SOPRA IL CONFINE

28/09/2016

Mi sto guardando allo specchio mentre l'acqua dal rubinetto scorre, sembra pioggia d'autunno...senza fine. Le considerazioni del giorno si frantumano in mille diverse me. Rimango stupita: oggi non l'ho fatto, non mi sei venuto in mente! Quando succede ciò mi spavento perché temo di dimenticarmi di te. Lo sai che ti amo più di ogni altra cosa al mondo ma non ti posso pensare sempre. Se lo faccio, mi sento un verme e poi ti vorrei subito massaggiarti per dirti ciò che penso ma non mi è concesso. Però quanto mi manchi...e poi ti sogno come minimo tre volte al mese. Una vera tortura!! Allora stringo i denti, come ogni giorno faccio per lavarmeli, in fondo è un esercizio sopportabile! Mi riguardo allo specchio e cambio argomento: questa settimana dovevo essere in montagna tra le valli del monte Galbiga a salutare l'ultimo pascolo della stagione, quest'estate non sono andata nemmeno una volta e ho nostalgia di sentire quei campanacci su per i monti, mi rilassa quell'inno alla libertà. E poi impazzisco quando le mucche strappano l'erba, è come se sradicassero dalla terra i miei problemi donandomi serenità. Ho sempre rimandato questo appuntamento fino ad oggi, quasi ad Ottobre. Un’altra cosa che mi è dispiaciuta non fare quest'estate è andare a trovare a San Lucio, un monte svizzero, il mio amico Simone e il suo meraviglioso segugio Tessa che ha due occhioni stupendi. Pace...Sarà per il prossimo anno! Mi sto lavando la faccia e realizzo di essere nella mia abitazione a condurre la solita vita. Spero che qualcosa cambierà. Spero che venga accettato e pubblicato il mio manoscritto che ho inoltrato a una casa editrice così qualcuno mi dirà finalmente di essere orgoglioso di me. Per il resto.. tutto rimane invariato, proprio come questi brufoli sulla mia faccia, pugni o carezze poco importa, basta che non lasciano segni indelebili. Mi riguardo allo specchio, ora si che sono colorata, son come l’autunno… spirito che muta ogni giorno!.