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Post N° 49

Post n°49 pubblicato il 12 Maggio 2008 da anonimalamente

Ancora giorno

 

Capitolo quindicesimo

 

Quando rialzai lo sguardo, erano tutti in cucina ed ai fornelli c’era Alberto e la sua fidanzata che avevano messo sul fuoco una pentola per la pasta e una moka per la loro colazione. Una situazione un po’ assurda. Chicco prese una tazzina poi prese la grappa e ne versò due dita dentro.

-         Così viene pulita. Dio….

Mangiammo. Tutti erano in silenzio, per i più diversi motivi.

Michele era riuscito a schivare l’alcol, ma quando Carlo alzò il bicchiere di vino per il brindisi non poté rifiutarsi.

-         Che non ci sia giorno senza brindisi. Brindo ai brindisi e ai Brindisini già che ci sono.- I cin cin partirono.

La serata era spenta, ma un po’ di riposo ce lo meritavamo. Era molto presto e qualcuno buttò il mazzo di carte sopra la tavola. Ci mettemmo a giocare a squadre in una sottospecie di torneo. Io ormai facevo coppia fissa con Chicco.

-         Sai vecchio che ultimamente ho una paura. Ma proprio paura.

-         Di cosa Chicco?

-         Vedi quando leggo il giornale e vedo queste sparate dei politici mi possono far girare le palle, farmi ridere, mettermi di buon umore, darmi delle idee, ma non mi facevano paura. Fino a qualche mese fa.

-         Cos’è successo?

-         Ho letto di gente che dice di tornare al nucleare. Ma siamo matti?

-         Ora hanno raggiunto un buon livello di sicurezza.

-         Guarda, riguardo a queste cose si possono avere un sacco di punti di vista. Tipo: è ecologica? Secondo me no, ma posso accettare che ci siano persone convinte che lo sia più del petrolio. Posso anche credere che venga costruita con tutte le accortezze e soprattutto con tutto il cemento che serve. Ma le scorie dove le mettiamo? Vuoi sapere un paio di gran brutte storie?

-         Dimmi.

-         Tipo il reattore che si erano costruiti i militari da qualche parte credo in Toscana.

-         Cos’ha?

-         Nessuno sa dove siano finiti i materiali radioattivi. I militari dicono che è stata una ditta a smaltirli e la ditta dice che non l’ha fatto. Capisci? Io non prendo neanche in considerazione il punto di vista ambientale, bisogna andare a livelli peggiori.

-         E l’altra storia?

-         Niente, mafiosi che parlano di scorie radioattive buttate in mare. Sai, è grande.

-         Cos’ì aumenta la biodiversità.

-         Giusto, sarebbe bello crescesse il pesce due palle. Una mutazione genetica.

-         Oppure gli uomini granchio di South Park.

-         Non riusciamo a gestire un sacchetto di spazzatura e ci mettiamo a trafficare con robe radioattive. Ti ammazzano in un secondo. Bisogna essere perfetti e tra morire e comprarla dalla Francia preferisco la seconda ipotesi. Conoscendoci.

-         Potremmo domandare di farcene costruire una da loro, a casa loro, con i nostri soldi.

-         Esatto come i Comuni liberi del mille e qualcosa. Hai presente che chiamavano uno da fuori per farsi gestire perché se no c’erano troppe losche locali.

-         Vedi quanto si può regredire in soli mille anni.

-         I siciliani avevano proposto di andare con gli Stati Uniti.

-         Quando nella seconda guerra mondiale? Se ci vanno ora è il colpo di grazia.

-         Per la Sicilia?

-         No per gli Stati Uniti.

 
 
 
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