Messaggi di Febbraio 2016
16 Febbraio 2016 - 11:06 Di Renato Zero penso due cose. La prima: è un artista immenso. Un quarto dei brani che ha scritto ed interpretato permetterebbero ad un qualsiasi cantautore di entrare a testa alta nella Storia della musica e della poesia italiana. La seconda: il Renato Zero di questo secolo non è all'altezza di quello del secolo scorso.
Non faccio fatica a definirmi sorcino, anzi. Vado piuttosto fiero di questo titolo. Vista la qualità e la quantità di emozioni che mi ha regalato Renato (noi fan lo chiamiamo così) sarei disposto a darmi anche della pantegana. Ma da sorcino non posso tacere quel che penso e sento. E quel che penso e sento è che mi manca il Renato Zero che ascoltavo da piccolo. Mi manca il realismo e la fantasia di chi sapeva leggere e raccontare la realtà con parole e musiche tanto fresche, oneste e chiare.
Inventi (1974), Mi Vendo (1977), Morire Qui (1977), Il Cielo (1977), Triangolo (1978), Il Carrozzone (1978), Baratto (1979), Amico (1980), Potrebbe essere Dio(1980), Spiagge (1983), Spalle al Muro (1991), Nei giardini che nessuno sa (1994), I migliori anni della nostra vita (1995), Cercami (1998), La pace sia con te (1998), Figaro (1998), sono solo alcuni dei brani più noti e più belli scritti da Renato Zero prima del 2000. E poi, silenzi. Forse silenzi no, ma negli album dopo il 2000 di quella poesia in musica così accessibile e così popolare se ne è vista poca.
E' vero: la stampa, per lunghissimo tempo, non è stata particolarmente generosa con l'artista romano. Gli onori riservati a cantautori come De Gregori e Guccini - come d'altronde ricordava lo stesso Zero in un'intervista del '91 - a Renato Zero non son stati mai riservati. Forse, ma questa è una mia riflessione, non gli si è mai perdonata la capacità di essere tanto accessibile a tutti, tanto popolare.
Oggi, però, al di là di tutto questo, vorrei il Renato del secolo scorso. Vorrei quell'artista capace di incidere e interpretare brani che ti si attaccano dentro. Vorrei che il poeta in grado di parlare a tutti e con tutti ritorni.
L'8 aprile uscirà il nuovo disco di Renato Zero, Alt. Chiudi
Perché Alt? Perché - parole di Renato Zero in risposta a Carlo Conti - è il momento di fermarsi un attimo a riflettersi, a guardarsi intorno. Significa anche dare un'occhiata al pianerottolo, al nostro condominio, perché se la guerra sta lì sta dappertutto. Quindi dovremmo cercare di far pace con questi sorpassi, perché se riusciamo a guadagnare la macchina che è davanti a noi non abbiamo sicuramente risolto nulla della nostra vita. Perché i sorpassi bisogna farli con sacrifici, con rinunce, con una grande prova di tenuta. Quindi io mi aspetto che questo disco ci consenta a tutti, anche a me che l'ho scritto, di fermare un po' le macchine, di guardare anche a questa nostra piccola vita privata, a questa famiglia. Che ottenga finalmente quel significato e quel valore che i nostri genitori, perlomeno i miei, mi avevano così felicemente inculcato. La famiglia è importante, se ne parla adesso come se fosse una novità. Da quella famosa capanna dove faceva molto freddo - e il signore era lontano quella notte - abbiamo imparato molto, abbiamo imparato che la convivenza deve essere esercitata tra le quattro pareti di casa. E poi avere casomai l'ambizione che questo nostro pensiero si affermi anche altrove. Grazie di esistere a tutti.
Questo Renato, quello che ho sentito sul palco dell'Ariston, mi è sembrato un po' demoralizzato. Già nel 1991, sempre a Sanremo, annunciò il desiderio di prendersi una pausa. Fu una pausa breve ma feconda quella. Una pausa dopo la quale scrisse canzoni come Nei giardini che nessuno sa e I migliori anni della nostra vita. Spero che questo Alt,che per fortuna non è uno stop!, possa essere ancora più fecondo. Spero che tutto il caos testimoniato dalle parole pronunciate sabato scorso generi qualcosa di bello e nuovo.
Sono fiducioso. Il singolo presentato sul palco dell'Ariston non mi ha particolarmente stupito, ma voglio augurarmi che con l'album in uscita il prossimo 8 aprile vengano alla luce nuove piccole perle di bellezza in grado di lasciare un segno nella musica e dentro di noi.
