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Koinonia Ad alta voce
anno primo 2006
direttore Nicola d'Ippolito
Palermo
"L'amore secondo noi" di Delia Vaccarello, Casa Editrice
Mondadori
di Alessia Agnello
Gli adolescenti di oggi si cercano dove ancora gli adulti non osano guardare. Alla diffusa tendenza di seguire la rotta obbligata, i ragazzi preferiscono sforzarsi per cercare la propria,abbandonandosi all'amore e alla passione, ed è per questa ragione che non smettono mai di farsi domande su questo argomento così delicato, per arrivare alla loro tanto attesa e personalissima meta. Questo libro è la testimonianza del desiderio di molti ragazzi di raccontarsi e di confrontarsi con gli altri per conoscere se stessi. Le domande sulle quali essi si interrogano sono tante, ma le più frequenti sono: "Chi sono?" e "Chi amo?", proprio perché sono desiderosi di scoprire la loro vera identità. Varie sono le sensazioni e le emozioni che al momento della scoperta "imprevista" della loro reale identità sessuale si susseguono: dallo stupore alla paura, dall'accettazione al rifiuto, dall'odio all'amore. C'è, infatti, chi come Angela arriva ad odiare i genitori della sua migliore amica Sara perché le proibiscono di vederla,
avendo notato un particolare affiatamento tra le due ragazze, o chi
come Giulio, che, assalito dal senso di colpa, cerca sempre di sforzarsi di
imitare gli altri e di nascondere se stesso, e tanti altri che reagiscono in
modi differenti. In questo libro così particolare, formato dai racconti che
la scrittrice Delia Vaccarello ha raccolto grazie alla collaborazione di tanti giovani incontrati nelle scuole, attraverso alcune associazioni, via
Internet e sulle pagine dell'Unità, dove l’autrice firma una pagina sulle
identità intitolata "Uno, due, tre . . . liberi tutti”, ci si trova a ripercorrere
sette viaggi per sette storie differenti, ma con un argomento principale
in comune: l'amore. La particolarità di questo breve saggio sta nell'uso di
un linguaggio tipico della quotidianità di molti giovani, riportando letteralmente termini che essi usano, ma soprattutto nell'assenza di una
voce che prevale sulle altre. All'interno di tutti i racconti, infatti, è
presente un continuo confronto tra chi parla (i ragazzi) e chi li ascolta(l'autrice). Con l'obiettivo di rendere alcuni passi più delicati relativamente più leggeri, l'autrice ha anche inventato un suo clone
"Mukkelia", dato dal suo cognome particolare "Vaccarello", che al
termine di ogni racconto aiuta il ettore a riflettere sulla storia che
ha appena letto. L'autrice ha potuto realizzare questo libro grazie al
suo notevole impegno dedicato proprio all'ascolto dei protagonisti
delle storie, mettendosi dalla loro parte e soprattutto lasciandoli liberi di raccontarsi senza doversi preoccupare dei pregiudizi dei quali ancora troppo spesso sono vittime. Il libro è anche rivolto indirettamente ai più adulti, che nel libro sono chiamati anche "sale e pepe" o " brizzolati", ai quali l'autrice rivolge un'avvertenza su quello che andranno a leggere, che ancora rifiutano di accettare perché non fa parte delle loro aspettative. In coda ai racconti è presente una raccolta di definizioni sull'amore scritte da ragazze e ragazzi a modo loro (l'amore è accettare tutto dell'altro, l'amore è pazzia, l'amore è di tutti, l'amore è libertà, l'amore è la ricerca di se stessi, ecc.). Inoltre viene consigliata una serie di film riguardanti temi differenti: la presenza di una guida positiva che aiuta i protagonisti a venire fuori da situazioni difficili, la presenza di una guida negativa, che spesso è responsabile dello smarrimento dei ragazzi che vengono lasciati soli e l'omosessualità. Cos' è l'amore secondo noi? Riflettiamoci insieme a questi ragazzi che si sono raccontati così per come sono e per come amano.
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