Creato da and8482carl il 27/12/2005

Renato Zero

il più grande cantante italiano, di Andrea Carletti

 

 

« VEDETE E DIFFONDETE!Renato Zero più “Present... »

Renato Zero "Senza circo ma sempre un clown" (lastampa)

Post n°604 pubblicato il 30 Giugno 2009 da and8482carl
 
Tag: news

Renato Zero
<!--//OAS_RICH('SpotLight_01');//-->
"A 58 anni mi scopro minimalista. Sul palcoscenico vince il carisma"
GIANCARLO DOTTO

ROMA
Zero ha il magone. Parla lento. Languido. L'aria di chi ha passato la notte a misurare l'assurdità di una notizia, a vegliare su una morte che è di tutti, ma sua più di altri. Lo incontro in un ufficio romano al centro, la mattina dopo. Michael Jackson era in fondo ma anche in superficie uno di loro, lo stesso demone, una strepitosa bestia da palcoscenico, sfigurata dalla calce viva del proprio talento. Renato Zero non aspetta nemmeno la prima domanda. «... Tornavo a casa dopo una cena a Fiumicino con mia sorella, mia nipote, le figlie di mio figlio...».

Suo figlio?
«Roberto, il figlio che ho adottato una decina d'anni fa. Il vantaggio dell'adozione tardiva è che puoi scegliere di volta in volta se essere genitore o figlio...».

Torna a casa e...
«Accendo la radio e sento l'annuncio... Uno choc».

Reazione immediata?
«Buio. Si è spento un faro formidabile. Lui, come Battisti da noi, ha alzato l'educazione artistica del mondo. Con le sue innovazioni sceniche ha costretto lo show business ad adeguarsi ai suoi standard. Penso a Madonna, a tutti gli altri...».

Dopo lo choc?
«Un senso di liberazione. L'idea di una persona che aveva cessato di lottare contro la crudeltà».

Non la immaginavo tanto partecipe.
«La sua storia mi ha coinvolto. Lui ha sempre subito questa ispezione maligna di un'America bigotta che ha bisogno dei mostri per sentirsi rassicurata. Senza mostri non c'è l'America».

Sembra un lutto privato, il suo.
«La fine di Michael Jackson è la fine di tutti noi. Sì, ci restano Michael Bublé, i Dire Straits, John Mayall... Ma lui era unico nella capacità di rubare l'attenzione del mondo, dai bambini agli adulti e questa, un po’, è roba che ci accomuna. Se mi va via lui, va via una parte di Renato».

Hanno accostato spesso in queste ore Michael Jackson a Madonna, tra le divinità pop.
«Lo trovo irriverente nei confronti di Michael. Lui incarna la perfezione di un disegno non solo artistico. Era un nero, non dimentichiamolo. La vittoria dei neri è sempre schiacciante in qualunque epoca. Da Jessie Owens a Barack Obama».

Un nero che si sbiancava.
«Capita quando hai sbagliato culla. La sua famiglia lo sfruttava portandolo in scena a cinque anni. Lui si è messo addosso la felicità di essere Michael Jackson solo il giorno in cui si è liberato di quel padre dittatore».

Popolari ed eccentrici, popolari nonostante la diversità. Anche questo vi accomuna.
«Si può essere stravaganti non per paraculaggine, ma per la felicità liberatoria di comunicare al mondo che sei te stesso finalmente. Ci si sbianca o ci si traveste anche per una sorta di riscatto, per chi come noi viene da una zona d'ombra».

La sua zona d'ombra?
«Quando all'anagrafe ti chiami Renato Fiacchini, hai un destino già assegnato e tu cambi nome, stravolgi le carte, scatta la censura del mondo. Sa una cosa? Solo oggi mi concedo di accarezzare le persone e di farmi accarezzare. Ero sempre in assetto di guerra. Quando m'insultavano, scendevo dal palco, andavo a scovare i vigliacchi, li pizzicottavo e li spogliavo. Li lasciavo in canottiera».

Lei ha sbagliato culla?
«No, per mia fortuna. Io la culla l'ho azzeccata. Quando sono nato, il benvenuto è stato molto rassicurante. A parte la flebo...».

