Fino allo Stremo !

Per tutto il giorno, una trentina di attivisti (vestiti da donna) del movimento pacifista Armata dei Padri ha manifestato in largo Chigi, davanti al Ministero delle Pari Opportunità.

Alla terza manifestazione, promossa in occasione dell'anniversario (17 maggio 2006) della dichiarazione dell'Unione Europea che dedicava il 2007 alle pari opportunità per tutti, il ministro Barbara Pollastrini ha ricevuto una delegazione del movimento guidata dal suo fondatore Giorgio Ceccarelli.

Un ora di colloquio cordiale e costruttivo in cui si sono confrontati il ministro e la delegazione dei papà.

Tra le problematiche esposte dal movimento:

1) la nuova legge sull'affido condiviso non viene applicata dai tribunali.
Alcune sentenze sono vessatorie dal punto di vista affettivo ed economico.
I padri separati difficilmente riescono a rifarsi una nuova vita.

2) i rapimenti impuniti dei figli da parte delle madri provocano tragedie continue nelle famiglie italiane.
A pagare il prezzo più alto sono i figli che si vedono togliere prima dai giudici e poi dalle mamme i padri e i nonni paterni.
Il movimento ha chiesto che venga fatta una statistica delle denunce presentate alle autorità giudiziarie di tutto il Paese per scoprire quante di queste vengono archiviate.
Secondo il movimento il 99% delle denunce di sottrazione o rapimento vengono del tutto ignorate e non perseguite con efficacia.

3) si è chiesto di intervenire nel mondo del lavoro per consentire ai padri separati (nel 90% non affidatari dei figli) di non avere ostacoli sul posto di lavoro in occasione del diritto-dovere di visita con i figli come stabilito dal giudice.

4) uno dei punti più importanti è stata la richiesta della casa del papà.
In Italia ci sono solo strutture per le donne gestite dalle donne pagate coi soldi di tutti.
Non c'è una sola struttura per gli uomini gestita da uomini che aiuti a 360° i padri in difficoltà.
La promessa fatta dal movimento è stata quella di garantire un aiuto anche ai figli, ai nonni e anche alle mamme.
A queste condizioni il Ministro si è resa disponibile anche ad intervenire presso il sindaco di Roma Veltroni.
Il presidente dell'associazione Figli Negati Giorgio Ceccarelli ha promesso al ministro che se non interverrà a risolvere questa ingiustizia della casa provvederà di persona a mettere in vendita o in permuta il suo appartamento per un casale con terreno vicino Roma.

Per risolvere tutte le criticità lamentate dal movimento ci saranno altri incontri e altre trattative con il ministro e il suo staff.