Caro Renato, mentre aspetto il tuo ritorno, conto: 5, 4, 3, 2, 1... |
Post n°860 pubblicato il 18 Febbraio 2016 da and8482carl
Alt, il nuovo album di Renato Zero: informazioni, data di uscita, tracklist e copertina.
Renato Zero sta tornando con un album nuovo di zerro che arriva a quasi tre anni di distanza dall'ultimo lavoro. Il disco adesso ha anche una data di uscita ed un titolo: Alt uscirà, infatti, l'8 aprile 2016. Il disco è già stato anticipato dal singolo Gli anni miei raccontano, un brano autobiografico che vuol essere un inno rivolto ai più deboli, scritto dallo stesso Zero con Danilo Madonia. Il 4 marzo, invece, l'airplay radiofonico accoglierà il brano Chiedi.
"Mi auguro che questo disco ci consenta di fermare un po' le macchine e guardare un po' la nostra vita privata. Renato Zero si è fatto da parte lasciando spazio a Renato Fiacchini e questo giova anche all'artista. Renato Zero sa bene che deve rispetto a Renato Fiacchini", ha dichiarato l'artista romano sul palco del Festival di Sanremo 2016 dove ha presentato un medley dei suoi più grandi successi. |
Post n°857 pubblicato il 18 Febbraio 2016 da and8482carl
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Il cantautore romano e le sue parole dopo le canzoni che hanno emozionato Sanremo
Renato Zero acclamato dall’Ariston che gli ha riservato anche una standing ovation. Ma a colpire, prima il pubblico televisivo poi il popolo dei social, sono state anche le sue risposte alle domande di Carlo Conti. Ma vediamo cosa ha detto, parola per parola, il cantautore romano. Pianerottolo e condominioQuando il conduttore di Sanremo gli ha chiesto dell’album in uscita in aprile Renato Zero ha spiegato che si intitola «Alt»: «Perché è il momento di fermarsi un attimo a riflettersi, a guardarsi intorno. Significa dare un’occhiata al pianerottolo, al nostro condominio, perché se la guerra sta lì sta dappertutto..quindi dovremmo cercare un po’ di far pace con questi sorpassi.. perché se riusciamo a guadagnarci la macchina che è davanti a noi non abbiamo sicuramente risolto nulla della nostra vita...perché i sorpassi bisogna farli con i sacrifici, con le rinunce ..». La famigliaPianerottolo, condominio, macchina, sorpassi. Cosa voleva dire veramente Renato Zero? Lo spiega alla sua maniera, arrivando poi al punto più chiaro, cioè la famiglia: «Io mi aspetto che questo disco ci consenta tutti (anche a me che l’ho scritto, che l’ho prodotto), che ci consenta di fermare un po’ le macchine, di guardare un po’ anche a questa nostra piccola vita privata, a questa famiglia. Che ottenga finalmente quel significato, quel valore che i nostri genitori, perlomeno i miei, mi avevano così felicemente inculcato. La famiglia è importante, se ne parla adesso come fosse una novità..da quella famosa capanna dove faceva molto freddo e il Signore era lontano quella notte, abbiamo imparato molto...abbiamo imparato che la convivenza deve essere esercitata fra le quattro pareti di casa e poi casomai avere l’ambizione che questo nostro pensiero si affermi anche altrove». Renato Zero «Io alieno»Le parole non finiscono qui. Perché Renato Zero, travolgente e coinvolgente con il medley dei più grandi successi («Più su», «Amico», «Il cielo», «I migliori anni», solo per citare i più noti) , spedisce alla platea un ringraziamento tutto suo: «Ringrazio spesso la diffidenza di molti di voi, in tanti pensavano che gli alieni venissero da fuori e invece sono in mezzo a noi e io li rappresento modestamente tutti». Il cantautore sorride e si congeda dall’Ariston con il saluto più classico, conosciuto e bersagliato (dalla satira) ai suoi sorcini: «Non dimenticatemi, eh!». |
