L'angolo di Jane

Oh, Charlotte!


Se frequentate abitualmente le librerie, avrete certamente notato, soprattutto se evitate il settore dei  succhiasangue, o R.A.I.D. (Reparto Adolescenti Immortali Dissanguatori), un proliferare di libri ispirati alla vita di scrittori ottecenteschi. Non si contano più ormai quelli dedicati a Jane Austen, che spaziano in tutti i generi dal giallo, alla chick-lit, al gotico, con la sola esclusione forse della fantascienza ( dategli tempo e forse vedremo anche un "Io, Jane, Robot" o un "Orgoglio e Pregiudizio e Marziani"), ma anche Oscar Wilde può vantare, grazie ai libri di Gyles Brandeth, una nuova vita come investigatore (come ad esempio in "Oscar Wilde e i delitti a lume di candela"). Di solito questi libri non sono certo dei capolavori e vengono scritti da autori semi-sconosciuti. Un'eclatante eccezione è invece il recentissimo "Drood" appena pubblicato dalla Elliot, ispirato agli ultimi anni della vita di Charles Dickens ( e al suo ultimo lavoro incompiuto "Il mistero di Edwin Drood"), che vede come voce narrante l'amico Wilkie Collins, e come autore niente meno che Dan Simmons, scrittore già di chiara fama in ambito fantascientifico.Ma se volete una anticipazione sulla prossima moda letteraria di ispirazione ottocentesca, ebbene penso con ragionevole certezza che la prossima "vittima" di una serie pressoché infinita di cloni, sequel, prequel e diari intimi strappati all'oblio, sarà, come forse avrete dedotto dal titolo, Charlotte Bronte, immortale autrice di "Jane Eyre", ma anche di "Shirley", "Villette" e  "Il professore" (recensito nel post n° 535), tutti tranne il primo quasi introvabili.Di recente la Piemme ha infatti pubblicato "I sogni perduti delle sorelle Bronte" di Syrie James, già autrice di "Il diario perduto di Jane Austen" (recensito nel post n° 424), mentre la TEA, una delle case editrici più prolifiche nel settore "resuscitati", ha deciso di pubblicare "La figlia di Jane Eyre" di Elizabeth Newark (come anticipa questo mese la rivista "Il libraio"). Ho l'impressione che si tratti solo della punta dell'iceberg e che ben presto Charlotte e sorelle ( ci sono infatti anche Emily ed Anne Bronte) ci verranno spacciate in tutte le salse, sia perché  la loro vita si presta bene ad essere romanzata, sia perché autrici di indimenticabili storie romantiche.Ma la vera anteprima che sto per farvi (non foraggiata da case editrici, ci tengo a sottolinearlo), ma frutto del mio spirito investigativo, del mio indomabile amore per la verità, la giustizia, la pace nel mondo e l'uguaglianza fra i blogger e...no, scusate, sto andando fuori tema... Quello che volevo dire è che per puro caso, cercando alcuni libri sul sito online di Feltrinelli, mi sono imbattuta nel seguente reperto, che chiamerò prova A:
Se non è chiaro, si tratta di una pagina dedicata ad una futura uscita di "Villette" che dovrebbe essere pubblicata entro Settembre da Fazi. Non so se si tratti di un errore del database di Feltrinelli, fino a pochi giorni fa era infatti indicata come data di uscita Agosto, ma io tengo le dita incrociate, visto che questo libro manca alla mia collezione e visto soprattutto che amo profondamente tutto quello che è stato scritto nell'ottocento. Spero che "l'uragano Charlotte" porti tante altre belle novità e  abbia il potere di far ristampare anche "Shirley" prima o poi!