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Capitolo 2

Post n°5 pubblicato il 07 Agosto 2005 da antislamico

La gerarchia uomo -donna

E’ chiaro che una cultura nata secoli fa, professi la superiorità dell’uomo rispetto alla donna. E’ normale, ci meraviglieremmo del contrario! Ma come abbiamo visto nel primo capitolo Maometto era un politico oltre che un profeta, e quindi nell’islam non è prevista alcuna possibilità di separare stato e religione. Non è che un mussulmano può fregarsene del corano e sviluppare un pensiero laico, o in generale qualunque pensiero diverso dalla ideologia coranica, al massimo può cercare di mitigare, di moderare, di fare una interpretazione estensiva e non letterale del corano. Di conseguenza quello che è scritto in quel libro è di terribile importanza.

Nel Corano  la preminenza maschile Sura IV An-Nisâ'  (Le Donne )

34 Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l'insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. Allah è altissimo, grande.

Come si vede la prevalenza dell'uomo dipende dalla volontà di Dio e dall'ordine sociale. Se la donna non si sottomette all'uomo questi prima la rimprovera, poi interrompe i rapporti intimi con lei (si presuppone la poligamia) e alla fine passa a picchiarla. Se la donna però si sottomette non deve essere più maltrattata. 

Ha fatto qualche anno fa grande  scalpore in Spagna  un passo di un libro di un devoto Iman nel quale si suggeriva  ai mariti metodi di battere le proprie  mogli in modo che non risultassero poi segni rilevabili a un esame medico per non incorrere  nei reati di violenza contemplati dalle leggi spagnole. L'iman si stupiva del clamore e ribatteva che aveva solo dato qualche utile consiglio pratico.

Il problema va ricondotto al concetto di Shari'ah  e alla sua interpretazione. Una interpretazione estensiva potrebbe  superare il problema ( anche se il passo è molto chiaro e preciso e una interpretazione non letterale è molto difficile) : un'interpretazione letterale invece lo rende insuperabile: il devoto mussulmano che vuole alla lettera seguire il Corano, che è parola non di Maometto ma di Dio stesso "deve" pretendere ubbidienza dalla moglie, "deve" alla fine giungere anche a costringerla con la violenza.

 

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Commenti al Post:
mamylella
mamylella il 07/08/05 alle 20:37 via WEB
ciao.. posso chiederti quali sono le tue fonti?? ciao a presto :-)
(Rispondi)
 
antislamico
antislamico il 08/08/05 alle 12:58 via WEB
mamy metterò la bibliografia alla fine del blog quando sarà terminato. come vedi è impostato come un libro. se vuoi delle verifiche a quello che scrivo basta che cerchi su internet i passi del corano citati e basta sfogliare un libro di storia. ciao mamy.
(Rispondi)
beattie
beattie il 08/08/05 alle 00:45 via WEB
Ciao. Ho letto volentieri i tuoi lunghi post: sebbene continui a non condividere la tua idea, devo ammettere che apprezzo l'impegno con cui sostieni le tue tesi. Un approccio che però, in tutta sincerità, non si evinceva affatto dal primo messaggio di apertura.
(Rispondi)
 
beattie
beattie il 08/08/05 alle 01:12 via WEB
Per entrare nel merito delle tue considerazioni, se mi permetti molti degli aspetti che in alcuni casi giustamente condanni, non mi sembrano così estranei a religioni ben più vicine a casa nostra: "guerra santa" non mi suona così estraneo come termine... e nemmeno la discriminazione tra uomo e donna mi risulta così ben estirpata in molti ambienti a noi assai vicini. Io ritengo che siano da condannare tutte le strumentalizzazioni delle religioni (tutte... anche quelle di casa nostra!), ed il fatto che tali strumentalizzazioni facciano più leva laddove la ricchezza ed il benessere siano inferiori, è ben lungi dall'indicare che la religione islamica sia di per se priva di aspetti positivi. Io credo che la cultura araba, così come quella occidentale e quelle di qualunque altra parte del mondo, abbia pregi e difetti che andrebbero integrati (possibilmente tenendo i pregi e abbandonando i difetti!) con la nostra e con le altre culture. Pensare di imporre le proprie idee e le proprie convinzioni senza accettare di metterle sul piatto della bilancia con quelle di chi abbiamo di fronte secondo me è presuntuoso e assai riduttivo.
(Rispondi)
 
antislamico
antislamico il 08/08/05 alle 12:59 via WEB
Questo è vero! è scritto in termini molto forti che giustificano equivoci. sono felice che stiamo entrando nel vero spirito del blog.
(Rispondi)
 
 
antislamico
antislamico il 08/08/05 alle 13:03 via WEB
io in questo blog non voglio fare paragoni e confronti con altre civiltà. solo analizzare quella islamica. poi potremmo in seguito anche fare un blog che parli della civiltà occidentale o di quella indiana o cinese ecc.. ma adesso l'argomento è la religione islamica. non usciamo fuori tema. ciao amico grazie di leggermi e di confrontarti con me.
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