Il cantautore romano, dopo il suo medley, ha fatto un discorso che ha lasciato basiti tanti spettatori che hanno commentato sui social Doppia standing ovation e canti e balli all'Ariston per Renato Zero, ospite della serata finale del festival di Sanremo. Il cantautore ha intonato prima un medley dei suoi più grandi successi composto da "Favola mia", '"Più su", "Amico", "Nei giardini che nessuno sa", "Cercami", "Il ciel" e "I migliori anni". Il teatro lo ha accolto con una prima standing ovation. "Cosa saremmo senza di voi? Zero!", ha detto l'artista, che poi ha confessato: "Sono due anni e mezzo che non calco queste tavole e c'avevo una fifa. Stavo per chiamare il cardiologo". Dopo aver ringraziato i fan però, Zero ha iniziato un discorso che ha spiazzato un po' tutti. "Ringrazio spesso la diffidenza di molti di voi, in tanti pensavano che gli alieni venissero da fuori e invece sono in mezzo a noi e io li rappresento modestamente tutti", parole che alcuni hanno interpretato come un messaggio "arcobaleno". Il cantante ha poi intonato "Triangolo" e "Mi vendo", scatenando la sala in una seconda standing. Prima di congedarsi all'Ariston, Renato ha infine cantato il nuovo singolo "Gli anni miei raccontano" che anticipa il nuovo album "Alt".Per l'uscita di scena Zero si è affidato al classico saluto dei suoi live, tanto amato dai "sorcini": "Non dimenticatemi, eh!". |
Dopo l'annuncio di Carlo Conti nella giornata di ieri,Renato Zero ha confermato su Twitter la sua presenza come super ospite al Festival di Sanremo 2016. Sul suo profilo è comparso questo messaggio: “Renato Zero torna sul palco di #Sanremo2016 con una sorpresa che anticipa il nuovo album di inediti”. Il messaggio è accompagnato da un primo piano dell'artista e dall'hashtag #aunpassodazero che compare in tutti i suoi ultimi post. Renato è stato concorrente del Festival nel 1991 e nel 1993, classificandosi secondo e quinto rispettivamente con “Spalle al muro” e “Ave Maria”. L'ultima sua apparizione all'Ariston è stata nel 2007, anno in cui scrisse due brani per la gara dei Big e dei Giovani, “Nel perdono” per Al Bano e “La vita subito” per Jasmine. |
Renato Zero ha salutato il 2015 regalandosi unnuovo sito, completamente rinnovato nella veste grafica e nei contenuti. Il portale ospita discografia, videoclip e biografia dell'artista, è connesso a tutte le pagine social di Zero e farà da “red carpet” al prossimo lavoro del cantautore, molto atteso dai fan. Tramite l'apposita area #aunpassodazero sarà infatti possibile seguire il work in progress del nuovo album che prevede la pubblicazione di foto, immagini e video inediti oltre ai contenuti già svelati sui social ufficiali. Questa sezione speciale del sito si apre con il seguente messaggio: “... dal nulla al tutto. Un incanto che ogni volta si ripete ed ogni volta si carica di valori più forti suggeriti dall’esperienza e dal desiderio di sorprendere ancora. Chiamare all’esistenza emozioni che un attimo prima non c’erano, stanare lacrime che il pudore tratteneva, sollevare grida soffocate da questa stagione così silente. La materia si sta forgiando, si fonde viva nell’oro della sincerità di sempre, prende forma sotto le mani appassionate dell’Artista, chiuso in queste ore nella sua officina, alla fiamma della sua ispirata volontà, ventimila leghe sotto l’amore. Amare vuol dire aspettare, aspettare vuol dire amare. Sarà ancora, per tutti noi, una nuova, meravigliosa, prima volta…”. |
Renato Zero ha pubblicato su Facebook un video girato sul set fotografico del suo nuovo album, la cui uscita è attesa a breve. La clip è la prima di una serie di video che documenteranno il lavoro e la marcia d'avvicinamento al disco. Sul social network Renato ha anche scritto: “...l'appuntamento è concordato. Il giorno è cosi vicino da farci tremare il cuore. Il luogo è quello che non abbiamo mai tradito. Il tempo di scegliere l'abito migliore, perché tutto sia più meraviglioso di sempre...”. Il messaggio è accompagnato da #aunpassodazero, l'hashtag che l'artista ha spesso utilizzato a corredo dei suoi ultimi post. Renato Zero sarà tra i super ospiti del prossimo Festival di Sanremo e ha già annunciato che, sul palco dell'Ariston, farà una sorpresa legata al suo prossimo disco. |
