Sono una strega?

Fino a quella sera, niente parole d'amore da lei.

Che quando lui la toccava, sentiva crescere il desiderio.
Era puro piacere fisico, sentire le sue mani, come scorrevano dolcemente sulla pelle, come lentamente la accarezzavano e poi la stringevano.. era sapere che voleva essere sua, che doveva essere, che era naturale e bellissimo...

E la serata era stata perfetta. La cena, perfetta.

Il piacere di sentirlo parlare, perfetto.

Eppoi d'un tratto, capire che faceva sul serio, che per lui era importante, molto importante.. e non era facile che lui ammettesse una cosa così.. prima di tutto non era facile per lui..

..non voglio succeda perchè deve succedere, le aveva detto. Ma era lei ad avere già deciso, in un qualche momento..

E poi fuori, sotto la pioggia. Che sfiga. Che bello. Stretti sotto l'ombrello come due ragazzini.. ma erano proprio ragazzini..

Arrivarono lì quasi per caso.. senza averlo deciso. Solo per il bisogno di stare soli, uno nell'altra.

Non avevano tutto il tempo del mondo, come di solito le coppie normali hanno, sapevano che tutto sarebbe finito... che ci sarebbero stati lunghi giorni da trascorrere lontani, senza piu' i sorrisi, gli sguardi, i baci, le parole, le mani.

E allora divenne bisogno per lei... voleva che questo amore fosse. E la macchina improvvisamente si allargò e si allungò, e loro ci stettero quasi comodi... e quanto lui entrò in lei fu come la fine di qualcosa di lungamente atteso e l'inizio di qualcos'altro...
Fu lui a chiedere "Mi ami?"
E la risposta non poteva che essere "Si, si, si..... "

E da quella notte, vennero anche le parole d'amore.