VOLPI e GALLINEMeglio soffrire le pene della gabbia che credere di essere liberi perchè la gabbia non la vedi |
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Economia sull'isola di zanzibar.... prima di tutto vorrei festeggiare il fatto che è tornata l'elettricità sull'isola. Questa affermazione,pur essendo ufficiale e confermata,va presa con le molle perchè qui a zanzibar non si sa mai...la corrente ora c'è sempre ma ogni tanto salta tutto. Qst notte per esempio è stata la prima notte che il mio ventilatore ha funzonato sempre...e questo nonostante la corrente sia tornata da almeno 3-4 giorni. La corrente è tornata e tutti sono stati felici di uscire in strada la notte stessa a festeggiare come se avessero vinto un mondiale di calcio...possiamo noi capire come sarebbe la nostra vita da primo mondo se per tre mesi ci levassero la corrente e l'acqua? e l'unico modo per averla sarebbe quello di comprarsi un generatore che,in proporzione ai nostri stipendi medi, costa tipo 15000 euro? L'Italia in un giorno raggiungerebbe la svezia al primo posto come numero di sicidi. Qui hanno sputtanato la corrente d tre mesi in una notte credo! ma va bene così....domani si torna al lavoro,si fa girare l'economia,ognuno per sè e dio(o mohamed) per tutti! L'economia...volevo parlare di quella...ma non quella studiata sui libri,con i suoi schemi,le sue aberrazioni e le sue scelte di campo (comunismo o capitalismo). Qui è sempre micro economia,ognuno per sè...perchè quando non hai soldi e ti si presenta il modo di farli...le teorie di Marx e gli altri nn contano niente! Partiamo con calma....voi prendete un'isola che fino a qualche anno fa viveva di turismo sì ma perlopiù straniero...preso a piccole dosi...inglesi,sudafricani,qualche americano,australiano...e poi quelli della fao,dell'unicef,dell'onu e cazzi e mazzi. Ora...i charter italiani...da da da dammmmmmm! Migliaia di marie,giovanni,pinuccie,ma anche migliaia di Brad,Jennifer,Dylan...eccheccazzo! Intendo...ormai i prezzi si sono abbassati molto per venire qui...e paradossalmente poi quando uno è qui il prezzo è inversamente proporzionalmente aumentatamente aumentato. dai,avete capito no? Se prima vendevo una noce di cocco a 1 euro all'unico mzungu che trovavo...adesso se non me ne da almeno tre lo mando a cagare e me la mangio io tanto si trova sempre qualche italiano che poi me ne compra tre per dieci.Io ho speso uguale perchè le ho rubate su qualche palma...e guadagno il triplo. Questa sulle pagine del capitale mi sa che non c'era...beh aggiungetevela da soli a matita,se lo avete da qualche parte! Dopo il capitalismo e il socialismo..il palmismo da cocco! Sull'isola ci sono tante etnie ed ognuna si porta dentro il retaggio della propria cultura,soprattutto nel gestire l'aspetto morale della propria microeconomia. C'è arabo,di solito egiziano....che utilizza un'economia del tipo"Gargiulo"..appena posso.... Poi c'è lo zanzibarino che invece preferisce l'economia del tipo "Prete Aliprando"...io non t'inchiappetto ma sto imparando. Poi c'è il masai che si fida solo dell'economia di tipo "credevi di esser furbo ma sei troppo stanco"...ti vendono a poco ma loro hanno comprato a meno nel negozio di fianco. E infine c'è la nostra economia...di tipo"sarabanda"...ho speso meno che alla standa! Praticamente è una battaglia a chi si crede più furbo. I soldi,checchè se ne dica, sono l'unica vera religione che mette tutti d'accordo...l'unico vero Dio che premia subito se credi in lui. Non tengono corani,bibbie,e non so cosa leggono i masai perchè non ne conosco che sanno leggere. L'euro e il dollaro sono l'unico testo da tutti riconosciuto. A zanzibar vige una regola non scritta fondamentale...se sei un mzungu(uomo bianco)devi spendere di più perchè sei ricco a prescindere. Tutti gli zanzibarini e soprattutto i masai sono fortemente convinti di questo ma io vi posso assicurare che in alcuni casi la teoria non regge. in proporzione perlomeno. Uno zanzibarino aereoportuale ha il suv...comprato con le mance estorte agli