICORDANDO MIO PADRE
L'ANIMA E IL CUORE DI UN UOMO ATTRAVERSO I SUOI SCRITTI
Post n°9 pubblicato il 19 Settembre 2010 da amiopadre_Luciano
cari amici ecco altre due poesie da condividere con voi... oggi è il mio compleanno e vorrei tanto che anche lui fosse qui con me... lo sò che mi sta comunque vicino e che a modo suo mi ha già fatto gli auguri... ma mi manca e questo è un triste dato di fatto... grazie a tutti voi per il vostro calore... un abbraccio immenso... Paola
IGNORANZA (01/05/2003) Vuol dire ignorare, cioè non sapere ciò ch'è da fare, ch'è da vedere. Senza aver letto o aver imparato quel che vien detto, quel che vien fatto. Vuota, l'ignoranza crea la distanza, ispirando pietà, con la verità. - Luciano G. -
NICODEMO (06/05/2003) Nicodemo, chi fu? Rispondi senza pensare: "Un pubblicano" dici tu. Cosa hai detto? sai per certo, l'hai letto, come hai detto non è. Intanto risponde l'altro, dice: "Era un fariseo". Tu pensi ad altro. Dici: "Faceva l'esattore". NO! Della legge era dottore. Senza alcun dubbio lo sai. Ciò che è molto strano, t'accorgi di aver parlato solo per far baccano. - Luciano G. -
nota: NICODEMO era il Fariseo che andava da Gesù di notte per non farsi vedere dagli altri Ebrei |
Post n°8 pubblicato il 11 Settembre 2010 da amiopadre_Luciano
altri tre scritti del 2003... amici miei grazie per la vostra presenza così importante e speciale che mi riempie sempre il cuore di infinita gioia... buon fine settimana... vi abbraccio forte Paola
CORTEO PER LA PACE (2003) Notte silente, gente credente, folla orante grazia implorante. Passi pesanti, voci invocanti, pace chiedenti da voi potenti. - Luciano G. -
GUERRA (2003) Nazione contro nazione, si muove e spara il cannone. "Dura poco, dura molto", dice la radio, dice lo stolto. Fratelli contro fratelli, sono finiti i tempi belli. Sono partiti, sono i più forti, ora si piange, sono morti. Padri contro padri, lasciano figli, lasciano madri; un immenso vuoto nel cuore, eppur si soffre, eppur si muore. - Luciano G. -
INELUTTABILITA' (2003) La natura è madre, ma è pure matrigna. Infatti questo mondo apatico cammina; di tutto ciò che accade manco si prende cura, ti lascia tua sorte per quanto sia dura. Tranquillo, verso giorno nuovo ei cammina, senza guardar attorno vita tua trascina. - Luciano G. - |
Post n°7 pubblicato il 03 Settembre 2010 da amiopadre_Luciano
cari amici vi propongo due poesie del 2003 anno in cui mio padre iniziò a non stare bene... una dura realtà si stava facendo strada dentro e intorno a lui... però la sua fede e la sua forza sono sempre state grandi... buon fine settimana dal mio cuore al vostro... un abbraccio immenso... Paola
AMORE (2003) Sono vecchio, Signore, decrepito, malandato, ma sempre innamorato. Innamorato della vita, della gente, di ciò che mi hai dato, di tutto il Creato. - Luciano G. -
RICERCA (2003) Quando la sera viene, quando il dolore preme, quando nel buio cielo alte brillan le stelle, esci nel gran silenzio del campo, nel profondo, dimentichi il mondo. Quando la mente geme, quando non trovi speme, quando nella triste alma più non brillano stelle, entri nel silenzio del tuo io profondo e ricerchi il mondo. - Luciano G. - |
Post n°6 pubblicato il 27 Agosto 2010 da amiopadre_Luciano
cari amici in questo week-end vi propongo tre scritti del 1960... vi abbraccio forte e vi porto nel cuore... grazie siete speciali Paola
NEBBIA (1960) 1) Rumori spenti, riflessi lenti; un mondo strano sembra vivere molto lontano. 2) Piangon le cose, piangon le case; tutta la terra sembra coprire l'umida sera. - Luciano G. -
LINGUA GRECA (1960) O greco maledetto che fai sudar quest'animo benedetto e continuo lacrimar. Dai banchi della scuola alla scrivania di casa il mio tempo s'invola, come la vita sola che passa senza posa. - Luciano G. -
RIMA (1960) Ormai cuore più non fa rima con amore.. La gente è stanca di fame, di sete; la morte non manca. - Luciano G. - |
Post n°5 pubblicato il 21 Agosto 2010 da amiopadre_Luciano
carissimi in questo fine settimana vi propongo una poesia che mio padre scrisse nel 1960 dedicata alla nostra bella terra l'Italia... e lui è sempre stato fiero di essere italiano nonostante negli ultimi tempi su molte cose e situazioni c'è solo da vergognarsi... però da amante della letteratura e storia italiana non poteva non gioire di tutta l'arte e bellezza che la nostra patria ancora oggi ci offre... e per concludere vi riporto una massima secondo me molto veritiera... grazie siete sempre nel mio cuore... buon fine settimana... un abbraccio immenso... Paola
ALL'ITALIA (1960) Italia mia, amata terra, sempre ti sento denigrar. Se lo straniero ama bellezza, certo non ama Te salvar. Su tutti amici, dobbiamo salvar la terra nostra da amar. Cara Patria, illustre terra, noi ti dobbiamo esaltar. Siamo pronti ogni istante la nostra vita a donar. - Luciano G. -
MASSIMA Chi ha riceve, chi non ha "deve"; chi lavora mangia, chi non lavora mangia e beve. - Luciano G. - |
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