15 ani fa circa, dopo la nascita del mio primo figlio, ho avuto quella che comunemente viene definita depressione post-partum. La mia depressione, però accompagnata da ansia affondava in radici più profonde della nascita di mio figlio. Ho commesso l'errore di sposarmi prima di laurearmi, i motivi di questa scelta essenzialmente nella voglia di evadere da una famiglia eccessivamente tradizionalista e maschilista. Ma il matrimonio, le responsabilità, l'organizzazione della casa e le speranze disattese provocarono un circolo vizioso per cui non riuscivo a studiare. Per fare gli ultimi tre esami ci ho messo un bel po. Prima ho provato cosa significa la depressione accompagnata da ansia. Paura di restare soli, paura della malattie, senso di inadeguatezza, incapacità di guidare, senso di fallimento, dimagrii da far spavento. All'improvviso sembrava non fossi capace di fare + niente. L'unica cosa che non ho trascurato, forse, è quella di fare la mamma . Quel pezzo della mia vita è come se non avessi vissuto. Ed io che ho sempre bisogno di mille interessi non ne avevo più. Il mio amico medico mi prescrive una cura fatta di chiacchiere, e di obiettivi da raggiungere. Mi consiglia di fare qualcosa che sia immediatamente gratificante.e qui interviene il destino. La mia parrocchia è un formicaio di persone generose. medici volontari, mensa per indigenti accoglienza anziani e tanto altro.Una domenica a messa arriva un sacerdote, è un missionario in brasile, ci chiede aiuto. Ci parla di quel popolo, in particolare dei bambini dei villaggi ai quali vorrebbe garantire un'istruzione minima e l'insegnamento di un mestiere. Ma prima di tutto vorrebbe che lo aiutassimo nella costruzione di un pozzo con relativo depuratore. nel circondario si muovono tutti. Ad un grupetto di casalinghe viene un'idea brillante: organizzare un mercatino dell'usato ed una sagra gastronomica.Iniziamo a spargere la voce ed in un batter d'occhio arriva di tutto: giocattoli, soprammobili, libri, quadri, stoviglie. E' un lavoraccio dividere impaccare sistemare e finalmente a maggio allestiamo la festa. E' un successone. Per l'occasione la scuola alberghiera ci prepara una cena da re, ma ognuna di noi si adopera preparando torte dolci e salate. I negozi del circondario fanno a gara nell'offrire pizze rustiche e dolci. Con noi è nata una delle più rinomate pasticcerie della zona sempre molto generosa.Cosi nasce il mio impegno nel volontariato. è poco soprattutto da quando poi ho iniziato a lavorare a tempo pieno ma ho coinvolto tutti, genitori, il mio papà prepara tutto l'anno con cura piantine di spezie profumate: salvia, basilico. peperoncini piccanti ecc , zie cugine e amiche. non è tanto lo so ma è ciò che possiamo fare.e nel frattempo sono state allestite scuole , costruito vari pozzi, un dormitorio, comprato dei vaccini. insomma cerchiamo di fare del nostro meglio. e sull'onda della nostra iniziativa sono nati gruppi in altre parrocchie della mia città .non è niente di eccezionale...spero che il tempo sia clemente....vorrei condividerla con voi.buona giornata e buon fine settimana
