adulti disorientati

Nostra Madre terra

Gli Indiani delle grandi tribu' delle praterie del West avevano un profondo e radicato contatto con la terra, pur nomadi ne comprendevano il valore per questo si ostinarono a mollarne un poco alla volta, a volte veniva barattata con uno scalpo quando il colono era restio a caricare sul carro dei pionieri le sue masserizie. I miei nonni materni erano contadini in quel di Bollate cittadina a nord di Milano abitavano in una cascina,anche loro ostinati nell'arte di dissodare, seminare e raccogliere il "Formentun" la pannocchia di Mais per intenderci. Da notare il sottile filo che li lega ai nativi Americani i primi semi del Granturco vennero da quelle praterie. Abbiamo pure la New Age che venne dalla splendida California terra generatrice dei Figli dei Fiori, questi in modo spirituale si sentono molto legati ma non in modo bellicoso come i primi, ne nella modalita' faticosa dell'arte della zappa dei miei avi.

Io devo solo invasare dei fiori, acquistati per abbellire il giardino, mi sono posto cosi' il problema di come recuperare in senso etico della terra . Per rispetto ai nativi lascio perdere quella loro, i miei nonni in questo frangente non possono essere di aiuto perche' da diverso tempo ne sono parte atomica, rimangono al termine della breve lista quelli della New Age che mi hanno consigliato di andare in un Garden Center. Qui la terra viene venduta in sacchi che vanno da 25 agli 80 litri da 4/8 euro secondo il peso. Ne ho acquistati una decina pagando cinquanta euro.

Qualcosa non funziona nel ragionamento ma ma mi e' difficile comprendere cosa. Oggi ho acquistato" terra" , paghiamo l'acqua da sempre , sono quasi sicuro che fra una decina di anni se vorro' respirare per bene dovro' comprare dell'aria all'Euromercato. Facciamo sei euro a bombola cosi' per semplice stima.