ospiti che arrivano ,sotto promessa di non aprire la valigia. In un posto dove la benzina costa 1400 tzs(scellini tanzaniani) e uno stipendio medio è dì 50000 scellini...dimmi tu se è più ricco l'aereoportuale zanzibarino o l'architetto italiano. Lui si può permettere di comprare e poi mantenere una macchina che gli è costata,sempre in proporzione,qualche centinaio di migliaia di euro e ci butta benzina che costa 42 euro al litro Chi è il maskini(povero)? Poi in giro,ovviamente , la macchina non ce l'ha nessuno che non lavori all'aereoporto,in polizia,o nel settore del turismo...però motorini se ne vedono. vespe piaggio a manetta...ne ha una anche il capitano juma(vedi znzbirra prec)...come sapete. E se lo vedete in giro,non gli dareste una lira...la vespa serve...la maglietta pulita e non bucata no. tralasciamo l'arabo che tanto tutti sappiamo come ragiona e la sua economia non ci è sconosciuta... parlerei dello zanzibarino...che ragiona più o meno così. Io posso avere dai mzungu tutto quello che mi serve gratis...perchè questi arrivano carichi di magliette,penne biro...oppure io posso chedere molti più soldi perchè tanto per lui sono sempre pochi. tutto sommato fino ad adesso il gioco ha funzionato e in effetti era anche vero che il mzungu spendesse qualsiasi cifra sempre senza batter ciglio...ma sono arrivati gli italiani. Intendo,quelli che la domenica d'estate vanno in piscina o al lago...quelli che una volta zanzibar la potevano vedere solo col binocolo e adesso vengono qui in massa e poi cercano di spendere il meno possibile. Allora la casalinga di voghera innesca una battaglia psicologica-finanziaria contro il commerciante musulmano zanzibarino che è convinto di avere davanti sempre una contessa o una ricca ereditiera. Quest'ultima, al contrario,crede di avere davanti uno che "se nn gliela compro io la collanina questo muore di fame" e quindi si sente forte ed è sicura di poter fare come in italia coi primi vu cumprà. ma ha fatto male i suoi calcoli perchè paradossalmente questa filosofia si poteva attuare prima che l'italiano medio arrivasse sull'isola e non c'era tantissimo turismo,però quel poco che c'era non badava a spese! Ora invece sono molti e "se non me la compri tu baronessa di caridi io la vendo al re d'inghilterra"...dice l'ambulante tanzaniano!!! Quindi le scene sono sempre brevi perchè i casi sono due: a Stone town puoi avere contatti ecconomici o con i venditori dei negozietti ,che ti aspettano in negozio e fanno un po' i butta dentro usando clichè verbali come i dialetti e le frasi fatte italiane; oppure c'è il soggetto che sbarca il lunario comprando ad un terzo di quello che lo compreresti tu e correndoti dietro per tutta zanzibar per cercare di vendertelo al doppio di quello che tu vorresti effettivamente spendere e nella maggiorparte dei casi son cose che nemeno ti servono. Comunque in goni caso credi di avere fatto un affare e invece hai comunque speso una cifra mzungu,anche se hai la sensazione di avere,ancora una volta,fatto della carità. Togliamoci dalla testa che questi hanno realmente bisogno dei nostri soldi. Tutti vogliono i soldi,è normale..anche il Berlusca cerca di farne in continuazione ma questo non vuol dire che ne necessiti(sob!!!!...a proposito come è andata a finire la storia delle liste forza italia? ho sentito voci accennate ma non ho capito bene...) Chiaro che veniamo qui e vediamo una realtà che a noi sembra da terzo mondo...ma dobbiamo sempre tenere presente del rapporto costovita- stipendio medio. Il commerciante guadagna sempre tantissimo...perchè ha a che fare con clienti alieni nella maggiorparte dei casi. Intendo alieni per via delle cifre che si possono permettere rispetto agli indigeni. Quindi lo zanzibarino esagera o ricarica....il secondo caso è quando uno ha comprato a prezzi indigeni e rivende a prezzi mzungu...tantissimi lo fanno di lavoro...c'è chi come tunga e maria lo fanno con gli ospiti, c'è chi sta a stone town in giro per le strade e ti aggancia con in mano qualsiasi cosa:cd