Angela Calvini 12/01/2016 Formula che vince non si cambia, ma si aggiorna. Carlo Conti presenta il 66mo Festival di Sanremo, che si svolgerà all'Ariston dal 9 al 13 febbraio prossimi, nella più classica delle cornici, tra le palme e i fiori della Riviera, confermando la stessa impostazione che l'anno passato ha portato a un vero boom di ascolti: 20 cantanti in gara per tutte le età e tutti i gusti, la gara dei Giovani in apertura di serata, un po' di comicità a partire dall'amico Pieraccioni, superospiti italiani e qualche star internazionale ancora da definire e, come dice Conti “una punteggiatura” fatta di storie comuni, in linea con lo slogan “tutti cantano Sanremo”. Con un paio di novità: il ritorno del Dopofestival su Raiuno e una conduzione a cinque. Carlo Conti, quindi fa un passo indietro (in vista anche della terza edizione del Festival dove sarà molto probabilmente solo direttore artistico), e sarà affiancato sul palco da un cast acchiappa ascolti: Virginia Raffaele, attrice e imitatrice che darà un tocco comico, Gabriel Garko, sex symbol in grado di catalizzare tutte le fans dei feuilleton Mediaset, e Madalina Ghenea, modella romena statuaria “icona” di “La giovinezza” di Paolo Sorrentino. L'incontro, al casinò di Sanremo, si è aperto con un omaggio a David Bowie: un video dell'edizione 1997, presentata da Mike Bongiorno, alla quale l'artista scomparso partecipò come superospite. “La parola d'ordine fra noi è 'divertirsi' perché per trasferire divertimento e energia al pubblico dobbiamo, per primi, divertirci noi", spiega Carlo Conti, annunciando che tornerà anche il Dopofestival condotto dalla Gialappa's Band - il trio composto da Marco Santin, Carlo Taranto e Giorgio Gherarducci - e Nicola Savino. Renato Zero, Laura Pausini, Eros Ramazzotti e i Pooh, che per l'occasione faranno la 'reunion' storica con Riccardo Fogli, saranno i superospiti canori italiani. Nell'attesa di una conferma di Bocelli, spunta come ospite Cristina D'Avena voluta dal popolo del web. Il Festival punterà molto sui social e sull'appoggio di Radio Rai, in particolare di Radio Due. «Sarà un Festival all’insegna della musica e dell’allegria, ma anche della sicurezza – spiega il direttore di Raiuno Giancarlo Leone -. Visto quello che sta succedendo i controlli saranno ampliati e ci saranno misure ad hoc, come i biglietti nominali. Gli ascolti sono importanti ma non determinanti: Sanremo resta lo show e il programma di maggior successo con ascolti che solo le partite della Nazionale e i grandissimi eventi sportivi riescono a superare. Negli ultimi anni il range è stato tra il 35 per cento di share e il 48 per cento». Non mancheranno sul palco, conferma Conti, anche le tematiche sociali, fra cui anche il tema dell'immigrazione: “C'è già una canzone in gara, (“Blu” di Irene Fornaciari ndr) che tratta di questo tema, e probabilmente ci sarà nello spazio “Tutti cantano Sanremo” qualcuno che parlerà della situazione. Daremo voce a tante storie e posizioni diverse. Noi illumineremo dei temi, ma non possiamo dare delle soluzioni. Quelle spettano alla politica”. LA GARA Definito da Carlo Conti “un mosaico”, il cast dei cantanti è stato scelto valutando il loro “appeal radiofonico”. 20 i Campioni, che si sfideranno attraverso quattro sistemi di votazione: Televoto, giuria della Sala Stampa, giuria di Esperti e giuria Demoscopica. Una novità per le eliminazioni: nella serata del venerdì verranno comunicati i 5 ultimi in classifica, e il pubblico da casa potrà ripescare col televoto un artista per la Finalissima. Ecco i cantanti in gara: Deborah Iurato e Giovanni Caccamo con la canzone 'Via da qui'; Noemi 'La borsa di una donna'; Alessio Bernabei 'Noi siamo infinito'; Enrico Ruggeri 'Il primo amore non si scorda mai'; Arisa 'Guardando il cielo'; Rocco Hunt 'Wake up'; Dear Jack 'Mezzo respiro'; Stadio 'Un giorno mi dirai'; Lorenzo Fragola 'Infinite volte'; Annalisa 'Il diluvio universale' ; Irene Fornaciari 'Blu'; Neffa 'Sogni e nostalgia'; Zero Assoluto 'Di me e di te'; Dolcenera 'Ora o mai più'; Clementino 'Quando sono lontano'; Patty Pravo 'Cieli immensi'; Valerio Scanu 'Finalmente piove'; Morgan e Bluvertigo 'Semplicemente'; Francesca Michielin 'Nessun grado di separazione'; Elio e le Storie Tese 'Vincere l'odio La gara delle Nuove Proposte si svolgerà con la formula del talent a inizio di serata a partire dalla seconda data del Festival il 10 febbraio. In gara Cecile, Chiara Dello Iacovo, Francesco Gabbani, rama Michael Leonardi, Mahmool, Ermanl Meta, Miele. |
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