anello di policrateRiflessioni, poesie e pensieri di vita |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI LINK PREFERITI
« Oceano di vuoto | Calamitas occasio virtutis est » |
Triste esercito
Ogni giorno di ogni mese di quest'anno sospeso svegliarsi e vedere al di sopra delle eteree sembianze una inamovibile coltre di nuvole compatta, estesa, immancabile, che ricopre fino agli orli un cielo che cielo proprio non sembra. È più nero del nero carbone delle miniere sparpagliate ai confini di paesi tristi e piovosi, è più umido dell'umida atmosfera della terra dei Cimmeri posta in un luogo imprecisato di un'anima malata, è più fumoso delle fumose esalazioni dei Campi arsi dalle lingue di fiumi di fuoco, è più cupo della cupa ardesia scintillante con cui sono fatte le tegole di case isolate nel cuore di regioni estreme e discoste. Dicono che al di sopra di questo manto oscuro ci sia sempre un sole accecante e potente e un cielo di un azzurro così sfolgorante, così penetrante, così avvolgente da far perdere i sensi a chi riesca per un solo istante a tener fermo lo sguardo. Ma io non sono capace di vederlo questo cielo, neanche quando l'esercito di file serrate di nuvole rompe le righe e allora compare un sole anemico, un cielo sfocato e debilitato. Continuo, sempre, ad avere dinanzi agli occhi un cielo nero, umido, fumoso, cupo e qualunque sole, accecante o anemico, qualunque cielo, sfolgorante o sfocato, non riusciranno mai a mettere in fuga le armate falangi di oscuri pensieri e di notti perdute a immaginare il non verificatosi.
|
Inviato da: ilovelyoy
il 12/10/2012 alle 09:41
Inviato da: ilovelyoy
il 12/10/2012 alle 09:41
Inviato da: ilovelyoy
il 12/10/2012 alle 09:40
Inviato da: ilovelyoy
il 12/10/2012 alle 09:39
Inviato da: ilovelyoy
il 12/10/2012 alle 09:39