jambo jambo,occhiali,noccioline,magliette della nazionale,sigarette e chi più ne ha più ne metta. E poi c'è chi semplicemente abita a stone town e ti recupera tutto quello che vuoi....ma non ti porterà mai sul posto...."aspetta qui che arrivo" è la parola d'ordine....oppure "domani te lo porto"....e intanto nella notte il tasso d'interesse lievita vertiginosamente!!!!! Poi c'è l'economia del beach boy....un mondo a parte....senza tasse,senza spese statali,senza intermediari da pagare(ma ultimamente si stanno piegando alla specializzazione per avere qualità) e senza necessità da europei! Quindi questi concorrenti "sleali" vendono escursioni agli ospiti con prezzi decisamente inferiori e qualità quasi uguale. E gli italiani per risparmiare il solito deca fanno i salti mortali. Ma qualche volta si rischia di venir lasciati in mezzo alla foresta causa incidente piccolo che diventa enorme se fermati dalla polizia...oppure di essere dimenticati in mezzo al mare a fare snorkeling salvo essere ripescati da barche "ufficiali"..(tutti e due i casi sono successi veramente!). Il beach boy non ha ancora assimilato il senso di responsabilità dell'organizzare un'escursione. Si occupa solo della parte che si vede ma tralascia la parte che serve di più...la sicurezza. E qui è fondamentale! Insomma tutti sono portati a prendere il più possibile,cercando di dare meno che si può. C'è un'altra economia molto importante...quella masai. Questo popolo straordinario che vive alle pendici del kilimanjaro(altro chwe watussi) e che si è trasferito qui in massa perchè a zanzibar c'è da guadagnare soldi e quindi mucche. La loro economia ha come finalizzazione la mucca...è il loro conto in banca e se compri una mucca femmina poi avrai anche un sacco di interessi. Sono un popolo veramente al limite del credibile per noi che ci siamo abituati al nostro modo di vivere,di relazionarci con le persone e che abbiamo i nostri valori. Qua parliamo di un popolo di bambini...grandi bambini che sono esperti nel cacciare il leone,che vivono spalla a spalla con giaguari,leopardi,ippopotami,giraffe ma non sanno andare in bici,non sanno nuotare e la stragrande maggioranza non sa leggere e scrivere anche se magari sanno un po' d'inglese o d'italiano. Dei masai in genere parleremo magari in una prossima zanzibirra....loro ormai mi chiamano il masai bianco ma ve lo spiegherò un'altra volta perchè...oggi parliamo solo delle loro bancarelle,del loro modo di intendere gli affari e della loro lotta selvaggia(senza saperlo) contro gli ospiti italiani. Io sto sempre a paradise beach,accompagno aanti e indietro orde di ospiti potenziali compratori di collanine,orecchini,braccialetti,sculture in legno,rukuma(arma masai di ebano) e cazzi vari. Alla spiaggetta ci sono i masai con le loro bancarelle che in questi mesi ho studiato nei loro atteggiamenti ...ho imparato tanto e insegnato loro un po'...il minimo di psicologia dell'affare all'italiana. Ogni settimana quasi ogni giorno arriva a paradise beach una italiana in fregola da shopping...il tempo di sistemare l'asciugamano,un po' di cremina,uno sguardo in giro e già non sanno più che cosa fare. Così all'improvviso passin passetto si avvia alla bancarella masai. L'approcio tipico del masai ..."vieni bangarela"...la risposta tipica è...belle queste cose poi ti compro qualcosa. Ma il pensiero è..."belle queste collanine,devo fare un mucchio di regali a gente che non gliene freg un cazzo...forse con dieci euro li sistemo tutti e venti!!!".... ah.....ah.....ah! Povere illuse! Il masai non sa leggere,non sa scrivere e delle volte non sa nemmeno quali sono i colori...ma sui soldi...non ci sono cazzi:non mollano un centesimo e se lo fanno è solo perchè ci stanno guadagnando comunque di brutto. C'è da far notare sempre e comunque che l'ospite italiano nel 90% dei casi si avvicina con l'aria di quello che sta facendo la carità ma in realtà non vede l'ora di comprare un braccialettino fatto a mano,un pareo dipinto a mano,una collanina o orecchini di ebano,fermacapelli con perline di ebano,collane di ematie fuori dalle asce. E arriva sempre prevenuto e con aria da sbruffone....della serie..."quanto vuoi? ah no è troppo..." e il masai ancora non ha risposto un'ostia. Oppure..." eh,ma io a casa mia alle bancarelle africane li ho pagati meno..."