come seta al ventopensieri sparsi tra macchie di inchiostro |
Non so dove i gabbiani abbiano il nido, ove trovino pace. Io sono come loro, in perpetuo volo. La vita la sfioro com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo. E come forse anch'essi amo la quiete, la gran quiete marina, ma il mio destino è vivere balenando in burrasca.
Vincenzo Caldarelli
COLORI DI ME...
Sarajevo risorta tra le lapidi.E dipinsi con il sangue le pareti del cuore, raccolsi sterpi e rami come un passero laborioso e ne feci nido, estirpai tutte le bianche margherite che trapuntavano il lato della collina, colorai di viola i prati e mangiai vermi a mani nude, corsi scalza tra la neve e girai fino a svenire sotto la pioggia, mi buttai dalla cime più alta del mondo per sentire il vento tra i capelli, mi strappai i denti per assaporare la vecchiaia, dormii con la testa poggiata sul ventre di un leone e rincorsi il tramonto di nero vestita
Ordinaria follia…
Peccato che ogni bambino adulto vecchio ed animale che muore per una linea immaginaria, si chiama Guerra.
Dedico questo blog a tutti coloro che non potranno leggerlo, e che vivono in zone di conflitto.
E poi sorrido, perché certi legami, nati per caso o per destino, riescono a farti cambiare quasi idea sul genere umano...
Non so..forse tu lo definiresti scambio d'energie, telepatia...non è solo un legame di parole e mente "tesoro mio"...me ne sono accorta la sera in cui mi hai detto "non farti domande" e tu sai a cosa mi riferisco...ma non è stato solo QUELLO che hai detto, ma il modo in cui l'hai fatto...il modo in cui riusciamo ad interagire, ad essere comunque presenti nella vita dell'altra senza essere invadenti, a rispettare tempi e silenzi, a non chiedere mai più di quello che l'altro ha intenzione di dire...come se conoscessi già i miei limiti, come se leggessi davvero i miei pensieri (o forse lo fai davvero?)...
E so che per ora non potrai leggere queste parole, ma so che le sentirai arrivare comunque, so che comunque ti arriverà il mio GRAZIE...grazie solo di esserci e di arrivare sempre puntuale (forse queste sono le uniche occasioni in cui ci riusciamo!) Psì
Bisogna vivere come si pensa o si finirà di pensare come si è vissuto..
Forse è per come mi parli di persone che nn appartengono più al nostro mondo, per come spalanchi gli occhi mentre sorridi. Si, incontrarti nn può nn segnarti, nn può rimanere un evento fine a sé.
All’inizio è pura curiosità, poi ti riavvicini per guardare meglio e senza accorgertene sei già impigliata in un mondo che intreccia il terreno con i concetti astratti, è un sincretismo che genera emozioni contrastanti, che ti obbliga a fermarti e domandarti chi sei e da dove vieni.
Tu, come tutte le cose grandi se vissute appieno permettono di sperimentare gioie e dolori, in modi e in tempi diversi, oppure contemporaneamente
Entrare nei tuoi spazi mi acquieta l’animo, è una sensazione provata solo una volta nella mia vita, ormai tanti anni fa; tu vaghi alla ricerca di una casa ed io l’ho trovata nei tuoi spazi, in quella foto dove sorridi in mezzo ai girasoli, fra le cose sparse sulla tua scrivania, nelle parole del tuo blog.
Si supera il limite sempre pensato ed immaginato, quello con uno spessore logico e razionale che richiede un’ancora per nn essere portati via, quando tutto ti sembra possibile e tutto può accadere e sei sempre li a tenerti sveglia perché proprio nn vuoi perderti niente
E’ una esperienza che raccomando a tutti, assolutamente. Con moderazione però, credo che già altre persone stiano sperimentando come la tua assenza causi grandi dolori…Solo per un momento, annoverami fra le corteggiatrici della tua anima, da cui è ben difficile nn rimanere affascinati.
