Creato da polare99 il 23/06/2009 |
DELUSIONE D'AMORE.... KRIS MCLANE....
Se siamo qui è perchè siamo sognatori,
Se siamo qui è perchè crediamo nella speranza
Se siamo qui è perchè siamo passionali in attesa che
il terremoto scombini tutto intorno a noi...
Se siamo qui, io e te, deve esserci un motivo... proprio noi due, proprio io e te, tra tanti che si potevano incontrare... siamo qui... io passo, ti guardo, ti sfioro... fermami...
non lasciarmi andare via per sempre...
parlami non lasciare il silenzio tra noi...
sono qui per te ma ancora non lo sapevo... e nemmeno tu lo sapevi... sempre io e te ignari del nostro destino..
E' nei tuoi occhi la nebbia
delle mattine antiche:
dolci occhi indolenti, intrisi di lontananze...
Nell'ascoltarti si sente
dentro il cuore un remoto
rumore di calda sorgente....
E' l'acqua, dunque: l'acqua
del mare lontano, dei fiumi,
della pioggia che cade...
l'acqua che scorre, che ti ha portato,
trascinato così vicino a me......
.. sali il primo gradino.. e poi sali ancora.. non fermarti.. non voltarti.. mai.. in cima alla scala cè il tuo sogno che ti aspetta... va'.. e sii felice...
Quando ti trovi in una situazione difficile,
tutto si volge contro, finchè sembra
che tu non possa resistere un minuto di piu'
allora.. non mollare..
perchè é proprio la situazione e il momento
in cui cambiera' la marea..
Quando una cosa la si desidera ardentemente,
prima o poi, se crediamo in noi, si avvera..
Esistono delle forze sconosciute che attraggono
i nostri sogni con i fili sottili del desiderio...
Il tempo corre come le nuvole
corrono nel cielo
e il mio pensiero non scende mai
aspettando che incontri il tuo...
e in quei pensieri
ce' tanta voglia
di stringerti le mani
di restare senza fiato
ad osservare quello
che i tuoi occhi dicono....
per poi riprendere fiato
assaporando la dolcezza
delle tue labbra......
mi manchi.
Guardami negli occhi
tendi la tua mano
accarezza quella lacrima
che scorrendo lascia una scia brillante
sulla mia quancia.....
non permettere che cada nel vuoto .....
ma racchiudila nel palmo della tua mano
e tienila con te.....
Il nostro futuro esiste
e quando non ci crederai piu'
ti accorgerai che quel soffio di vento
che accarezza il tuo viso non e' altro
che la carezza delle mie labbra.....
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Coco Chanel....
Post n°93 pubblicato il 19 Luglio 2009 da polare99
Gabrielle Bonheur Chanel, meglio conosciuta come Coco Chanel è uno dei miti della Francia moderna, insieme a De Gaulle e a Ricasso, come ebbe a dire di lei André Malraux. Era di umili origini: nacque il 19 agosto del 1883, nel villaggio francese di Saumur, nella Francia meridionale e all'età di dodici anni perse la madre, fatto dolorosissimo cui seguì a breve l’abbandono del padre. Passò la sua adolescenza in un orfanotrofio e presso alcune zie, che vivevano nella provincia di Auvergne e che le insegnarono a cucire: furono loro a darle il soprannome di Coco, che significa ‘bestiolina' Cocò cominciò la sua attività nel 1909, cucendo cappelli, e già nel 1914 i suoi guadagni le permisero di aprire due negozi, uno a Parigi ed un altro a Deauville. Nel 1916 aprì un salone di alta moda a Biarritz, che nel 1920 trasferì a Parigi, in una zona frequentata da gente molto abbiente, rue Cambon, dove è ancora il suo atelier. Le sue creazioni di questo periodo erano particolarmente in contrasto con quelle della belle époque, allora in gran voga: i suoi modelli erano minimalisti, informali e mascolini, ad esempio non prevedevano corsetti. Nel 1923 uscì il famoso profumo Chanel No.5, in una tipica bottiglia Art Deco. Fu il primo profumo a