...ecco lì io vorrei tanto che pari paolo sapesse meglio l'italiano perchè sono sicuro che risponderebbe "..e allora che cazzo vuoi da me,perchè non li compri al tuo paese?". C'è gente che rompe talmente tanto i coglioni che alla fine è il masai che sta facendo la carità all'italiano...e mi guardano con delle facce come dire..."ma siamo sicuri che l'euro vale così tanto da dover tirare sui 30 centesimi? 3 collanine a 4 euro al posto di 5?..." e io dalla mia panchetta faccio una faccia sconsolata da cittadino del mondo che sa di essere in minoranza al suo paese. ma il masai è comprensivo e mi risponde con la classica espressione come dire..."non è colpa tua!!!" L'altro giorno una fita bionda di Pisa ha cominciato alla mattina alle undici a rompere l'anima con la solita solfa del sì bella roba ma c'è da abbassare un po' i prezzi...e la italiota sosteneva che a Pisa al mercatino africano vendevano cose anche meglio alla metà dei prezzi...e parlava ai masai in italiano con i verbi all'infinito come gli indiani nei vecchi film western,questa imbecille! Ha cominciato dicendo"Sì.compro questo,questo e questo ma non ve lo pago più di....come? 30 euri? No...intanto lo metto qui....voi ci pensate e quando avete deciso mi chiamate"...vi giuro,testuali parole. In un delirio di onnipresenza,girava per la spiaggetta come se fosse la respondabile al paniere dei prezzi. Quando avete deciso io ritorno....?!!!!! ma chi cazzo sei... Io stavo seduto tranquillo a far le mie collanine ed ho dovuto alzarmi a fare un bagno perchè non la si poteva più sentire...e diceva cose del tipo:" ma voi state perdendo un'occasione,ma io vi sto facendo un favore però non dovete tirare troppo la corda...e tanto io mica ci ho fretta,se non compro qui lo faccio a stone town!". Insomma tutta sta tiritera per tutto il giorno...intanto i masai sono venuti a chiedermi consigli,come di solito fanno. Mi hanno chiesto se in Italia nei negozi la gente pretende degli sconti...ah! Dopo la mia risposta,sono rimasti un po' sgomenti perchè per loro è normale partire alti per pi scendere...ma ieri non ci sono stati cazzi! la Pisana è andata a casa senza comprare niente....perchè neanche il masai,che notoriamente ha una pazienza e una docilità senza confini,la sopportava più e per dispetto non ha abbassato neanche di 5 centesimi. Anzi io avevo suggerito.se torna chiedetene 40 di euro! Alla fine verso le 4 e mezza la pisna si è ripresentata alla carica cercand di fregare il masai cambiando i 30 euri in 30 dollari...ridicola! E in tutto sto teatrino c'è stato anche il tempo per questo dialogo-monologo tra lei e me che avrei voluto partecipare ma le mie risposte(dalla sciura sllecitate)non venivano nemmeno ascoltate. Quindi prendete questo dialogo come se fosse un monologo detto tutto d'un fiato dove io ho cercato di intervenire ma questa andava ormai per i cazzi suoi! senza ascoltare nessuno,e chissà chi voleva convincere della bntà delle sue teorie. Attenzone a questo assolo di idiozia... - Vedi questo? o ho comprato a Pisa,al mercatino africano, e lo ho pagato tre euro e allora tu dimi se devo venire fin qui per farmi fregare i soldi.E' molto più bello e costa meno...-. - Ma perchè allora non li compri là se li trovi meglio- (nessuna risposta e continua lo sproloquio...) _...e poi una volta me lo ha visto una signora africana e me o voleva comperare lei a me perchè me lo ha visto e le è piaciuto tantissimo...- (perlinando e basito...) - ma è fatto a mano?- -..e poi un'altra volta ero in marocco e c'erano tutti questi bambini e e hanno visto e quasi mi aggredivano per togliermelo dalla borsa perchè sopra c'è la mano di fatima che per loro è simbolo di fortuna...- -...ma fai come ti pare...