Un inchino, come Maria Antonietta a suo tempo si inchinò di fronte al suo popolo.Mononokedgl
Ho un sogno: fare un viaggio con te, non importa dove o quando. Camminare per vie sconosciute, per strade grigie o colorate per vedere se ti piace stare dalla parte del marciapiede o a bordo strada, per cogliere di te quei piccoli particolari che attraverso msn o un telefono cellulare non si possono cogliere, per provare a dividere lo stesso spazio fisico e vedere se ci stiamo così bene come in quello virtuale, per sentire le tue parole e vedere i gesti che le accompagnano. Di tutte le persone che ho incontrato qui e anche nella vita vera, tu sei il mio regalo più prezioso e quando, tempo fa, mi hai detto che secondo te ci saremmo perse....beh....ti sbagliavi....potrai anche cancellare il blog o togliere msn dal pc, il nostro legame rimarrà sempre lo stesso, anche se non so per quale motivo, sei la persona che sento più vicina al mondo. Vorrei vedere il mondo coi tuoi occhi scuri, perchè il mio azzurro mi ha stancato, troppo delicato non sopporta immagini troppo buie o colori sgargianti, vorrei avere la tua capacità di viaggiare per il mondo sentendoti come se fossi sempre a casa tua anche se in fondo, forse, la tua vera casa non l'hai ancora trovata.
E' che noi due ci adagiamo così bene negli spazi liberi lasciati dall'altra che sembriamo quasi chiave e serratura.
Se non fossi etero tu saresti la mia anima gemella e il mio cercare si esaurirebbe nell'attimo stesso in cui ti abbraccerò per la prima volta, ma penso che l'amicizia sia un amore ancora più grande e allora a modo mio "ti amo", con i miei silenzi e le mie non-domande, per le tue non-domande e i tuoi silenzi, per come riesci a colpire sempre nel segno e starmi accanto anche ora che sei dall'altra parte del mondo.Si è capito che ti voglio bene e che mi manchi?
Non sempre riesco ad essere chiara.Grazie d'esistere "moglie mia
Sulla via del ritorno guardavo il sole chiudere piano il suo occhio rossarancione dietro i colli e pensavo alle parole che avrei scritto.
La verità è che non ce le ho.
Questo giorno, questo incontro, voglio ricordarlo solo attraverso quello che la memoria ha deciso di fissare nella mente, come i tuoi occhioni neri e il sole che avevo sul viso sedute sotto al colosseo.
Ti voglio bene, è questo che avrei voluto scrivere sulla cartolina, ma non so perchè ho sentito che in quel momento avrebbe "stonato", forse perchè era evidente e scriverlo sarebbe stato ridondante.
L'unica donna in grado di lasciarmi senza parole.
Psì.
WHO IS JOSEPHINE?
Ammericana from Philadelphia di nascita e "MARIUOLA" nell'anima.
La dolce e sensibile ragazza fin da piccola invece di allietarsi con il dolce forno e le barbie, arrotondava il lunario permettendo ad amici e passanti di assistere alle prodezze "sessuali" dei suoi vicini di casa , all'amodica cifra di 1000 lire + Iva ogni 5 minuti.
Protettrice di gatti, avanzi e bicchieri di cristallo, come San Francesco parla alle creature viventi e non.
Creatrice di Babbi Natale "fai da te" e di incendi improvvisati.
Fondatrice di nuove religioni e medium nelle ore notturne.
Lanciatrice di mode e nuove pratiche "sessuali" con catene biglie e borchie, trascorre le sue giornate tra libri, vaccini ed amici bulgari albanesi e rumeni romani.
Imparentata con zie serial killer, prostitute e truffaldine.
Con mamma piromane e padre collezionista di confezioni di alluminio.
Dalla casa dalle mille stanze e mille saponette...e dalla vita dalla mille sorprese ed avventure...
Prossimamente indiana per vocazione!
Sensibilissima, solare sperimentatrice, sempre un passo avanti a tutti...
odia la solitudine e la banalità, la televisione e la volgarità.
Accanita giocatrice e d ottima interlocutrice.
Lady di ferro come la sua stretta!
Sempre sorridente anche mentre parla di disgrazie!
Primo premio rivelazione del Capodanno 2006 ed ottimo investimento per il tempo libero e non, e soprattutto per allontanare noia e malumore.
Josephine di tutto di più un pò come la RAI ma senza abbonamento
Ti vogliamo bene !!!!
