L'angolo di Jane

Come fare un matrimonio felice che dura per tutta la vita – G.C. Giacobbe


Titolo: Come fare un matrimonio felice che dura per tutta la vita Autore: Giulio Cesare GiacobbeCasa editrice: Mondadori pag: 150 costo: 13 euro
Lo dico subito: no, non ho deciso di sposarmi, ma visto che li ho letti tutti, non potevo mancare di recensire anche l'ultimo libro di Giulio Cesare Giacobbe, lo psicologo genovese noto per scrivere ironici manuali di auto-aiuto ,il più famoso dei quali, e di cui consiglierei la lettura a quasi tutti quelli che incontro ultimamente, è “Come smettere di farsi le seghe mentali e vivere felici”( recensito al post n° 63).Purtroppo anche Giulio Cesare (ave! Non posso fare meno di dirlo...), come molti scrittori di questo genere letterario, tende a ripetersi, quindi questo libro non contiene nulla di nuovo per chi abbia già letto gli alti volumi dell'autore. I principi fondamentali sembrano essere sempre gli stessi, compresa l'idea tutta “originale” e molto avanzata, che l'uomo è cacciatore e la donna tende a stare a casa fare la calzetta, senza troppi rimpianti per il mondo di avventure che potrebbe affrontare.A sostegno delle proprie idee l'autore cita fonti autorevolissime, una delle quali è nientemeno che un sondaggio del 2003 della rivista Men's Health :una cosa tanto scientifica quanto prendere un sondaggio di Cioè sull'attore più di moda, come parametro per valutare i disagi dell'adolescenza.Se avete un matrimonio infelice comunque consolatevi: secondo questo autore è la norma. Il matrimonio felice è l'eccezione. Sappiate comunque che la descrizione di matrimonio felice dell'autore non mi sembra poi migliore di quella del matrimonio infelice, anzi direi che è un filino più inquietante: lei che per accontentarlo ha un armadio di completi sexy e si veste in modo provocante visto che il marito ama che sia osservata da altri uomini, e lui che per accontentarla si depila pure là dove non batte mai il sole e si posiziona di solito una foglia di fico. Insomma, un matrimonio infelice non è la peggiore delle sventure, soprattutto per gli uomini credo.Naturalmente il libro, come tutti gli altri dello stesso, è scritto con ironia e in modo volutamente provocatorio: questa volta però, a forza di ripetersi, penso che Giacobbe abbia perso un po' di smalto.