- - sì, certo hai capito com'è? io non posso stare qui ad aspettare che questi si decidano ad abbassare i prezzi quando dietro casa ho il mercatino africano...diglielo tu che lo sai. - - ...ma dico cosa'- - ed è un peccato perchè io non ho problemi a spendere un po' di più del loro valore reale. sai siamo in africa e a noi 5 euro son nulla...ma qui se ne vogliono approfittare e credono di farci fessi...e non capiscono che se compriamo da loro è solo per fare un favore perchè io di parei,collane,braccialetti a casa ne ho tante ma devo fare regali a degli amici ma mica posso spendere 30 euro per degli amici...- -ma io per degli amici spendo anche...- -però è un peccato perchè la roba è veramente bella e loro ne hanno proprio bisogno di qualche soldino in più...e ame piacerebbe aiutare ma non sono mica grulla...- - va beh...ciao- (sempre perlinando) -ragaaaaazzzzzziiiiii....allora ci avete pensato o noooo?- Ecco...tutto ciò è durato due minuti e alla fine la faccia di Tunga era da spettacolo...allibiscion....e mi dice..."Marco....Bibi mapepe!". Al secolo: " Marco,la vecchia è matta" Bom...basta economia...ne ho le palle piene...ma se vi interessa sapere di più ditelo. oh...è stata una zanzibirra un po' pesa...ma anche la settimana è andata così così...ospiti di merda. Però ieri sera l'Inter ha vinto a Londra e sono contento...siamo nei quarti di finale dopo quasi cnque anni... Un abbraccio a tutti e tutte....ci si sente presto. masai kibonge |
Il villaggio Chwaka Resort è situato nella baia di Chwaka,a sud est dell'isola di Zanzibar.Se prendete in mano una vecchia mappa dei pirati Olandesi a caccia di spezie noterete un grosso uncino a sud.Quella è la baia di Chwaka...da cui prende il nome il villaggio locale e anche il resort dove lavoro. Quindi potete immaginare la gente che lavora nei resort,che sono tantissimi,che tipo di marcia utilizzi per farlo. ma di questo parleremo un'altra volta. E' anche un posto molto tranquillo...immerso nel verde e affacciato sul mare,anch'esso immerso nel verde. Per questo motivo tutte le mattine dal vicino porticciolo partono da una a tre barche che portano gli ospiti dall'altra parte della baia per raggiungere una spiaggia molto più carina e pulita. Sto diventando un master in perline masai,che sono uguali a quelle italiane ma maneggiate dai masai si trasformano in bellissime collanine,braccialetti,orecchini e monili vari. Molti vengono qui e si stupiscono del mare che va e che viene,quando è risaputo che questa zona è tipica per le grosse differenze di livello dell'acqua tra la bassa e l'alta marea. Allora quest'anno,essendo molto dall'altra parte della baia, non riesco a girare l'isola per conto mio;non faccio vita mondana di sera e non ho una palestra a disposizione o una piscina dove sguazzare e fare foto da mandarvi per fare invidia. Ho dovuto trovarmi delle attività alternative durante la forzatissima convivenza a "paradise beach"(il nome del posto dove stiamo tutto il santo giorno!...a proposito,se volete vederlo potete cercare su youtube....io ho trovato filmati di ospiti....) e quindi...prima avevo la mia nintendo ds completa di scheda r4 e via di brain training,poi sono passato all'i-pod...dopodichè mi sono comprato due quaderni e sto seriamente studiando swahili,e quando dico "seriamente" intendo...quaderno grammatica e quaderno dei verbi....non so se mi spiego! Poi c'è capitan Juma....con la sua maglietta della roma,che guida la barca avanti e indietro e quando arriva dove deve vuole l'applauso e un "bravo capitano" urlato tipo aereo. C'è Maria...alias mwatima(in realtà il contrario)maestra dei miei inizi di swahili perchè parla poco italian: cicciona simpaticissima massaggiatrice,treccinista,hennè maker e venditrice di parei,sciarpe,tovaglie(tutti rigorosamente con disegni e scritte swahili),cd jambo jambo compilation,creme aloe "idratante e refreshante",crema di papaia protezione zero"non bene per zanzibar ma per italia sì". Anche Tunga fa tutte queste cose: con due differenze....treccine anche fino a culo e poi