La flebo?
«Sono nato con l'rh negativo di mia madre. Mi hanno dovuto sostituire completamente il sangue. A quei tempi si moriva per molto meno. Rinato... Renato. Credo non sia un caso».

Il concerto per l'Abruzzo a Roma, voluto da lei. Hanno scritto di un mezzo flop.
«Quando rivedi colleghi dopo tanto tempo, c'è la paura della riscoperta. Purtroppo, lo dico con languore, molti di questi miei amici non sono più gli stessi. Hanno creato intorno a sé barriere di manager, parrucchiere, adulatori. Il messaggio non è arrivato alla gente. Ci saremmo dovuti esporre di più nella comunicazione. La magia è scattata solo sul palco».

Il suo ultimo cd è forse il più autorale di sempre.
«Ho sempre lasciato a chi mi ascoltava la liberta di legare i fili dei tanti aquiloni. Stavolta gli ho detto: vieni con me, abbandonati, che ti faccio vedere il panorama dalla vertigine dei miei 58 anni».

«Presente», il titolo. Come una volta, all'appello di scuola.
«Presente vuol dire ci sono. Magari cambiato, ma sempre al tuo fianco. Sono convinto che anche oggi, qualche lustrino, qualche piuma, di straforo si vede sempre su di me. Il clown resta, anche quando ha perso il circo».

Dieci chili e chissà quante malinconie in più.
«Quando si cambia, devi anche assecondare il tuo corpo. Non puoi più pretendere di tornare ai 45 chili di una volta. La gente sotto dieta, quella sì è di una tristezza... Lo sguardo sguincio, l'occhio che cade. E poi, anche volendo, non potrei. Prendo dei metabloccanti che rallentano il metabolismo».

Un malinconico gaudente?
«Bazzico i ristoranti. I dieci chili che mi vengono imputati sono la prova che frequento. Che non sto a casa con l'imbalsamatore che mi dice: Fai il bagno coi sali del Mar Morto o metti 'sta pelle di lucertola che assorbe i grassi e i cattivi umori. Non rinuncio allo spaghetto, ma non prendo il Lexotan».

A nanna senza additivi?
«Dormo bene, quando non sono in tournée. Mi ci vogliono quattro, cinque ore per smaltire l'adrenalina».

Dorme da solo?
«Solo in un letto matrimoniale. Non si sa mai, dovesse arrivare qualcuno.... Chi dorme solo ha il vantaggio che non s'illude, non si fa dipendenze. L'ideale sarebbero due letti molto vicini».

Renato Zero oggi?
«Renato Zero oggi trova che il minimalismo in palcoscenico diventa sempre più interessante. Penso a Gilbert Becaud, Jacques Brel, la stessa Piaf. Per stare in palcoscenico come loro devi avere un carisma pazzesco. Certi musicisti hanno bisogno dei laser, quando non c'è la ciccia».

Renato Zero come Carmelo Bene, predicatore della sottrazione.
«L'ho odiato Carmelo Bene...».

Che le ha fatto?
«Cantavo in un locale a Firenze. La gente attaccata alle tende, aggrappata alle colonne. Si presentò lui, a spettacolo iniziato. Si siede, ascolta due canzoni, si alza e se ne va. L'avrei strangolato. Diceva ad amici comuni di Forte dei Marmi che era un mio estimatore e poi m'ha fatto fare 'sta figura di merda».

Invoca spesso la poesia nel suo ultimo cd. Merce scaduta?
«Un poeta non lo riconosci per la poesia che scrive, ma per la poesia che indossa. Per come si muove, come ti guarda, come sospira. Schifano era un poeta. Il coraggio di darsi senza risparmio».

Un poeta tra i suoi colleghi di oggi?
«Molte volte non diventi poeta perché non te ne rendi conto. La consapevolezza aiuta, non sminuisce. Un esempio? Claudio Baglioni. Un percorso, il suo, di tutto rispetto, ma ci sono pagine sue, sconosciute, di grande lirismo. Come "Gesù è mio fratello" che scrisse per Mia Martini».

Il poeta che è in lei.
«Da giovane bazzicavo Ventotene. Su quell'isola mi resi conto che quella parte di me andava curata e preservata».

