VOLPI e GALLINEMeglio soffrire le pene della gabbia che credere di essere liberi perchè la gabbia non la vedi |
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Oh...là!!!
Finalmente posso ricominciare a scrivere in de blog...la connessione volante qui in casetta è stata approntata e ci si può sbizzarrire nei rari momenti liberi.
Siamo già pieni di lavoro io e il mo collega pelato...pieni di lavoro è un brutto termine se considerate che il nostro lavoro sono i bimbi.
Quindi..."siamo già pieni di bambini"...alcuni nuovi e alcuni che ci conoscono già,ma tutti scatenati dalla mattina alla sera.
Tedeschi,olandesi,austriaci e italiani,tutti insieme appassionatamente nel romperci le scatole.
Quest'anno sembra che le bimbe timide degl anni scorsi si stiano svegliando...alcune bimbe storiche del campeggio adesso hanno circa sei sette anni e durante l'inverno hanno sviluppato il loro carattere in maniera impressionante e io ho scoperto il suono un po' maschio della voce di Jana che negli ultimi 4 anni è sempre venuta ma difficilmente diceva 4 parole di fila...ora non la smette quasi di parlare.
Mentre Andrea,che è una bimba tedesca,quest'anno si è trasformata in una piccola peste.
L'anno scorso ci ho impiegato quasi tutta la sua vacanza per convincerla a venire a ballare la kinder disco e i suoi genitori erano quasi disperati perchè ci dicevano che si vedeva che aveva voglia di venire a ballare ma si vergognava.
Questa settimana è sempre in prima fila e con dieci minuti di anticipo,fa sempre un gran casino e ieri...insieme a Jana mi ha riempito di colori quasi metà corpo e non c'è stato verso di farle smettere.
Insomma i "nostri" bimbi crescono e i più grandicelli ,che ora hanno dieci undici anni,non ballano più la minidisco e un po' se la tirano.
E' difficile convincerli a fare le attività ma hanno sempre voglia di venire al minclub...
OK...vi saluto è ora di lavorare un po'...ho promesso che oggi pomeriggio col sole avremmo fatto un torneo di pallavolo...qualcuno è già fuori che aspetta da almeno un'oretta.
Un bacio a tutti e buona vita...
MARCO
INFO
RIME DA DIARIO (LE POESIE DEL SOPPI)
Una volta il semaforo che sta a Milano in piazza del Duomo fece una stranezza. Tutte le sue luci, ad un tratto, si tinsero di blu, e la gente non sapeva più come regolarsi. Attraversiamo o non attraversiamo? Stiamo o non stiamo? Da tutti i suoi occhi, in tutte le direzioni, il semaforo diffondeva l'insolito segnale blu, di un blu così blu il cielo di Milano non era stato mai. In attesa di capirci qualcosa gli automobilisti strepitavano e strombettavano, i motociclisti facevano ruggire lo scappamento e i pedoni più grassi gridavano: "Lei non sa chi sono io!"... Finalmente arrivò un vigile e si mise lui in mezzo all'incrocio a districare il traffico. Un altro vigile cercò la cassetta dei comandi per riparare il guasto, e tolse la corrente. Prima di spegnersi il semaforo blu fece in tempo a pensare: "Poveretti! io avevo dato il segnale di "via libera" per il cielo. Se mi avessero capito, ora tutti saprebbero volare. Ma forse gli è mancato il coraggio".
GIANNI RODARI
PAROLE SPECIALI
La medicina ha fatto passi da gigante,guardate quante nuove malattie ha saputo inventare.
(Enzo Jannacci)
Inviato da: marcosoppi
il 07/03/2010 alle 22:16
Inviato da: Meg
il 07/03/2010 alle 20:55
Inviato da: Meg
il 02/03/2010 alle 17:03
Inviato da: saphira.v
il 17/02/2010 alle 11:37
Inviato da: Meg
il 13/02/2010 alle 11:57