massaggi"riposante,idratante,rinfrescante....estirpante,,ante,ante,ante che non mi ricordo e poi swedish massage!". A paradise beach ci sono anche i masai resident. I tre masai sono completamente diversi l'uno dall'altro:Thomas ha 52 anni e ne dimostra 40,è il più timido e ciccio del gruppo...un po' fuori peso forma,sempre con i suoi rayban taroccati e dei fori nelle orecchi enormi. Poi c'è pari paolo...praticamente un Marcosoppi masai....io mi ci ritrovo proprio...lui è lo smanettone del gruppo! Poi ci sono i capitani delle barche e il personale: di solito dalle 3 alle 6 persone per il personale e tre capitani di barca. Insomma,gli imboscati sono all'ordine del giorno...anche perchè si mangia gratis! Altri personaggi a paradise...beh...il personale cambia tutti i giorni ma ci vorrebbe un'altra zanzibirra per raccontare di tutti! Ok...la zanzibirra è finita...domani stone town..a caccia di nuove perline sempre meno per i bimbi del campeggio e sempre più per me. Ciao mzungu....ci vediamo alla prossima! Sapo Masai Marco(il masai ciccione marco). |
In Italia si celebra ormai da qualche anno una strana e triste giornata intitolata "M'illumino di meno"...allo scopo di risparmiare energia ed inquinare sotto il livello medio...per una giornata si presume che i consumi di corrente diminuiscano. Come mai così all'avanguardia in un paese del terzo mondo? Io sono arrivato a Zanzibar l'11 dicembre quindi ormai due mesi fa. Un'isola che vive di turismo senza corrente è un'isola senza luce e senza acqua(che di solito viene pompata elettricamente da pozzetti)...un'isola che ospita turisti stranieri potrebbe quasi sopravvivere ma quando c'è di mezzo il turista italiano(vero colonizzatore di zanzibar) allora sono cazzi! Ma ,tornando a "M'illumino per niente 2010"...l'operaio maledetto fa saltare tutta la corrente tranciando qualche cavo nei dintorni di Dar Es Salaam e l'isola si spegne. La situazione verso il 18 dicembre pare avere sviluppi...si vocifera che si sta aspettando un pezzo da sostituire e arrivi dall'olanda. La banda di frullatori giganti continua a suonare quasi tutto il giorno. No ho mai visto il generatore,ma mi immagino un vecchio catorcio che gira a cinghia dei pantaloni e nei quali ingranaggi si annida una gallina con tanto di nido. La situazione intanto fuori dl chwaka è tranquilla...siamo ormai dopo le feste comandate e questa volta il pezzo dall'Olanda è quello giusto(speriamo che lo abbiano capito a vista d'occhio e non debbano provarlo per verificare!)...lo montano e il 7 gennaio annunciano per radio ,come se fosse lo sbarco in normandia a radio londra, che dall'indomani la situazione torna alla normalità. L'indomani in effetti la corrente ritorna e quando ormaiabbiamo incartato il generatore pufff....5 minuti e 17 secondi. Il tempo esatto che il cavo appena riparato ci mette a surriscaldarsi ed entrare in corto perchè quel matako del direttore dei lavori a Dar Es Salaam si dimentica di riempirlo di liquido refrigerante! Aripiglia le chiavi che si torna al generatore...ormai la gallina ha aperto un benzinaio anche lei! Oggi siamo al 7 febbraio: le voci sono tante e francamente non si sa più cosa pensare! Pare che qualche giorno fa la portavoce del presidente tanzaniano abbia dichiarato che qui a zanzibar la situazione rimarrà tale fino al 2013!!!!! Disastro totale..."M'illumino di rabbia 2010" continua e ,a memoria d'uomo, nn si ricorda una kermesse così lunga qui sull'isola. Tcè anni....minchia Tcèèè anni!!! "Zanzibar vuole l'indipendenza? E noi gli facciamo capire che non può...rischiando di perdere quel paradiso di introiti economici sulla quale basiamo la nostra già scarsa economia" Ora...io sono karume...voglio essere rieletto...fino ad ottobre lascio l'isola in braghe di tela intanto a settembre prometto che sistemo tutto...vado a prendere in aereo quello sfigato dell'operaio che ancora sta dalle parti di Norimberga direzione nord (ma solo perchè molti di voi hanno accolto il mio invito!)e lo metto a riparare il danno...magari sotto stretta sorveglianza di tutti