Creato da bargalla il 30/01/2005
"PIU' DEL CLAMORE DEGLI INGIUSTI TEMO IL SILENZIO DEGLI ONESTI"

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

 

Ultime visite al Blog

rdapiaggiossimorasteph27nikya1pinellogiuseppenapoli891540mariomancino.mluisinioIl_Signore_RaffinatocamarossogiacintoingenitoMaurizio_ROMAmonacoliomassimo.sbandernopmichepel
 

Area personale

 
Citazioni nei Blog Amici: 10
 

Ultimi commenti

insisto...nella speranza di risentirti...anche in privato...
Inviato da: ossimora
il 16/02/2016 alle 10:03
 
Sarebbe bello rivederti comparire...con qualsiasi scrittura...
Inviato da: ossimora
il 06/07/2014 alle 17:07
 
torna....
Inviato da: ossimora
il 23/03/2012 alle 02:52
 
Adoro gli idra!
Inviato da: chiaracarboni90
il 31/05/2011 alle 10:51
 
Carino sto post ... :-)
Inviato da: fantasista76
il 03/11/2010 alle 08:33
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« ALTRI GIORNI DI VENTOCRIMINI DI GUERRA »

SI PARLA DI CONFLITTO D'INTERESSI, MA SARA' VERO?

Post n°329 pubblicato il 01 Settembre 2006 da bargalla

Ogni volta che si tocca o si finge di sfiorare qualche nervo scoperto di silvio e si tenta di colmare un vuoto legislativo che nuoce al corretto e democratico funzionamento della Res Publica, subito si scatena veemente la bagarre destrorsa.
I cortigiani e i palafrenieri del cavaliere corrono in suo aiuto con una levata di scudi degna solo di essere qualificata per quello che è: la difesa massimalista e oltranzista di posizioni privilegiate, consolidate e dominanti dalle quali non si vuol derogare.

Il solito, infeltrito giornalettismo servile e genuflesso ha gridato al complotto, titolando: "Vogliono uccidere il candidato Berlusconi" come se questa legge andasse a colpire e a spegnere proprio le velleità politiche di un magnate bravo solo a coltivare il suo parco mondo.
E se anche fosse?
Dopo le plurimae leges ad personam, una dura lex contra personam sarebbe il minimo indispensabile  per garantire gli interessi di tutti!
Se è bastato solo l'annuncio e la bozza di una proposta di legge con la quale si vorrebbe regolamentare l'irrisolto conflitto d'interessi, perché un signor qualcuno abituato a legiferare pro domo sua si sentisse vittima di un sistema nel quale fino a ieri ha spadroneggiato, allora significa che si è imboccata la strada giusta per eliminare questo ed altri vulnus che della democrazia, del potere e della libertà hanno un'idea troppo utilitaristica e personale per esser degni eventualmente di governare. 
I molteplici interessi economici e oltremodo conflittuali nei quali l'ex presidente del consilvio è fin troppo coinvolto e impelagato, in un Paese normale non gli avrebbero in nessun modo consentito di sedere in un Parlamento per sistemare preminentemente  i casi suoi e quelli della sua camarilla.
Uno dei punti del programma dell'Unione è proprio quello riguardante la risoluzione del conflitto d'interessi ed è bene che lo si applichi prima possibile, senza timori reverenziali verso un caimano che sguazza come nessun altro nell'informazione, nell'etere, nelle opere pubbliche, nelle banche, nelle assicurazioni e nel cosiddetto sport, tutti settori in cui le predominati posizioni che occupa, oltre a creare reddito e consenso, non gli consentono certo di essere preda, come qualche servo sciocco e fedele va blaterando, ma predatore più che subdolo in una giungla in cui vige solo la legge del più forte.
Un'anomalia tutta italiana, impossibile da riscontrare altrove e per questo da cancellare, con una legge rigorosa e severa inasprendo la normativa fino a stabilire forme di ineleggibilità e di incandidabilità non solo per i titolari di concessioni pubbliche ma anche per gli azionisti di maggioranza delle società controllate.
"L'Italia è il Paese che amo" lo disse a ragion veduta perché sapeva che se si fosse trovato per esempio negli Usa dell'amico bush, mai avrebbe potuto permettersi di scendere in campo per fare i comodacci propri se prima non si fosse accordato con l'Authority per la prevenzione del conflitto d'interessi o non avesse affidato la gestione del suo ingente patrimonio ad un fiduciario indipendente, ad un fondo cieco (blind trust), con possibilità finanche di dismissione dei beni stessi.
Se uno è nato con la camicia o ha trovato il modo di farsela cucire su misura, non si metterà mai nei panni di chi è nato senza, per questo è chiaramente scontato che non agirà mai "nell'esclusivo interesse della Nazione" ma solo nel suo o, al massimo, nell'interesse di quelli che lo hanno "aiutato" a cucire quella e altre camicie fino a rendere questo Paese schiavo "de' vezzi suoi".

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/antoniando/trackback.php?msg=1571864

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
mimmobeach86
mimmobeach86 il 01/09/06 alle 23:38 via WEB
L'odio verso Berlusconi acceca la gente. Ci sono delle persone che fanno dell'odio per lui una ragione di lotta. Addirittura c'è chi vota a sinistra per non votare lui senza valutare le conseguenze disastrose per il paese dell'elezione dei comunisti al governo. E addirittura gli anti berlusconiani sono quelli che parlano e cercano di fare scuola di democrazia.... ma io dico: non sarebbe antidemocratico mettere per legge che un uomo ricco come lui non si possa candidare? io penso di si.... e dico che per me ognuno è libero di candidarsi, se la gente lo vota è democraticamente stato eletto, se la gente non lo vota avrà i suoi motivi, ma tutto verrebbe fatto con principi democratici.
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963