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storia, arte, letteratura e scienze

 

 
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Da Niepce a Nadar,lavori per la grande invenzione del XIX secolo

Post n°175 pubblicato il 21 Marzo 2017 da nye.oldham

La "fotografia",che è una forma di prospettiva automatica e di ripresa diretta senza l'ausilio dell'uomo, nasceva con Niepce(1765-1833)nel 1826.Veniva perfezionata da Daguerre(1787-1851)nel 1838. Felix Nadar(1820-1910)intellettuale,giornalista,pittore fu uno dei più celebri e capaci esponenti dell'arte fotografica parigina e vicino agli impressionisti,affascinati anch'essi dalla nuova arte,cedette loro gratuitamente i suoi locali al 35 del Boulevard des Capucines per una prima esposizione(1874).Infine la fotografia veniva commercializzata dalla azienda Kodak(1888),fondata da Eastman(1854-1932),sottoforma di rullino di pellicola funzionale alla replica dei multipli.Questa clamorosa invenzione,intuita e studiata già dai vedutisti veneti del XVIII secolo e comunque il suo rapidissimo sviluppo,avrebbe magnificato l'esistenza dei popoli e però messo in crisi il mondo dell'arte del XIX secolo.I risultati impeccabili degli elaborati fotografici,l'economicità e la eccezionale brevità dei tempi di riproduzione ne svelarono la straordinarietà e la convenienza.Gli artisti più attenti e versatili l'accolsero,se ne servirono con entusiasmo e in sinergia con la propria pittura.Perché seppure il mondo artistico d'Ottocento dovette confrontarsi e tenere il passo con questa nuova pratica rappresentativa vero è che ne veniva anche stimolato e in qualche modo arricchito.Gli operatori d'arte furono costretti a rivedere il proprio ruolo di fronte alla rappresentazione della realtà.Gli Impressionisti in special modo usarono materiali fotografici perché riuscivano a catturare anche dettagli impercettibili ad occhio nudo.Maturò una crescita professionale fondata sulla consapevolezza di dover privilegiare il come più che il cosa dipingere.E ancor più crebbe il desiderio di dare alle proprie opere un segno personale profondamente soggettivo.Caduto dunque l'obbligo di riprodurre,documentare la realtà ormai dominio e specialità indiscussi dell'arte fotografica,la pittura diveniva espressione, veicolo di emozioni e impressioni individuali che evidentemente anche il più perfetto degli obiettivi non poteva cogliere.L'invenzione della fotografia apparentemente in antitesi con il mondo dell'arte lo riempiva invece di suggestione e ne esaltava fascino e peculiarità.Era una pratica utilmente documentativa "...assumeva una portata che andava al di là di quella che era la realtà storica e culturale ottocentesca proiettandosi direttamente nel nostro tempo,nel quale l'immagine fotografica,cinematografica,televisiva è arrivata ad influenzare il modo di vivere e di pensare..."Neanche Niepce e Daguerre si sarebbero aspettati tanto". 

 
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