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Milano, 4 nov. (TMNews) - Le decisioni spettano al Governo e al Parlamento ma i sindacati vanno ascoltati. A dirlo è Cesare Romiti nell'intervista di Giovanni Floris che andr� in onda questa sera a diMartedì su La7.

"Gli avversari sono avversari ma non sono dei nemici - ha detto l'ex numero uno della Fiat - Io Carniti, Benvenuto non li ho mai considerati nemici, li ho considerati avversari. Anche nei momenti più duri della battaglia io ho incontrato Lama, Carniti, Benvenuto, Bertinotti. Ci siamo visti, ci siamo parlati, rimanendo sulle nostre posizioni, ma discutevamo di come venirne fuori".

Alla domanda su come commentasse l'approccio del premier Renzi 'Io vi ascolto, ma poi decido io', Romiti ha affermato: "Intanto l'ascolto non so se avvenga proprio... Allora si discuteva con il sindacato tanto che ci siamo arrivati nei giorni precedenti alla marcia dei quarantamila. Però che si parli con il sindacato è necessario, che si ascolti il sindacato. Certo che poi le decisioni spettano al Governo e al Parlamento".

"Lui è giovane, simpatico, bravo, intelligente. Proprio perché ha queste qualit� , ci aspettiamo da lui tanto", ha aggiunto Romiti che alla domanda se non stesse avendo tanto da Renzi, ha risposto: "No, no perchè i risultati non ci sono. Mettiamoci una cosa in testa, il problema grande, grande, enorme è la disoccupazione, la mancanza di lavoro in Italia. Noi per quello non stiamo facendo niente. Non è che facendo una legge buona o cattiva che sia i posti di lavoro aumentano".