L'amore secondo noi
ragazzi e ragazze alla ricerca dell'identità di Delia Vaccarello oscar mondadorii
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Post n°22 pubblicato il 01 Luglio 2009 da redazionefuorispazio
Sesso e amore parlano i giovani
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Post n°21 pubblicato il 01 Luglio 2009 da redazionefuorispazio
la Reppubblica |
Post n°20 pubblicato il 01 Luglio 2009 da redazionefuorispazio
dal portale delle donne toscane |
Post n°19 pubblicato il 01 Luglio 2009 da redazionefuorispazio
Cinzia Bucchioni all’incontro del 3 ottobre 2005 a Livorno, organizzato dall’AGEDO, con Delia Vaccarello per presentare il suo ultimo libro “L’amore secondo noi” (Milano, Mondadori, 2005). |
Post n°18 pubblicato il 01 Luglio 2009 da redazionefuorispazio
2 lulgion 2007
Centaurus magazine |
Post n°17 pubblicato il 01 Luglio 2009 da redazionefuorispazio
Boy-toy-org 2 luglio 2007 |
Post n°16 pubblicato il 01 Luglio 2009 da redazionefuorispazio
Koinonia Ad alta voce di Alessia Agnello
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Post n°15 pubblicato il 01 Luglio 2009 da redazionefuorispazio
MONET NEWS comune di Modena |
Post n°14 pubblicato il 01 Luglio 2009 da redazionefuorispazio
Con@tatto Con-libri |
Post n°13 pubblicato il 01 Luglio 2009 da redazionefuorispazio
31 marzo 2006
LIVORNO. "Sono una persona innamorata dell'amore", con questa bella ed ottimistica frase, Delia Vaccarello comincia a parlare del suo libro che ha intitolato "L'amore secondo noi" e che ha presentato in un incontro organizzato al Centro Donna dall'associazione Evelina De Magistis, dall'Agedo (associazione di genitori, parenti, amici di omosessuali) e dal Comune di Livorno. L'autrice è una giornalista dell'Unità e cura la rubrica "Uno, due, tre... liberi tutti", dove trovano spazio testimonianze sull'identità gay, lesbiche, bisex e trans. La Vaccarello da molti anni lavora con i ragazzi, andando nelle scuole, dove sono proprio loro ad invitarla a parlare. Ed è da questa esperienza e dalle richieste degli stessi giovani che è nato il libro, dove si trovano raccolte sette storie di adolescenti che hanno sentito il bisogno di raccontarsi. "Hi voluto fotografare - spiega l'autrice - il momento in cui nasce l'amore, con tutte le sue pulsioni e problematiche. Quando parlo con i giovani non ho aspettative, nel senso che non mi aspetto il "come sono" ma mi fa piacere stupire, farmi raccontare le cose che la gente non sa. In questo libro le storie riguardano ragazzi eterosessuali, omosessuali e lesbiche. Spesso la cosa peggiore per gli adolescenti è il silenzio interiore, il non poter accedere a delle parole, a delle immagini, il "non detto" ha un peso enorme". Il libro inizia con le domande che i ragazzi si fanno sull'amore e si conclude con alcune delle risposte che danno. "Oggi l'amore fa paura - commenta Vaccarello - gli adolescenti fanno paura perché sono in trasformazione, mentre la nostra società è vecchia, non ha saputo mutare come invece è avvenuto per altri paesi europei". Un libro sicuramente dedicato ai giovani, ma che può far molto bene anche agli adulti, ma solo se avranno voglia di mettersi in discussioni e sapranno dotarsi della voglia di ricercare se stessi. |
Post n°12 pubblicato il 01 Luglio 2009 da redazionefuorispazio
Dal Gazzettino di Venezia del 19 febbraio 2006 |
Post n°11 pubblicato il 01 Luglio 2009 da redazionefuorispazio
IN PRIMO PIANO da librialice.it 12 febbraio 06 |
Post n°10 pubblicato il 30 Giugno 2009 da redazionefuorispazio
La Stampa, martedì 22 novembre 2005 |
Post n°9 pubblicato il 30 Giugno 2009 da redazionefuorispazio
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Post n°8 pubblicato il 30 Giugno 2009 da redazionefuorispazio
da D di Repubblica 5 novembre 2005 |
Post n°7 pubblicato il 30 Giugno 2009 da redazionefuorispazio
Gay.it |
Post n°6 pubblicato il 30 Giugno 2009 da redazionefuorispazio
PARLARE D'AMORE: GLI ADOLESCENTI SI CONFESSANO |
Post n°5 pubblicato il 30 Giugno 2009 da redazionefuorispazio
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Post n°4 pubblicato il 30 Giugno 2009 da redazionefuorispazio
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Post n°3 pubblicato il 30 Giugno 2009 da redazionefuorispazio
Recensione di Paola Dall'Orto, ex presidente dell'Associazione genitori di omosessuali (Agedo), in occasione della presentazione del libro a Milano, il 15/10/2005. Paola Dall'Orto è coautrice del manuale Figli diversi.
