La guerra di Piero
"Gli occhi sono ciechi, quando la mente si occupa d'altro."
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Post n°7 pubblicato il 29 Ottobre 2010 da amoidettagli
È il non capirlo che ci fa commettere schemi di comportamento ripetutamente inadeguati e deformati: bruciarci con il fuoco dovrebbe insegnarci a non toccarlo più, invece impariamo ad adattarci, perché l’istinto di conservazione ha richiesto per lunghi millenni l’adattamento ai dolori, alle sofferenze più grandi per poter continuare a vivere, e così abbiamo ritenuto che fosse naturale la sofferenza ed impossibile viverci senza. L’uomo purtroppo continua a pensare che l’amore significhi sofferenza e che debba lottare per averlo. Non è così: l’amore è un diritto di nascita, un bene imprescindibile del genere umano!
Perché ci sono uomini e donne che invece lottano, soffrono e arrivano ad uccidere e ad uccidersi per amore? Perché nella mente e nel cuore umano scorre uno strano virus che lo ha reso sordo e cieco di fronte all’amore come sentimento di bellezza, verità, armonia, giustizia nei confronti della vita; l’uomo è schiavo di automatismi che lo rendono prigioniero dagli impulsi e dalla paura, l’uomo non si accorge che per essere libero deve volere di più e smettere di credere che la vita sia solo un luogo di patimenti e di dolore, deve riscoprire la propria natura smetterla di viversi persone ed eventi come un verdetto.
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(Cesare Pavese)
Io direi : non ci si uccide e non si uccide per amore di una donna o di un uomo,ma perchè un amore,qualunque amore,ci rivela nella nostra nudità,miseria,infermità,nulla. Soprattutto perchè non sappiamo essere così amorevoli o misericordiosi da accettare prima,e provare a superare poi,la nostra ed altrui nudità,miseria,infermità, nulla.