GRAZIELLA E GRAZIE AL*****
tu sei il mio primo pensiero la mattina... perchè mi fai girare i coglioni con i tuoi discorsi sempre giusti e provocatori, perchè basta una tua domanda retorica per sconvolgermi l'animo e destabilizzarmi, anche se la stessa domanda me la sono posta infinite volte; perchè mi ricordi quanta fortuna abbiamo avuto a conoscerci, e per quanto sappia che sarebbe stato meglio se tu non fossi venuta a forlì, non posso fare a meno di pensare che la mia vita sarebbe stata ben poca cosa in confronto; perchè sei la mia lingualunga combinaguai preferita; perchè ami sapere tutto degli altri ma odi che le persone che ti conoscono si mettano a parlare di te perchè potrebbero trarre le fila di tanti discorsi; perchè sei snervatamente tu, fai rischiare esaurimenti a tutti ci ridi di gusto, fai sentire gli altri degli imbecilli perchè non vedono oltre al loro naso nelle loro vite..e ci ridi di gusto, perchè in fondo neanche tu ci vedi molto bene nella tua vita, ma lo stesso ci ridi... in fondo però sei il mio pensiero perchè ti voglio bene, al di là di quanto possa essere stronza(io) o assente(io). Cecilia
Post n°787 pubblicato il 30 Agosto 2022 da amritaby82
L’autunno mi parla di te… si affaccia sul cuore con i suoi colori caldi, il sole luminoso e fugace, gli odori pungenti, il vento, mi racconta di noi, ti te madre e di me figlia. Mi mancavi, avrei percorso viali, attraversato decine di stanze e salito centinaia di scale per ritrovarti da qualche parte che non fossero le foto e i miei ricordi. Oggi mi sarei accoccolata sul divano, raggomitolata come un gatto sul tuo grembo e mi sarei abbandonata alle carezze che mi facevi ancora anche da adulta. Mi manchi, in tante di quelle occasioni che nemmeno immagini. Mamma oggi mi mancavi. |
Post n°786 pubblicato il 15 Agosto 2022 da amritaby82
E’ il 15 di agosto…Il vento soffia forte e mi porta il suono delle urla in spiaggia, l’odore delle braci che ardono in campagna e la frenesia delle comitive che si organizzano nei parcheggi dei supermercati prima delle partenze poco strategiche. Tutto arriva da lontano, nitido ed indifferente, mentre procedo pigramente con il mio personale piano per la giornata; tiro su la sedia a rotelle che da otto mesi raccoglie polvere e l’indirizzo verso la cantina, è cosi inusualmente leggera, vuota: oggi è il giorno che ho scelto per impacchettare un po’ di passato, il 15 agosto per l’appunto. Il vento non da sollievo contro il sole alto che a contatto con la pelle crea una sottile patina di sudore che si mescola con le lacrime che scendono copiose da un po’. Quanti cassetti ci sono nella mia vita? Quanto amore può una persona sola impacchettare meticolosamente e riporre ordinatamente nel cuore? La sedia a rotelle stava lì, “Qualche giorno” mi ero detta appena ero tornata dalla camera mortuaria, “Qualche settimana” avevo incalzato tra me e me poco dopo, e invece sono passati mesi, otto. Che senso aveva tenerla lì? Me lo chiedevo ogni tanto, non sarebbe servita certo a farla tornare, né mi avrebbe aiutata a superare prima quell’ultimo anno di odissea e odore di ospedale che mi si era cucito addosso come una seconda pelle. Non avrebbe curato il mio cuore che aveva imparato a battere a ritmi a lui sconosciuti, con accelerate incontrollate ed arresti cosi lunghi da temere di non sentirlo più: stava lì come un trofeo amaro dell’ennesima sconfitta della vita contro la morte. Oggi mentre quasi tutti erano intenti a festeggiare, ho smontato la sedia e l’ho riposta con cura; volevo essere sola, eppure sola non ero, troppi i ricordi che affollavano la testa, lei era lì che da un angolo di chissà quale luogo del cuore mi guardava con i suoi occhi azzurri e quell’assenza era la compagnia più invadente. Gli ultimi giorni la portavo al mare, spingevo le ruote sul pontile e mi alimentavo di brezza marina e di illusioni, la stessa ostinata convinzione che ce l’avremmo fatta con cui ogni giorno calmavo le sue paure. Otto mesi per riporre la sedia, per togliere alla vista quell’ennesimo feticcio di un passato tanto doloroso ed intenso da aver cambiato per sempre il ritmo del mio cuore. |
