Crash

Il feto che cresce nella mia mente ha sembianze d'angelo.
Un angelo le cui ali non gli permetteranno mai di spiccare il volo.

Perchè son troppo piccole, o forse perche' son troppo grandi, troppo pesanti per librarsi in volo.

L'odierna sensazione e' questa.

 Solo, come un feto nel grembo, auspico lo spezzarsi del cordone materno, ormai fonte (sembra) inesauribile di disagi.

Proprio nel momento, nel luogo, in cui il conforto gioverebbe.

Giorni, forse mesi( ma pochi) mi separano dal parto. Non ci sara' nessuno ad aspettare.

Non ci sara' nessuno ad assistere alla luce.

Non c'è umore amniotico che protegge il feto, non c'è placenta che lo nutre.

Questo compito tocca a me.

Prosit.