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« Magistrati in politicaMiriam Mafai - la ragazza rossa »

buon anno

Post n°28 pubblicato il 31 Dicembre 2012 da annafotino7
 

buon anno

C'era una volta una bambina. Non era una bambina come tutte le altre, aveva sempre voglia di pensare e per questo si isolava spesso. Abitava vicino alla spiaggia che era la sua meta quando, appunto, aveva voglia di pensare. Questo suo atteggiamento però non era ben visto. Tutti le chiedevano il perchè di questa sua voglia di solitudine che arrivava nei momenti più impensati. La sera mentre terminavano la cena, quando c'erano ospiti in casa e talvolta perfino a scuola. Faceva molti sforzi per vincersi ma quasi mai riusciva. La mamma e il papà la sgridavano sempre e anche la maestra nonostante a scuola fosse brava e avesse ottimi risultati specialmente nel componimento. Non riuscendo a ottenere risultati con il convincimento i suoi genitori passarono ai castighi: a volte era andare a letto senza cena, altre non vedere il programma preferito in televisione e così via. Ma di risultati non se ne vedevano. Piuttosto era diventata un argomento di conversazione nelle famiglie. Nessuno si spiegava lo strano comportamento della bambina anzi gli abitanti del villaggio avevano preso l'abitudine di andare verso la spiaggia per vedere quella piccola solitaria che sembrava parlare alla luna mentre le onde sciabordavano ai suoi piedi.

Quando però lo fece anche la sera del capodanno in cui compiva dieci anni i suoi genitori si arrabbiarono sul serio e decisero di darle una punizione definitiva mandandola in collegio, così avrebbe imparato cosa era davvero la solitudine e non avere accanto l'affetto dei genitori. Si era svolta una cena tranquilla in cui tutti, anche la strana bambina avevano apprezzato i buoni cibi preparati dalla mamma e dalla nonna e mentre i genitori si andavano convincendo che la bambina per quella sera non sarebbe uscita, lei si alzò e nella distrazione generale aprì la porta e uscì. Mancavano cinque minuti alla mezzanotte, il tempo di raggiungere la vicina spiaggia e salutare le onde schiumose che accarezzavano la spiaggia.

I genitori però si accorsero subito della sparizione e decisero che la misura era colma. Si avviarono a loro volta verso la spiaggia lasciando sulla tavola i bicchieri pronti per il brindisi che avrebbe sancito l'arrivo del nuovo anno. Vi arrivarono in tempo per vedere uno spettacolo straordinario: una folla di uomini, donne, bambini circondava la bambina e tutti avevano in mano un calice che alzarono all'unisono quando l'orologio della torre scoccò la mezzanotte.


 

 
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