Se non lasci cadere la tua personalità, non riuscirai a trovare la tua individualità. L'individualità è data dall'esistenza; la personalità è imposta dalla società, è un meccanismo sociale.
La società non può tollerare l'individualità, perché nessun individuo sarà mai succube come una pecora. L'individualità ha la qualità del leone, il leone si muove da solo. Le pecore vivono sempre nella folla, sperando che lo stare nella folla faccia sentire al calduccio. Stare in una folla fa sentire protetti, al sicuro. Se qualcuno attacca, in una folla è possibilissimo salvare se stessi. Ma da soli? Solo i leoni si muovono in solitudine.
Ognuno di voi è nato leone, ma la società continua a condizionarvi, a programmare la vostra mente in funzione dell'essere una pecora. Vi dà una personalità, una personalità rassicurante, gentile, manierata, obbediente. La società vuole schiavi, non persone saldamente devote alla libertà. E vuole schiavi perché tutti gli interessi istituzionali richiedono obbedienza.
Creato da artfactory il 05/09/2005 |
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Post n°4044 pubblicato il 20 Gennaio 2013 da artfactory
Osho Commento: La carta richiama un antico racconto Zen in cui si narra di un leone, allevato da pecore, e che quindi pensava di essere una pecora. Finché un giorno, un vecchio leone lo acchiappò e lo portò in riva a uno stagno, mostrandogli così il riflesso del suo volto. Molti di noi sono come questo leone - l'immagine che abbiamo di noi stessi non ci viene dalla nostra esperienza diretta, ma dalle opinioni degli altri. Una "personalità" imposta dall'esterno rimpiazza l'individualità che sarebbe potuta crescere dall'interno. Diventiamo simili a tutte le altre pecore del gregge, incapaci di muoverci liberamente, e inconsapevoli della nostra vera identità. quattro carte Il bambino può diventare consapevole solo se nella sua vita precedente ha meditato a sufficienza, se ha creato sufficiente energia meditativa per lottare contro l'oscurità che la morte porta con sé. Ci si perde semplicemente in un oblio, poi d'acchito ci si trova in un nuovo ventre e si dimentica completamente il vecchio corpo. Esiste uno stacco: questa oscurità, questa incoscienza crea la discontinuità. Osho Hyakujo: The Everest Commento: Le mani dell'esistenza assumono la forma dei genitali femminili, l'apertura della madre cosmica, rivelando all'interno una miriade di immagini, volti di altre epoche.
2 Se hai trovato la verità dentro di te, non c'è nient'altro, in tutta l'esistenza, da trovare. La verità opera attraverso di te. Quando apri gli occhi, è la verità che apre gli occhi. Quando li chiudi, è la verità che chiude i suoi. Osho The Great Zen Master Commento: La Voce Interiore non parla usando parole bensì il linguaggio senza parole del cuore. È simile a un oracolo che dice solo la verità. Se avesse un volto, assomiglierebbe a quello che vedi al centro di questa carta: attento, presente, all'erta, e in grado di accettare sia l'oscurità che la luce, simbolizzate dalle due mani che reggono il cristallo. Il cristallo stesso rappresenta la chiarezza che proviene dalla trascendenza di tutte le dualità. 3 Occorre prender nota di queste tre cose: l'amore più basso è sesso - è fisico - e l'amore più elevato e raffinato è compassione. Il sesso è al di sotto dell'amore, la compassione ne è al di sopra; l'amore è esattamente nel mezzo. Osho Zen, Commento: Ciò che chiamiamo amore in realtà è un intero spettro di relazione, che si estende dalla terra al cielo. Al livello più terreno, l'amore è attrazione sessuale. Molti di noi restano bloccati lì, poiché i nostri condizionamenti hanno gravato la nostra sessualità con ogni sorta di aspettative e repressioni. In verità, il "problema" più grande rispetto all'amore sessuale è che non dura mai per sempre. Solo se accettiamo questo fatto, possiamo poi celebrarlo veramente per ciò che è - accoglierne l'accadere, e dirgli addio con gratitudine allorché non c'è più. 4 la solitudine Quando sei solo, non è che sei solo, è che ti senti isolato - ed esiste un'incredibile differenza tra l'essere soli e il sentirsi isolati. Quando ti senti isolato, pensi all'altro, ne senti la mancanza: si tratta di una condizione negativa. Osho Commento: Quando accanto a noi non c'è nessuna "persona che conti", possiamo o sentirci soli, oppure godere la libertà che la solitudine porta con sé. Quando non troviamo alcun sostegno tra gli altri per le verità che percepiamo profondamente dentro di noi, possiamo sentirci isolati e amareggiati, oppure celebrare il fatto che la nostra visione è salda a sufficienza da sopravvivere al potentissimo bisogno umano di essere approvati dalla famiglia, dagli amici o dai colleghi.
eee
Solo tu... Nessuno può salvarti se non tu stesso. sarai continuamente messo in situazioni praticamente impossibili. Ti metteranno continuamente alla prova con sotterfugi, inganni e sforzi per farti capitolare, arrendere e/o morire silenziosamente dentro. Nessuno può salvarti se non tu stesso e sarà abbastanza facile fallire davvero facilissimo ma non farlo, non farlo, non farlo. guardali e basta. ascoltali. vuoi diventare così? un essere senza volto, senza cervello, senza cuore? vuoi provare la morte prima della morte? nessuno può salvarti se non tu stesso e vale la pena di salvarti. è una guerra non facile da vincere ma se c'è qualcosa che vale la pena vincere è questa. pensa al fatto di salvare il tuo io. il tuo io spirituale. il tuo io viscerale. il tuo io magico che canta e il tuo io bellissimo. salvalo. non unirti ai morti-di-spirito. mantieni il tuo io con umorismo e benevolenza e alla fine se necessario scommetti sulla tua vita mentre combatti, fottitene del prezzo. Fallo! fallo! allora saprai esattamente di cosa sto parlando. Charles Bukowski un bel resoconto settimanale con un che la vita e' una ... |
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