L'angolo di Jane

Una mente che cambia


Fino a qualche tempo fa, uno dei dogmi più radicati della scienza era che il numero di neuroni presenti alla nascita (i neuroni sono le cellule del cervello) non aumentasse nel tempo. Si credeva cioè che il cervello fosse costituito da un numero massimo di cellule, che potevano solo costantemente diminuire, man mano che l'età avanzava.Recenti scoperte dimostrano invece che il cervello è sottoposto ad un continuo rimodellamento: nuove cellule embrionali vengono prodotte continuamente e queste vengono poi trasformate in neuroni al ritmo di migliaia al giorno (fonte: Daniel Goleman, Intelligenza Sociale). Tutto ciò accade non solo nell'infanzia, ma durante tutta la vita, anche nell'anziano, sebbene siamo i primi due decenni di vita a dare l'impronta maggiore al modo in cui si organizzeranno i neuroni. Occorrono alcuni mesi perché le cellule prodotte trovino il proprio posto definitivo nelle varie aree cerebrali: le esperienze compiute durante questo periodo influenzano il modo in cui il cervello si rimodellerà.  La nostra mente è soggetta ad un continuo cambiamento: si tratta di una grandissima potenzialità. In pratica non è detto che il nostro cervello debba necessariamente andare incontro ad un decadimento con l'età: sta a noi tenerlo in forma ed allenato, dargli nuovi stimoli, creare esperienze positive. Inoltre questa scoperta apre nuove interessanti possibilità nell'eventuale recupero da traumi o al fatto, ad esempio, che nel corso della vita si possano apprendere sempre nuovi modi di relazionarsi con il prossimo. Siete timidi, insicuri, depressi?Forse non è una condanna definitiva, lavorando su voi stessi potreste cambiare radicalmente il vostro modo di affrontare la vita. Gratificate il vostro cervello con esperienze positive e lo cambierete, forse per sempre. L'esperienza modella la mente,anche se non siete più giovanissimi. In effetti a ben guardare non è una grandissima novità, ma è interessante sapere che vi sia una base scientifica anche ad una verità nota da tempo.Se volete saperne di più potete leggere questa pagina di wikipedia sulla neurogenesi (in inglese) o questo articolo del New York Times oppure questo articolo divulgativo in italiano