Gira si la vòi gira'

DETTO...


Le corna so' come li denti,fanno male quanno spunteno, ma poi serveno pe' magna Splendida metafora,ricca di un'amara e disincantata esperienza. Roma,come tutte le grande citta' dove s'accentrano gli affari e il potere,e stata sempre frequentata da donne di facili costumi e molti mariti hanno spesso trovato conveniente fare i ruffiani per ricavarne profitto. Il romano,con ironicapignoleria,divide i cornuti in cinque specie: becchi,cuccuboni, becconi, tribecchi e calidoni.I "becchi" sono quelli che non sanno che la moglie li tradisce.I "cuccuboni"lo sanno ma fanno finta di niente per quieto vivere.I "becconi" sono quelli a cui si riferisce il proverbio, cioè i mariti che ne traggono profitto.I "ribecchi"sono quelli che portano gli amici a casa,per poi lasciarli soli con la moglie,cercando una scusa.Infine i "calidoni" sono quelli che accompagnano addirittura la moglie a casa degli amici.L'antico codice romano obbligava il marito compiacente a girare per le vie di Roma cavalcando un asino e portando un copricapo a forma di mezzaluna, somigliante appunto a un paio di corna. Di qui l'origine della parola "cornuto".