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Grazie per l'invito, cui ho aderito volentieri perché L'amore secondo noi tratta una tematica, quella dell'adolescenza, verso la quale noi genitori dell'Agedo poniamo una particolare attenzione, consci delle difficoltà che i nosti figli/e omosessuali incontrano, alla ricerca di se stessi, e della propria identità.
Il titolo, al primo impatto, appare banale... l'amore, il solito discorso sull'amore... poi, subito dopo, c'è la precisazione: "secondo noi".
È proprio questo "secondo noi" che sottolinea la diversità, la specificità di questo amore, che allontana la banalità e che ci comunica che durante la lettura troveremo qualcosa di particolare, di specifico appunto.
Il linguaggio è preso in prestito da quello che comunemente usano i nostri adolescenti, leggero, capace di accostarci senza pedanteria ad ogni emozione ed esperienza vissute dai nostri figli/e mentre sono alla ricerca di se stessi, della libertà, dell'autonomia, della propria identità.
Delia, attraverso le loro parole, i loro pensieri, coglie in particolare le difficoltà che le giovani e i giovani adolescenti devono affrontare in ogni ambito della vita: la famiglia, la scuola, le amicizie, in una società che ancora oggi li discrimina e rifiuta.
Parlano, questi giovani, descrivono le loro angosce d'amore, le loro insicurezze, la sofferenza della solitudine e dell'incomprensione. Mentre descrivono se stessi, lanciano al lettore messaggi che appaiono casuali, ma che nello stesso tempo danno informazioni, spiegazioni sulla realtà da loro vissuta perché non resti ancorato agli antichi pregiudizi o credenze.
L'amore secondo noi è quindi un libro anche informativo (direi quasi un manuale "camuffato"). Il discorso nel libro va anche all'Agedo che è citata parlando del momento di affrontare i genitori, i "brizzolati", "i vecchi", come vengono definiti dall'autrice: l'esperienza di altri genitori può alleviare un cammino pesante da percorrere insieme, verso l'accordo e la serenità.
È ancora un problema difficile da affrontare quello delle relazioni genitori-figli, anche se attualmente sono aumentati i casi di grande comprensione, "senza se e senza ma". Molti genitori sono però ancora lontani anni-luce dalle emozioni e dai sentimenti dei propri figli/e, perché non capiscono come quel bimbo e quella bimba, usciti da poco dallo "stato carrozzina" (come Delia definisce tutto il periodo che precede l'adolescenza), possa ora affrontare, senza la loro alta protezione, la vita adulta, con i suoi annessi, come la sessualità. E quel tipo di sessualità.... nel caso dei giovani omosessuali o bisessuali.
L'incomprensione può scatenare in figlie e figli la reazione del silenzio e il bisogno di condivisione delle proprie emozioni, sensazioni, desideri con altri come loro; scatena il bisogno di nuove amicizie: e l'allontanarsi dai "vecchi" non è indolore, ma è causa di pesanti sensi di colpa.
Per il genitore che ha un figlio/a omosessuale è un momento particolarmente difficile: le domande si susseguono, perché non riesce a capire che la diversità fra omosessualità ed eterosessualità definisce una della tante varianti della sessualità.
L'omosessualità del proprio figlio/a non è un tradimento, è un modo di essere, anche se non è stato da noi previsto.
Procedendo nella lettura senti che i ragazzi, nonostante i genitori, vanno verso la libertà - duramente conquistata - di essere se stessi. I ragazzi si raccontano, raccontano i loro amori tentennanti: è un processo di crescita comunque simile per tutti gli adolescenti, eterosessuali o non, ma questi nostri figli sono adolescenti speciali.
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