Creato da Andrew_unico il 19/08/2011

Andrew.

Difficile trovarne altri.

 

 

Acqua.

Post n°15 pubblicato il 07 Settembre 2011 da Andrew_unico

Mi verso negli altri, come acqua in un contenitore
e ne assumo
la forma.

Sono goccia che consuma,
stilla che logora,
sono fluido elegante che i
nfamma
e linfa vitale che nutre.
Sono fiume che si adagia sul letto
e cascata che precipita,
mi divido e mi ricongiungo
e nel ritrovarmi acquisto vigore e cuore,
dissetando l'anima.

(P. M.)

 
 
 

Vento d'estate.

Post n°14 pubblicato il 30 Agosto 2011 da Andrew_unico

Lei ...
mentre mi lavava i capelli sentivo le sue dita soffermarsi
più a lungo del normale a massaggiare la mia nuca.
A solleticare le mie orecchie.

Dopo avermi asciugato e sorriso
il suo sguardo mi restava appiccicato addosso
seguendomi in ogni angolo del negozio,
mentre Gianfry mi sistemava i capelli e scherzava. 
E anche il mio sguardo tramite gli specchi la seguiva..

Il mio amico venne a trovarmi un pomeriggio.
Rideva sotto i baffi.
Mi diede un biglietto chiedendomi che cosa avevo di tanto speciale.
Sorrisi.

C'era un numero di cellulare.
Mi rispose Lei.

La sera bussai alla sua porta.
Quando mi aprì un brivido s'impossessò di me
per abbandonarmi solo molte ore dopo.

I suoi occhi brillavano,
la sua bocca morbida pronunciava parole in cui mi perdevo,
le sue mani lentamente conoscevano il mio corpo...

Il letto era profumato,
di un profumo che sapeva di spensieratezza,
di fresco,
di quelle giornate d'estate con il vento tra i capelli.



Il suo corpo vellutato non stava fermo un attimo,
ero costretto a lasciarle il comando e godere di lei.
Per tutto quello che osava fare.

Altre sere seguirono.
Altre notti.

E in lei respiravo quella voglia di viverci liberamente
che mi metteva anche un po' paura.

Dopo sei mesi decidemmo di lasciarci con addosso ancora tanto da darci,
ma sapendo di non poterlo fare.
Prima che il nostro rapporto scadesse nello scontato.

Ancora oggi vado da lei a farmi accarezzare mentre mi lava i capelli.
Vedo nei suoi occhi riconoscenza ed affetto
per quello che ci siamo donati in un momento difficile per entrambi.
E la saluto sempre con una carezza tra i capelli
mentre lei sorride cercando di mordermi il braccio...


Ora è insieme ad un bravo ragazzo, sono felice per lei. 

 

 
 
 

Uhmmm

Post n°13 pubblicato il 28 Agosto 2011 da Andrew_unico

Ieri mattina un sms:
"Hai da fare stasera?"

Lei è una cara amica. Qualcosa di più in certi periodi.
Andate e ritorni.
"Non lo sò" rispondo. Non riesco quasi mai a programmare
interamente le mie giornate.
Fino ad un certo punto sì, poi lascio fare al caso.


Ormai sono circa le diciannove, le mando un sms:
"Sei a casa più tardi?".
"Sì".
"Hai anche qualcosa da mettere sotto i denti?".
"No. Ho bisogno di altro io!".

Decido di andare per le dieci allora.
Le luci sono soffuse, lei è stesa sul divano a guardare la tv.
Un sorriso e mi sdraio al suo fianco. Lei mi guarda, sorride
ed appoggia la sua testa sul mio petto.

Cominciamo così a parlare dei nostri "guai".
Lei ha la mia stessa età.
E' sola. Vive sola. Non ama stare sola. Stasera non vuole stare sola.
La mia mano s'infila sotto la maglietta. Accarezza la sua schiena.
Un po' solo con i polpastrelli a sfiorarla. Un po' a mano aperta.
Poi scende sotto ed accarezza i suoi glutei.
Li prende e li stringe.
Intanto lei mi stà accarezzando lì. Tra le gambe. C'è reazione immediata.
Lo sfiora e sentendolo crescere stringe anche lei.
La mia mano s'infila un po' più giù ed accarezza altro. Già umido.
La sua mano apre la cerniera e scopre ciò che cerca. Già pronto.
Le mie dita la cercano aprendola ed infilandosi.
La sua bocca lo trova e vi si chiude attorno.
Le mie dita e la sua bocca. Stesso movimento.


Andiamo in camera. Il suo letto è più alto di tutti i letti
che ho frequentato.

Mi ha sempre indisposto un po'. Ed è "solo" una piazza e mezza!
Ma lei è troppo invitante. Si dischiude dolcemente.
Lei non è mai stata per farlo in un modo più "vivace".
Sono lento nel movimento con lei.
Ho un modo particolare per farle gustare ogni istante.
Ogni centimetro.

Lei si prende quello che desidera. Più volte.
Più volte arriva.

Poi la giro. Non occorre che si tiri sù. Resta distesa.
La prendo appoggiando il mio corpo su di lei.
Entrando mi riempio del suo odore infilando il viso tra i capelli.
Le mie mani le cingono i fianchi. La tengono ferma.
Le piace sentirsi "sottomessa".
Dolcemente, volontariamente "sottomessa".
Arrivo anche io. La sua schiena mi accoglie.
Resto su di lei. Anche lei vuole sentirmi vicino. Ci piace così.
Tra baci e carezze.
Ci addormentiamo.

Alle prima luci dell'alba devo andarmene. Non vuole che mi veda nessuno.
E' sempre stato così.

"Un bacio.

Ci sentiamo appena possibile.
Ciao."


 
 
 

Mi conosci meglio di tutti Lara....

Post n°12 pubblicato il 28 Agosto 2011 da Andrew_unico

Grazie del pensiero che mi dedicasti quel giorno....

Ed io ti risposi così:

Bisogna trovare il proprio sogno
perchè la strada risulti facile...
ma non esiste un sogno perpetuo...
ogni sogno cede il posto a un sogno nuovo....
e non bisogna volerne trattenere alcuno...
(H. Hesse)
 
 
 

Te stesso.

Post n°11 pubblicato il 28 Agosto 2011 da Andrew_unico

Per quanto tu voglia fuggire da tutto e tutti....
ed eclissarti nell'oblio..
ovunque tu vada...
dovrai fare i conti con qualcuno che ha...
gli stessi tratti del tuo viso...
le tue stesse sembianze....
e nel momento in cui gli chiederai il nome....
risponderà con il tuo....
(P. M.)

 
 
 
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