i premi nobel per la fisica degli ultimi vent'anni. Solo che il governo di Tanzania che ti sta tenendo sulla poltrona,forse non gradisce che la situazione si stabilizzi perchè tu zanzibar vuoi l'indipendenza e allora io ti faccio l'ebrezza dell'indipendenza....ma quella totale,senza aiuti esterni.E ottobre è troppo presto per farti capire bene la lezione. Quindi Mr Kachangarume rischia di perdere le elezioni e allora decide che le posticiperà di due anni (mi ricorda qualcuno!) e il gioco è fatto! Comunque,questa è una storia di economia politica o politica basata sull'economia e le storture che comporta quest'ultima. Ci sarebbe l'esempio banale del mercato in genere...ci sono prezzi per bianchi e prezzi per neri,dovunque! Ok...questa zanzibirra è stata un po' lunghetta...ma non allungata eh? Vi saluto,hwaheri muzungu! Tutaunana! Marco Kibonge Masai |
volete una seconda zanzibirra? Sia ben chiaro,zanzibar è sempre zanzibar...chiedete a chi si è accasato qui salvo poi far le valigie per lavorare altrove...Io mi ritengo molto fortunato ad avere un lavoro che mi permette di girare il mondo. Insomma eccomi qui di nuovo...anche dentro il mio blog,che non ho aperto per tutto l'anno,esattamente un anno dopo. L'anno scorso per me era una novità assoluta e ancora mi viene da ridere se penso al marco 2008 che arriva sull'isola pieno di lariam e con la valigia imbottita di calzoni lunghi,indumenti bianchi e il suo bel cartellino giallo con tanto di certificazione anti febbre gialla...arriva e per due mesi dorme alla michael jackson( che Dio lo abbia in gloria basta che ci levano dal cazzo tutti questi guanti singoli che sono in vendita ormai anche in edicola!). Poi una sera io e la zanzara ci siamo guardati in faccia e lei mi ha detto:"ah bbello...guardami bene e dimmi cosa ci trovi di diverso dalle zanzare della pianura padana...:intanto sono un maschio,quindi non in cinta e per finire ho fatto gli esami l'altro ieri e sto aspettando i risultati ma si esclude ogni probabilità di essere portatore! quindi leva sta cazzo di zanzariera che magari mi sdraio pure io che son due mesi che volo senza metter piede a terra...."...quindi così ho fatto! via la zanzariera,via la campana e il guanto e via il lariam...ho tenuto solo i pantaloni bianchi lunghi di lino che fanno così tanto colono! Però solo di sera!!!!
Beh,per adesso non mi viene una metafora migliore ma era per dire che alla fortuna di essere qui di nuovo e poter assorbire la cultura zanzibarina si è aggiunta quella dei masai! Due picciuoli con una fava.. E allora sono due mesi che vivo in continua scoperta di questo nuovo angolo dell'isola....chwaka bay,la baia di chwaka! Comunque sia sono uno spettacolo,specialmente ora che girano con i piccoli a tracolla...minuscole scimmiette di circa venti centimetri e sempre attaccate alla mamma e con in bocca un germoglio fresco. Si chiamano colo bus rossi perchè hanno sul dorso dei ciuffetti di pelo color Aldo Biscardi,ci sono anche i colobus neri ma secondo me,essendo più furbi, evitano di farsi vedere in giro... Altri animali....due gatti...un maschio e una femmina che hanno recentemente sfornato dei micetti...e questi due splendidi si sono permessi di farli nel modello di dhow(barca tipica locale a vela) che campeggia al ristorante. Altri animali...lucertoloni,granchi neri giganti,formiche,mosche,zanzare e gli ospiti! Ho tantissime cose da raccontare ma dirle tutte ora non si può...so già che qualcuno legerà il blog...che si diverte e che è come se viaggiasse un po' con me...anche se solo tramite i racconti...mi hanno chiesto di pubblicare delle foto...speriamo di avere il tempo necessario...le ho già preparate in versione piccola in modo da fare veloce nel caricarle...ma non ho mai molto tempo per navigare e solo una volta a settimana h a disposizione un coputer che funziona. Il mio non ha l'accesso alla rete e quindi devo aspettare che torna Stefano(responsabile Phone and Go e sosia del principino d'Inghilterra...il più piccolo!) e mi presta il suo! ma per ora vi basti questo...armatevi di cavatappi e sedetevi in una bella poltrona fredda(ah ah ah!) e comoda...alla mia salute s'intende! Tutaunana! |