Post n°785 pubblicato il 07 Gennaio 2014 da amritaby82
Gli occhi cerulei non incontrano mai il cielo, troppo impegnati a volare basso, dove i sogni cominciano solo. La prima volta che la vidi, eterea e perfetta, il suo profumo legò un nodo attorno al mio collo. La guardo mentre parla, le parole escono ora lente, a fatica, ora veloci rapide e pungenti. Ogni discorso é un segreto pescato in fondo ad un vortice di pensieri mescolati negli anni agli umori della vita. I suoi occhi chiusi come alti portoni mi lasciano entrare di rado... attendo lì davanti, senza chiavi, incapace di forzare il pesante legno, incapace di prendere posto in lei, al caldo. La pelle bianca lascia intravedere cicatrici, tagli cicatrizzati grossolanamente. Quella pelle perfettamente immacolata, ora tagliata, forse è la mia chiave o forse solo un'immagine che sono destinata a guardare...sbirciando per sempre solo dalle finestre del suo io. |
Post n°784 pubblicato il 23 Ottobre 2013 da amritaby82
Sparirei in giorni come oggi, tra le acque di un mare calmo e monotono, sotto, nel fondo, dove la luce entra come gioco e il suono giunge lontano ed estraneo. In quella pace rimarrei senza tempo, per un po' o per sempre, senza creare disturbo gioia o dolore a nessuno. Resterei lì, sola, senza inganno od illusione. In fondo. |
Post n°783 pubblicato il 19 Giugno 2013 da amritaby82
Ad illuminarci solo una candela, e mi regali un sogno, ilnostro. |
Post n°782 pubblicato il 10 Marzo 2013 da amritaby82
Il vento batte violento contro le persiane che nascondono in lago increspato alla vista, mentre io mi perdo a guardare il tuo corpo nudo accanto al mio. C’è qualcosa nella tua pelle che è droga, qualcosa nel tuo sguardo su me che è emozione forte, qualcosa nel tuo odore che è crescente e dilagante desiderio. I muri bianchi di questa stanza vista lago, sono come piccolo scrigno in cui dentro, racchiusa, c’è la perfezione del nostro stare insieme. Ascolto il tuo respiro nella penombra mentre ti sussurro un ti amo languido come le ore spese in questo scrigno…sorridi… ti volti, mi stringi forte a te e ci addormentiamo…i nostri corpi nudi fusi in un unico groviglio di pelle ed odore. Le lettere d'amore- Roberto Vecchioni
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Post n°781 pubblicato il 23 Febbraio 2013 da amritaby82
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Post n°780 pubblicato il 21 Febbraio 2013 da amritaby82
....Il mio tempo con TE unisce tutti i colori ...dai più intensi nodi di emozioni che s' addensano indelebili... ai più sfumati sospiri che tracciano la tua assenza.... ...Il MIO tempo con te... son labbra da assaporare ...I nostri occhi che si pennellano d'amore.... Parole in prestito... Qui nel mio mondo che voglio dividere con te, che amo di questo amore disperato e folle che sposta costantemente ogni mia convinzione, che stritola in una morsa tutte le mie certezze, che a giorni toglie il respiro per la paura! |
Post n°779 pubblicato il 14 Febbraio 2013 da amritaby82
Si incomincia dalla sera a correggersi gli errori Si incomincia dalla sera |
Post n°778 pubblicato il 19 Gennaio 2013 da amritaby82
E’ che sei come uno squarcio di sole tra le nuvole in ungiorno di pioggia. |
Post n°777 pubblicato il 07 Gennaio 2013 da amritaby82
In un weekend perfetto, con il cuore che vorrebbe straripare di felicita all'improvviso appari tu, lì, su quella panchina in questa città che è tua, più di quanto sarà mai mia. |
Post n°776 pubblicato il 26 Dicembre 2012 da amritaby82
