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La tapparella

Post n°18 pubblicato il 09 Maggio 2006 da anguillide
Foto di anguillide

2 occhi dietro le fessure di una tapparella...chi abita pure in quell'appartamento? Mi pareva non abitasse nessuno, non ho mai visto uscire nessuno da lì, forse è un ladro che controlla se si intravedono i lampeggianti della polizia, forse una persona sola che guarda se la notte è deserta come la propria casa e come il prorpio cuore...anche se quasi sicuramente il suo cuore non è sempre stato così, probabilmente in passato è stata una jungla di odori, di colori, di rumori, che, piano a piano si è ridotta sempre più fino a divenire un'oasi in cui si è abbeverato qualche altro cuore e ora forse è di nuovo il deserto....sempre il deserto...il deserto che forse è dentro di noi, non abbiamo bisogno di guardare una strada vuota per vederlo, ma poi nella strada vuota davvero c'è il deserto? Se la persona nascosta dalla tapparella guardasse meglio probabilmente vedrebbe un riccio che cerca cibo, un gatto che con gli occhi lucidi si aggira per un bosco di pioppi in cerca di qualche insetto, un cane che aspetta il risveglio dei padroni per scodinzolare, una lucertola che conta le ore che mancano al sorgere del sole.....eccolo! Un riccio! La persona l'ha visto, tra le fessure della tapparella si è visto un sorriso, il riccio l'ha sentito e ha alzato il musetto, forse si è accorto della sua presenza, forse vorrebbe salire le scale, bussare alla porta o suonare il campanello, ma non sa quale è, forse vorrebbe parlare con la persona, chiederle se il giorno dopo lo potrà accompagnare nei suoi giri notturni, portarlo fuori da quelle fessure, portarlo nella vita della notte, magari sentire le foglie che crescono e i fiori che si staccano dai rami scossi da un vento proveniente dalle montagne....non pensavo che un riccio potesse pensare, eccolo lì, rincorre una farfalla! Ma cosa ci fa una farfalla colorata come la notte, nera e con una maglia gialla...la farfalla cerca i fiori simili a lei, non li trova, è da mesi che li cerca, forse un giorno li troverà, ora si preoccupa solo di scappare, non vola, cammina, cammina come una persona a cui abbiano sostituito le braccia con le ali, ma ali che non funzionano....forse sono zavorrate da qualcosa di indefinito, il riccio raggiunge la farfalla, la farfalla capisce che la sua breve vita sta per finire, ma il riccio non le fa nulla, voleva solo giocare con lei e chiederle il motivo del suo bizzarro aspetto e voleva divertire la persona dietro le fessure...........la prende fra le zampre e la farfalla si abbandona alla sua presa e la mette sopra il suo manto spinoso.....si copre con la farfalla, forse aveva anche un pò di freddo...come di incanto le ali della farfalla riprendono a battere, si muovono, si agitano, forse riprende anche il cuore della farfalla a funzionare, forse le serviva solo il contatto con un essere umano, forse il suo fiore era il riccio illuminato dalla luna piena, il riccio e la farfalla iniziano a fluttuare nell'aria e ridono, risate diverse e uniche, quella del riccio assomiglia al suono di una sega elettrica, forse sono gli aculei che sbattono fra di loro e il suono che ne esce sembra quello di una piccola sega elettrica, la farfalla ha una risata baritonale, non aveva mai sentito nessuno la sua risata, non aveva mai avuto ragioni per ridere, pensava di essere una farfalla, ma non lo sapeva con certezza perchè vedeva le sue sorelle svolazzare sui fiori mentre lei camminava con le formiche che nella loro via crucis quotidiana spostavano rametti di ciliegio e con gli stercorari che spingevano sbuffando escrementi di cani.......la guardavano e ridevano, ridevano del suo colore che sotto il sole era assurdo, ridevano mentre lei piangeva dentro fino a che un giorno le lacrime le erano finite........ora la farfalla ha trovato ciò che non cercava più, ha trovato qualcuno che non ride di lei, ha spezzato l'incantesimo, ora vola, nessuno può essere testimone di ciò, anzi sì, gli occhi dietro la fessura vedono la scena, non ci credono,un riccio con le ali....quegli occhi erano abituati a vedere le macchine passare, una coppia di ragazzi che si baciavano per strada prima di salutarsi, un ragazzo (sempre lo stesso.....) che tornava a casa ubriaco dopo una serata in discoteca, anzi, più che in discoteca al bar della discoteca, il suo mondo prima di stasera era quello, nessuno però li vedeva, nessuno vedeva quegli occhi, a nessuno gliene fregava un cazzo di quelli......il riccio farfalla arriva all'altezza della finestra, e bussa con naso......la tapparella si apre da sola, un pò di aria entra in una stanza che sa di chiuso, entrano pure le lucciole che rischiarano a giorno la stanza......finalmente si riesce a vedere chi abita quell'appartamento, il riccio dice alla persona di aggrapparsi a lui, la farfalla avrebbe sorretto entrambi, la persona ride dubitando ma alza le braccia.....il riccio allunga gli zampini e prende le sua mani e la farfalla muove le ali.....come d'incanto anche la persona viene sollevata, 3 risate riecheggiano in una notte qualunque di una qualunque città, 3 esistenze che forse di giorno nessuno nota, un signore anziano con i capelli radi, una farfalla strana e un riccio volano verso la luna...il signore anziano chissà chi è. chissà da quanto tempo è  in carrozzina, chissà se qualcuno lo accudisce, chissà dove cosa pensa, chissà se tornerà dal viaggio notturno oppure se preferirà volare il più lontano possibile con la strana compagnia, non so se domani ci saranno di nuovo quegli occhi fra le fessure, o se ve ne saranno altri, ora il signore sta volando, sta scoprendo la bellezza della notte, non se la ricordava più.....o forse non l'aveva mai assaporata

 
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