Post n°42 pubblicato il 23 Marzo 2009 da marcosoppi
E anche questa stagione si conclude....le zanzibirre in frigo sono finite...erano poche ma magari ne ho lasciate ancora un paio nel freezer...la sera dopo la mezza,quando torno tutto sudacchiato dal miniconcerto quotidiano,è bello aprire il inibar e bersi una Tusker piuttosto che una Serengeti. Forse mi porterò a casa qualche vuoto...così...tanto per rimpinguare la mia collezione di bottiglie di birra che mia madre da almeno 5 anni dice che sta da qualche parte in cantina,e poi adesso negli scatoloni...ma sono sicuro al 100% che le ha buttate tutte almeno 5 anni fa...che cazzo devo farci...mia madre è così:quando decide che deve fare pulizia non chiede permessi a nessuno...qst cosa è l'unico difetto veramente grave che ha!!! Qui a Zanzibar invece potrei lasciare mutande in giro per il villaggio che vai tranquillo che nessuno le rimette a posto o le butta...mi sa che lascerò qui un po' di magliette...pantaloni...per i ragazzi di qui una maglietta non è solamente un modo per mostrare una filosofia,un'appartenenza o che altro...una maglietta è un nuovo capo di abbigliamento...importante come il pane. In 4 mesi ho visto indumenti conciati talmente male che noi non li useremmo nemmeno per farci giocare il cane o per pulire per terra...e qui li indossano...che tanto magari di meglio per adesso non c'è. E allora ho deciso che è tempo di lasciare la maglietta che ho comprato in Svezia quando sono stato fidanzato con salla,saxofonista splendderrima...comprata a teatro durante lo spettacolo di acrobazia. POi mollerò qui...una serie di pantaloni ormai da collezione...alcuni hanno più di dieci anni...(altro che "le mode passano in fretta"!!!)...e un po' di magliette che mi ero portato apposta dall'italia per lasciarle nei vari orfanatrofi ,ma non ci si può fidare a lasciarle a chi li gestisce e dare i vestiti direttamente ai ragazzi non si può fare perchè non ne abbiamo abbastanza...qui ci sono miliardi di giovincelli fino a 16 anni..è una cosa impressionante. Lascerò qui tutte le mie medicine anche se ho speso un capitale,la prossima volta che torno qui mi porto solo il necessario(cioè niente!!!)...il dottore dell'a.s.s.l mi ha riempito di farmaci...ma va bene perchè qui servono...mi terrò solo i farmaci che si usano di solito. Uno scambio equo!!!!! Ci si vede da venerdì in avanti....aspettando qualche altra residua zanzibirra dal fondo del frigo!!!!! Un bacio e 8 abbracci Marcosoppi |
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RIME DA DIARIO (LE POESIE DEL SOPPI)
Una volta il semaforo che sta a Milano in piazza del Duomo fece una stranezza. Tutte le sue luci, ad un tratto, si tinsero di blu, e la gente non sapeva più come regolarsi. Attraversiamo o non attraversiamo? Stiamo o non stiamo? Da tutti i suoi occhi, in tutte le direzioni, il semaforo diffondeva l'insolito segnale blu, di un blu così blu il cielo di Milano non era stato mai. In attesa di capirci qualcosa gli automobilisti strepitavano e strombettavano, i motociclisti facevano ruggire lo scappamento e i pedoni più grassi gridavano: "Lei non sa chi sono io!"... Finalmente arrivò un vigile e si mise lui in mezzo all'incrocio a districare il traffico. Un altro vigile cercò la cassetta dei comandi per riparare il guasto, e tolse la corrente. Prima di spegnersi il semaforo blu fece in tempo a pensare: "Poveretti! io avevo dato il segnale di "via libera" per il cielo. Se mi avessero capito, ora tutti saprebbero volare. Ma forse gli è mancato il coraggio".
GIANNI RODARI
PAROLE SPECIALI
La medicina ha fatto passi da gigante,guardate quante nuove malattie ha saputo inventare.
(Enzo Jannacci)
Inviato da: marcosoppi
il 07/03/2010 alle 22:16
Inviato da: Meg
il 07/03/2010 alle 20:55
Inviato da: Meg
il 02/03/2010 alle 17:03
Inviato da: saphira.v
il 17/02/2010 alle 11:37
Inviato da: Meg
il 13/02/2010 alle 11:57