Il buio d’inverno cala sempre troppo presto rubandoti quelpizzico di tempo in più che ti sarebbe servito per immergerti realmente in quelgiorno che ti appartiene ma non è mai tuo. Orvieto è spintonata da un vento quasi gelido e nell’aria s’annusal’odore di pioggia in arrivo. Una giornata di spazzi condivisi è più ti quantopensavi di poter tollerare, così li abbandoni, e ti rifugi, sola, in un caffèpieno di famiglie e signore imbellettate, e stranamente non sei disturbatadalla loro presenza che solitamente rifuggi, ordini una tisana e distribuisciil tuo tempo tra i pensieri, il tuo libro e la vetrata. E’ solo in quel momento, nell’istante in cui la miscela diacqua e erbe scende in gola, i tuoi occhi scorrono quasi famelici le righe e ilmondo circostante si annulla diventando lo scenario di un film muto che tu tisenti felice, felice di quella essenza pura, solitaria, slegata da meccanismisempre uguali, dalla mondanità, dal successo, dall’amore, dall’amicizia o da qualsiasi altra cosa: tu, lì, semplicemente, sei felice, e non dipende da nessun altro. |
Post n°775 pubblicato il 31 Ottobre 2012 da amritaby82
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Post n°774 pubblicato il 01 Ottobre 2012 da amritaby82
Fine. Oggi le parole sono uscite nette, decise, irrevocabili. Mi hai insultata. E così finisce. Tu amavi ogni mio singolo respiro, e ti ringrazio, tiringrazio per tutta la normalità che hai saputo regalarmi; per la carne, ilsangue e l’amore di cui mi hai nutrita. Grazie per avermi insegnato quanto l’amore sa essereuna cosa semplice. |
Post n°773 pubblicato il 07 Agosto 2012 da amritaby82
Tu sei di là che occupi i miei spazzi, il mio letto, mentre io sul divano in cucina, con un patetico circo di Montecarlo in sottofondo, scrivo di te, di te che mi ami, e me lo dici tra le righe mentre me lo dimostri in ogni bacio, in ogni abbraccio, in ogni sguardo, sempre. Ogni tanto ti guardo mentre riposi, seguo il profilo del tuo volto rilassato accanto a me, a me che ti basto e penso a te, a te che non mi basti e mi sento in colpa.
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Post n°772 pubblicato il 18 Giugno 2012 da amritaby82
C’è qualcosa di inevitabile nell’andare avanti, qualcosa di logico, necessario, indispensabile. Napoli è bagnata di sole. L’aria è croccante come l’odore di una sfogliatina appena cotta; poggio a terra il borsone in pelle e ti penso. Napoli sei tu. A sera i pensieri assumo sempre pesi diversi e allora ti scrivo grazie, grazie per una Napoli bellissima che ho imparato a guardare per merito tuo. |
Post n°771 pubblicato il 10 Giugno 2012 da amritaby82
Stamattina sei al lavoro. |
Post n°770 pubblicato il 05 Giugno 2012 da amritaby82
Ti cerco e tu ci sei. Ci sei mentre io ogni giorno non posso evitare di abbassare un muro, aprirti una porta, fermare un ricordo. |
Post n°769 pubblicato il 21 Aprile 2012 da amritaby82
Venerdì, lo scorso, e tu vicino, trascinata in un mondonon tuo, mio. Ormai piove, è notte, entriamo in casa e ci infiliamo nel lettonecon un brrr generale. Ti giri verso dime e con un sorriso impertinente e un arzigogolato ‘ e alloraaaaaaaa?’ che s’insinua tra un brrrr e l’altro mi chiedi: ‘Chi ti piace?’ ‘Nessuno perché?’ E tu che mi insulterai quando ti racconterò ogni cosa! Perché inseguiamo sempre qualcuno che corre lontano da noi, senza notare chi ci segue da tanto o da un po' ... Il problema è che non sappiamo girarci...o forse ci giriamo e decidiamo di non voler vedere. |
Post n°768 pubblicato il 11 Aprile 2012 da amritaby82
Ti vedo entrare ogni tanto online, dietro quel nick che avevo letto tante volte in mezzo al tuo nome senza farci caso, prima di ritrovarmelo tra i quattro contatti temerari della notte… è bastato leggerlo per riconoscerti oltre l’irrealtà dello schermo. Ogni tanto ti vorrei scrivere un ciao, ma non avrebbe alcun senso contattarti, e allora guardo il tuo nome nella lunga lista delle persone che appaiono e scompaiono sul fondo nero e scrivo qui dove sono quasi certa non mi leggerai. Mi manca un po’ il tuo 'tu idealizzato', ma le cose vanno così o meglio così le facciamo andare noi, forse… E qualche volta quando leggo il tuo nome su quello sfondo scuro mi chiedo se quel ‘tu’ che avevo tanto idealizzato in mezzo a tanta banalità umana, non mi piaccia ancora, ma non aspetto mai la risposta, tanto non avrebbe senso. |
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