Il pezzo che più somiglia alla sua pelle.
«"Il cielo". Fotografia amara e meravigliosa di questo '900. La speranza e la disperazione. Lo scrissi proprio a Ventotene».

«I migliori anni della nostra vita» è il preferito di molti di noi.
«Un giorno viene da me Maurizio Fabrizio, compositore straordinario, e mi fa: "Rena' senti 'sto pezzo". Era un cd logoro per quanto l'aveva fatto girare. Lo ascolto: un capolavoro. "Lo interpreto" dico io. E lui: "Sono contento, non l'ha voluto nessuno". E mi fa un elenco di nomi impressionanti».

Andreotti e la moglie lo ascoltano alla televisione, teneramente intimi sul divano, ne «Il divo» di Sorrentino.
«Un film girato da Dio. Mi chiamò Sorrentino: vuoi venire a vedere la sequenza, prima di dirmi no? Rimasi scioccato. Una scena di una potenza assoluta».

Ha appoggiato Giovanni Galli, candidato sindaco di Firenze.
«Siamo amici da sempre. Lo stimo. Basta con queste congreghe dei partiti. T'appioppano delle liste di gente senza volto e senza storia. Tu devi scegliere la persona. Il mio fornaio sotto casa lo manderei subito a Montecitorio».

Berlusconi dice: gli italiani mi amano e mi vogliono così.
«Essere amati con i soldi suoi è facile. L'amore è credibile quando non frequenta le banche e i centri di potere. La verità è che arriveremo a ottant'anni senza aver capito niente dell'amore».

Canta anche: «Vorrei fermarmi ma questo attrezzo non vuole... Dottore caro mi sento depresso, già condannato all'ennesimo amplesso».
«Attribuire al sesso tanta importanza è un paravento per certe nevrosi. Per non dire del ricorso idiota a certi farmaci».

Un monumento musicale di oggi.
«Ornella Vanoni. Meravigliosa».

Un monumento di ieri?
«Lucio Battisti. Aveva un carattere difficile ma, una volta che riuscivi a passare lo sbarramento, eri suo, ti faceva sentire a casa».

A lei capitò?
«Una volta fu bellissimo. Stavamo alla mensa dell'Rca. Lui da solo, io pure. Mi fa: vie' qua. Parlammo delle cose più disparate. Mi raccontò pure qualche barzelletta. Non benissimo, devo dire. Però sorrisi lo stesso, perché era tenero, da lui non te lo aspettavi».

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/and8482carl/trackback.php?msg=7312514

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 01/07/09 alle 13:58 via WEB
grande....semplicemente UNICO
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/07/09 alle 02:49 via WEB
L'amore è impossibile, non difficile perchè non si trovano persone come te. L'amore è semplice se devo amare TE! Ti amo per come ti muovi, per quello che dici, per come pensi.....senza motivi se non il piacere di vederti e sentirti....il Tuo Carisma mi basta per amarti ...anche a distanza.....senti? Ragazza di Ancona...Una carrezza per Renato: Mi provi!
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

TAG

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I MIEI BLOG AMICI

Citazioni nei Blog Amici: 4
 

ULTIME VISITE AL BLOG

lape206ertastierasportquadrarocaterina.galloriemiliobra1968vitlaucantare55guarniersiosdgl4EB1974flavia.mfrancesco.canigliaardizzoia.nataliaMIord681danadana62
 

ULTIMI COMMENTI

IL MIO CANTANTE PREFERITO....SALUTI A VOI TUTTI...
Inviato da: studiofuturo
il 25/11/2011 alle 02:44
 
Finalmente hanno deciso per la ristampa di tutti i cd di...
Inviato da: J.S.Veron81
il 29/11/2010 alle 15:40
 
nn solo cd nuovo ma anke la ristampa di tutta la...
Inviato da: J.S.Veron81
il 24/11/2010 alle 13:51
 
La Verità è giunta nuda e ti aspetta su...
Inviato da: cherytamtam
il 14/10/2010 alle 21:39
 
grande artista
Inviato da: Anonimo
il 27/09/2010 alle 21:09
 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: and8482carl
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 40
Prov: RM
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963