MA DOVE CAZZO SON FINITI TUTTI????
OVVERO
DOV'E' FINITO IL QUARTO STATO?
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lettera aperta alla citta' di Milano
Post n°784 pubblicato il 28 Marzo 2012 da ironwoman63
Lettera aperta alla citta’ di Milano. In Italia da anni assistiamo alla distruzione dei diritti sociali ed alla sospensione della democrazia sequestrata da cricche di affaristi e dai tecnici che obbediscono a fantomatici mercati. E il Comune di Pisapia, eletto grazie alla mobilitazione di una grossa fetta della metropoli milanese che non ne poteva piu’ di una città soffocata dal razzismo becero e dall’onnipotenza dei palazzinari, fa forse finta di dimenticarsi da che parte soffiava il vento? Dovremmo forse pensare che il popolo arancione è Si TAV o addirittura ostinatamente contrario al diritto dei cittadini a resistere ed affermare un diritto? Non dovrebbe la giunta della “partecipazione” osteggiare l’imposizione militare di scelte politiche ed economiche che non tengono nessun conto dell’opinione di chi le subisce in prima persona? Perchè invitare Caselli oggi, senza chiedergli conto (in quanto procuratore capo a Torino) come mai in Valle di Susa la ‘ndrangheta è libera di costruire il TAV con il sostegno di migliaia di poliziotti e carabinieri, pagati con i soldi delle tasse di tutti, mentre ragazze e ragazzi giovani o abitanti della Valle sono trattenuti in carcere da due mesi (prima del processo) per essersi opposti alla violenta occupazione di un territorio nel tentativo di cancellare il dissenso? Forse non sono i colpi di sole della primavera che incalza, ma le cattive frequentazioni. Forse la dirigenza dell’ANPI che invita a non mescolarsi con i No Tav è da tempo sdraiata sul Partito Democratico, oggi al governo con Monti e impegnatissimo ad accreditarsi come affidabile presso i mercati internazionali e le piccole mafie locali. Forse c’è chi vorrebbe che Milano fosse un laboratorio di questa democrazia tecnica, sobriamente crudele e poco paziente. Noi non lo vogliamo e crediamo non lo vogliano nemmeno quelli e quelle che hanno a cuore la memoria della resistenza né lo voglia la città di Milano, coloro che hanno riempito le piazze per cacciare la Moratti, ma anche perché immaginavano una città e magari un mondo diversi. Non possiamo lasciare che la memoria della resistenza e la speranza della nostra città vengano spente sotto il peso degli accordi politicisti e della coesione nazionale. Non smetteremo di batterci perchè ciò non avvenga: oggi, il 25 Aprile, tutti i giorni. Riprendiamo le parole con cui viene concluso il comunicato delle sezioni ANPI valsusine alle dichiarazioni del presidente ANPI Smuraglia: ”porti pazienza, noi siamo vivi e dunque parteggiamo, esattamente come scrisse nel 1917 Antonio Gramsci, noto sovversivo.” |
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TRACY CHAPMAN PARLANDO DI RIVOLUZIONE
Non lo sai Stanno parlando di una Rivoluzione Sembra un sussurro Non lo sai Stanno parlando di una Rivoluzione Sembra un sussurro Mentre fanno la coda per il sussidio Piangendo alla porta degli eserciti della salvezza Sprecando tempo agli uffici di collocamento Aspettando una promozione La povera gente si ribellerà E si prenderà la sua parte La povera gente si ribellerà E si prenderà ciò che le appartiene Non lo sai faresti meglio a correre, correre, correre Ho detto che dovresti Correre, correre, correre Finalmente la situazione si capovolgerà Parlando di Rivoluzione
Inviato da: ROVENTE.DESIDERIO
il 01/01/2015 alle 15:37
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