Il tempo passa. E’ carico di petali strappati da fiori e di un lento rintocco di campane. E tu, come un lampo, attraversi la mia incoscienza.
Leggi ad alta voce per me come i colori nascano solo sul chiaroscuro dei confini e mi ripeti quello che la musica mi ha insegnato fin da piccola... che non sono i singoli suoni di un accordo che contano, ma gli armonici che l’orecchio umano non può percepire. Il tuo sorriso è così autentico che ti abbraccio e ti chiedo di sorridere un’altra volta. I tuoi occhi disegnano, linea per linea, colore per colore, uno dei più bei paesaggi concepibili con l’immaginazione.
Hai una maniera strana di guardare in lontananza, anche se quel lontano è solo la parete che hai davanti. Mi fa impazzire.
Inviato da: amritaby82
il 11/12/2014 alle 23:06
Inviato da: ceithre
il 13/01/2013 alle 19:04
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il 31/10/2012 alle 11:06
Inviato da: piccolabarret
il 24/10/2012 alle 20:44
Inviato da: amritaby82
il 09/10/2012 alle 20:55