pensieri liberi

Il silenzioso macello dei precari della scuola


Finito il 2012 circa 150mila lavoratori precari della scuola saranno espulsi dal pubblico impiego ad opera di leggi finanziarie. Con l’ultima tranche di 41mila unità di personale, che uscirà di scena nel prossimo settembre, la L.133 del 6 agosto 2008 avrà costretto la scuola a rinunciare a circa 88mila cattedre e a 45mila unità di personale non docente nel corso del triennio 2009/2012. . Si aggiunga che la manovra correttiva di Tremonti ferma per tre anni gli scatti di anzianità. Ma chi è e in che quantità c'è personale  non di ruolo? Il numero esatto non è stato reso pubblico, sull’argomento non vi è chiarezza mediatica, ma si sa che nella categoria rientrano almeno 400mila persone.Un governo che taglia sull’istruzione e la ricerca è un unicum nel panorama politico europeo. La crisi economica è l’occasione per programmare investimenti a lungo termine e quello sulla formazione e la ricerca è un lungimirante obbligo. Ma le ripercussioni sul reale diritto allo studio, sulla possibilità di seguire gli studenti in difficoltà, sui diritti dei diversamente abili e sulla possibilità di valorizzare i talenti dei meritevoli saranno tristemente immediate. I tagli alla pubblica istruzione si affiancano ad una più generale precarizzazione del lavoro che dura da anni e di cui tutti i governi si sono resi responsabili fino a mancare, in modo eclatante e vergognoso, rispetto agli investimenti più cruciali per un paese. da: http://iltulipano.wordpress.com/2010/06/23/il-silenzioso-macello-dei-precari-della-scuola/