portare il nome di uno stilista e divenne in seguito il profumo più famoso del mondo, reso ancor più leggendario negli anni 50-60 da Marilyn Monroe, che dichiarò alla stampa di utilizzarlo come 'pigiama'. Coco divenne ricca e cominciò a frequentare uomini ancor più ricchi di lei. Le piaceva ricevere in dono dei gioielli costosissimi, che poi lei prese a copiare per farne della bigiotteria da abbinare ai suoi modelli. Nei primi anni '30 sposò uno degli uomini più ricchi d'Europa, il Duca di Westminster; ebbe così a dire: "Ci sono state parecchie Duchesse di Westminster, ma c'è una sola Chanel". Nel 1939 fu costretta a chiudere il proprio atelier, quando la Francia dichiarò guerra alla Germania. Nel 1945 se ne andò esule in Svizzera, a causa di una storia d'amore avuta con un ufficiale nazista che le aveva fatto perdere il successo e la simpatia dei francesi. Di lei ormai si conosceva il suo anti-semitismo e vi erano forti pettegolezzi sulla sua vita privata. Il 1954 vide il suo grandioso ritorno sulle scene della moda mondiale, forse per poter meglio fronteggiare il calo delle vendite dei profumi, forse per il disgusto da lei provato per ciò che vedeva nella moda del momento, o semplicemente per noia, per tornare ad essere una protagonista della vita mondana. Morì il 10 gennaio del 1971, all'età di 87 anni, nei suoi appartamenti personali all'Hotel Ritz di Parigi, mentre stava preparando la collezione di quello stesso anno. Nel 1969 a Broadway fu prodotto un musical, Coco, nel quale lavorava Katharine Hepburn, ispirato alla sua vita. Nel 1978 nella Casa di mode Chanel è stata introdotto il pret-a-porter: oggi il suo impero rende più di centosessanta milioni di dollari all'anno. Si dice che il suo stile nacque dalla mancanza di mezzi economici, che le impediva di comprare i vestiti stile Belle Epoque, in voga durante il periodo della sua giovinezza : fu così che cominciò a cucirseli da sola, usando le giacche sportive e le cravatte che erano, fino a quel momento, l'abbigliamento maschile di tutti i giorni . La sua era una moda che tendeva a nascondere il lusso, piuttosto che ostentarlo, appropriandosi di stili, tessuti e articoli d'abbigliamento che prima di allora erano stati indossati solo dagli uomini: soprattutto si ispirò all'abbigliamento sportivo, che le donne non conoscevano ancora. "Come fa un cervello a funzionare sotto a certe cose?" diceva Coco, alludendo alla moda femminile del tempo, specialmente ai corsetti. Il suo stile inconfondibile era dunque un mix di stile maschile e femminile, arricchito di gioielli. Fu uno stile che, ai suoi tempi, contribuì notevolmente alla liberazione della donna, soprattutto per gli stili “garçon” e “soup kitchen”, un look androgino che andò molto di moda negli anni venti. I suoi primi capi includevano lana jersey, che era comoda e pratica, ma non veniva considerata elegante, il 'vestitino nero', lo stile unisex e la moda per lo sport. Gli accessori prevedevano perle e catene d’oro, gioielli veri accanto a bigiotteria di qualità, borsette imbottite con catene dorate che si indossavano sulle spalle, scarpe con due tonalità e gardenie. Coco diceva sempre che lei disegnava solo ciò che le sarebbe piaciuto indossare: se poi piaceva anche agli altri la cosa non poteva che farle piacere. Ancor oggi lo stile Chanel è quello della donna elegante, cui piace indossare abiti pratici e sportivi. |
Inviato da: cisco2128
il 04/08/2009 alle 15:10
Inviato da: sognodorlando1
il 30/07/2009 alle 14:12
Inviato da: polare99
il 29/07/2009 alle 13:33
Inviato da: hengel0
il 28/07/2009 alle 18:03
Inviato da: polare99
il 26/07/2009 alle 00:03