Antonio Gambini è un Grande Interprete. Antonio Gambini non esiste. Antonio Gambini è artificiale. Antonio Gambini è un esperimento riuscito.
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Post n°553 pubblicato il 27 Dicembre 2009 da antonio.gambini
PROGRAMMA LUNEDÌ 4 gennaio ore 9.00 Saluti di apertura J.-L. MARION (Presidente dell’Istituto di Studi filosofici «Enrico Castelli»), M. FATTORI (Preside della Facoltà di Filosofia), S. SEMPLICI (Direttore dell’«Archivio di filosofia») P. VALENZA (Direttore dell’Istituto di Studi filosofici «Enrico Castelli»), Introduction aux travaux B. CASPER (Freiburg i.B.), Die Wirklichkeit des Unmöglichen, ou «L’impossibilité s’impose» I.U. DALFERTH (Zürich), Weder möglich noch unmöglich. Zur Phänomenologie des Unmöglichen ore 16.00 V. MELCHIORRE (Milano), Il nome impossibile. Alle origini dell’Occidente P. KOSLOWSKI (Amsterdam), Between «Nothing is impossible» and «Everything is unique». On the Comprehensibility of Divine Action in History K. HART (Charlottesville), Impossible Love MARTEDÌ 5 gennaio ore 9.00 A. SPEER (Köln), «Non enim fit impossibile» – Metaphysisches Denken und die (Un-)Möglichkeit des Wissens des Unendlichen E. FALQUE (Paris), Le Pouvoir-Est (De Possest) ou l’au-dela du possible chez Nicolas de Cues V. CARRAUD (Caen), L’impossible: une question métaphysique MERCOLEDÌ 6 gennaio ore 9.00 C. ESPOSITO (Bari), L’impossibililità come trascendentale. Per una storia del concetto di impossibile da Suarez a Heidegger W. SCHWEIDLER (Bochum), Das Menschenunmögliche. Zur Abgrenzung von Metaphysik und Phänomenologie im Ausgang von Heidegger G. AZZONI (Pavia), Impossibilium nulla obligatio ore 16.00 J. BENOIST (Paris), Le mythe de l’impossible J.-L. MARION (Paris, Chicago), L’impossibilité de l’impossibilité: Dieu Hanno sinora annunciato la loro partecipazione: A. ALES BELLO (Roma); E. BACCARINI (Roma); S. BANCALARI (Roma); F. BREZZI (Roma); P. CAPELLE (Paris); E. CASTELLI GATTINARA (Roma); F. P. CIGLIA (Chieti), L’impossibile: opera/dono di Dio fra Agostino e Rosenzweig; G. COGLIANDRO (Roma); F. D’AGOSTINO (Roma); P. DE VITIIS (Roma), Karl Barth e l’impossibile; D. DI CESARE (Roma), Il sogno del compimento del popolo ebraico: Shabbat; G. C. DI GAETANO (Chieti); G. DI SALVATORE (Roma); A. FABRIS (Pisa); D. FALCIONI (Cosenza); M. FATTORI (Roma); F. FERRAGUTO (Roma); E. FERRARIO (Roma); H. V. FRANDSEN (Copenhagen); P. GILBERT (Roma); M. HÉNAFF (San Diego USA), Derrida: le don, l’impossible. Remarques sur la lecture derridienne de l’Essai sur le don de Marcel Mauss, T. HÜNEFELDT (Roma, Tübingen); A. IACOVACCI (Roma); M. IVALDO (Napoli); D. JERVOLINO (Napoli); I KAJON (Roma), Il mito dell’impossibile. Hermann Cohen sul nesso logica-religione; P. KEMP (Copenhagen), La mémoire entre le possible et l’impossible; V. MATHIEU (Roma); C. MELICA (Roma); S. MICALI (Heidelberg); J. O’LEARY (Tokyo), Impossibility (asambhava) and the limits of reason in Kant and Madhyamaka; L. OVIEDO (Roma), Is Religion About Impossible Things?; L. PAOLETTI (Roma); T. PIERINI (Roma); E. PISTILLI (Roma); L. POSSATI (Roma); A. RUSSO (Trieste); G. SALMERI (Roma), Che cosa è impossibile a Dio? I medievali e noi; G. SANS SJ (Roma); F. THEUNIS (Mechelen); F. V. TOMMASI (Roma, Köln), La demitizzazione dell’impossibile e l’impossibilità della demitizzazione. Note sui Colloqui Castelli; D. TRACY (Chicago), The Impossible in the Hermeneutics of Religion; G. VAHANIAN (Strasbourg), Can God Die? The impossible that makes religion possible; M. VESCI (Roma); M. VETÖ (Poitiers), Possibilité et impossibilité de la fidelité; L. ZAK (Roma). I lavori si svolgono a Villa Mirafiori, Facoltà di Filosofia, Sapienza Università di Roma. Ingresso: via Carlo Fea, 2. |
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"Il mondo … questo grosso essere assurdo. Non ci si poteva nemmeno domandare da dove uscisse fuori, tutto questo, né come mai esisteva un mondo invece che niente. Non aveva senso, il mondo era presente dappertutto, davanti, dietro. Non c’era stato niente prima di esso. Niente. Non c’era stato un momento in cui esso avrebbe potuto non esistere. Era appunto questo che m’irritava : senza dubbio non c’era alcuna ragione perché esistesse, questa larva strisciante. Ma non era possibile che non esistesse.