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"PIU' DEL CLAMORE DEGLI INGIUSTI TEMO IL SILENZIO DEGLI ONESTI"

 

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ERACLE E PLUTO

Post n°320 pubblicato il 16 Agosto 2006 da bargalla

Mi hanno sempre dato fastidio gli eccessi o, meglio, coloro i quali esibiscono e ostentano spudoratamente una ricchezza e un lusso che sono un'offesa per quanti con dignità vivono del proprio lavoro.
A voler giocare un po' con il termine eccesso, stravolgendone il corretto senso del latino excessus, oltrepassando cioè il limite che supera la corretta misura, mi verrebbe da dire, con licenza parlando, che l' ex cessus altro non sia ciò che deborda dal sistema fognante di una società che produce non ricchezza ma ricchi, ovvero il diarroico confluire nella cloaca di pochi tanta parte di quel "letame" col quale poi questi plutocrati stercoracei concimano la loro lurida megalomania.

Di esempi ce ne sarebbero a bizzeffe, la cronaca recente mi ha offerto lo spunto per queste ferragostane facezie da ombrellone, misere divagazioni semiserie all'ombra dell'ultimo giorno di ferie.
Un caso più eclatante di altri nostrani, sintomatico di un mondo che sembra un club esclusivo in cui per accedervi bisogna essere unicamente affetti da uno straripante complesso di superiorità.
Va bene che ognuno è libero di scegliere come peggio spendere i propri soldi, come li abbiano fatti spesso sfugge all'umana, onesta comprensione; se come recita il detto: "dietro ogni grande fortuna ci sono grandi delitti" non è tanto il rendiconto che a lorsignori interessa quanto l'uso e l'abuso che di quella fortuna fanno.   
Un creso a caso, un certo Silvio con l'hobby della politica, recentemente si è fatto l'aereo nuovo, andando ad arricchire il suo parco macchine e con essa l'aneddotica degli aviotrasportati top class. Ottima scelta la sua, con i complimenti del concessionario ha preso un business jet della Boeing, per l'esattezza il 737 Bbj, per la modica cifra di 33 (trentatré) milioni di euro.
Un aereo che di solito imbarca 400 (quattrocento) passeggeri è stato opportunamente modificato con un allestimento piuttosto parco, per accogliere lui, la sua schiatta e i suoi lacchè.
Così come desiderato dall'augusto epulone, l'aviogetto di Silvio comprende naturalmente cucina, divani angolari, armadi, camere da letto, soggiorno, telefono e tivù satellitari, legni di prestigio nelle rifiniture e altra costosissima gadgettistica kitsch; naturalmente un tocco di ex cessus  finale non poteva mancare ed ecco quindi le preziose dorature nelle toilettes che vanno ad impreziosire lo sciacquone volante del cavaliere rampante.
Un'ora di volo tra carburante e manutenzioni varie costa duemila euro, le spese di mantenimento sono piuttosto altine, otto milioni di euro l'anno: argeant de poche per un passeggero che però può permettersi di spostarsi dalle Cayman alle Bermuda senza chiedere il passaggio a qualche altro riccastro suo pari grado.
Finale riservato a Esopo, e alla sua favola Eracle e Pluto, dove Pluto è personificazione della ricchezza, di solito è rappresentato cieco e quindi non distingue i destinatari delle sue elargizioni.
"Quando Eracle accolto tra le divinità dell'Olimpo fu invitato alla mensa di Zeus, salutava uno ad uno tutti gli dei con grande cortesia.
Giunse per ultimo Pluto ed Eracle, abbassati gli occhi a terra, lo evitò.
Zeus, stupito per quel comportamento, gli chiese perché guardasse male soltanto Pluto, mentre aveva rivolto volentieri la parola a tutti gli altri.
E l'eroe rispose: "faccio così perché quando ero tra gli uomini, lo vedevo molto spesso in compagnia di cattivi soggetti".
La favola può essere raccontata per chi è ricco di fortuna, ma malvagio di natura."

 
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Commenti al Post:
ossimora
ossimora il 17/08/06 alle 02:19 via WEB
buonanotte
(Rispondi)
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