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cicciuzzubeddu il 28/08/09 alle 17:09 via WEB
Cosa ti aspetti di me.
Certe volte mi accarezza. Mi prende le mani nelle sue e le accarezza, oppure mi sfiora le guance e poi le bacia. E io chiudo per un attimo gli occhi e respiro, respiro l’odore della sua pelle. Provo brividi di dolcezza dimenticata. Ritrovo le tue carezze, riscopro la sensazione di essere toccato, non come fanno, per dovere o cura, ma per intimità. Ed è quell’intimità nuova, inaspettata, esclusiva che mi dà brividi di piacere. Anch’io l’accarezzo. Le tocco i capelli, fini, delicati. Avanti e indietro, si accarezzò come facevo io, con le sue dita scure più nervose. Le vennero in mente quelle dita scure sulla sua pelle, così in contrasto col suo pallore, così grosse che sembravano più adatte a far male che a suscitare piacere con il loro tocco. Fare l’amore con tutti quegli specchi dava una sensazione strana. In fondo non era male guardare la sua schiena larga mentre era sopra di me; vedevo le mie mani che l’abbracciavano e mi sembrava di abbracciarla meglio, più forte. La sua schiena era abbronzata come il volto e il sedere spiccava chiaro. Mi piaceva il suo sedere. Lo sguardo nello specchio durò solo un attimo, poi vidi la mia stessa faccia e mi sentii ridicolo, come se fossi uscito dal mio corpo e mi stessi ammirando.
Un bacio e un'abbraccio forte forte tuo Francesco..
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