BIOLOGI D'ITALIA

Riporto quanto pubblicato sul nostro sito www.biologinews.it

Per troppo tempo il nostro sito è rimasto in un silenzio assordante ed in un buio mediatico apparente. Già apparente! Apparente perché in questi mesi dal dopo-elezioni fino ad oggi è stata continuata quella battaglia che ci eravamo prefissati: rincorrere la legalità senza se e senza ma, stendardo del gruppo di BIOLOGI NEWS.

Lo stand-by è finito. è giunto il momento di parlare riportando una cronistoria quanto più verosimile così da lasciare, a tutti i colleghi biologi, ogni possibile considerazione!

Si precisa che la mancanza di notizie è attribuibile soprattutto al momento delicato che il Consiglio Nazionale si è trovato ad affrontare e poiché la legge stabilisce che le sedute di tale consiglio non sono pubbliche sarebbe stato inopportuno divulgare quanto era in essere. Oggi tale silenzio decade in quanto l'ultima sentenza del TAR  datata 29 Febbraio 2012 ha respinto il ricorso principale presentato contro il Consiglio Nazionale per l'annullamento delle delibere con le quali è stato annullato il risultato delle elezioni per il rinnovo di entrambi i Consigli.

Ma procediamo con ordine.

La competizione elettorale non è stata delle più pacate. Diversi fatti accaduti e riportati in modo esaustivo anche da altri blog hanno evidenziato delle anomalie che hanno portato alla presentazione di ben 6 ricorsi presso il Consiglio Nazionale, organo deputato, come si evince dalla legge istitutiva 396/67, alla trattazione dei medesimi.

Come tutti sanno, a seguito delle elezioni, del gruppo di Biologi News sono stati eletti ben 4 consiglieri all'interno dell'Ordine dei Biologi e ben 12 consiglieri all'interno del Consiglio Nazionale. Gli scenari che si sono presentati sono facilmente intuibili se da un lato vi era la maggioranza assoluta, all'interno del Consiglio Nazionale, nel Consiglio dell'Ordine i colleghi eletti si sono trovati in minoranza. Al gruppo facente parte della cordata afferente al Dott.re Calcatelli, Presidente ad oggi decaduto per effetto della sopra citata sentenza, sono state distribuite tutte le cariche previste dal nostro regolamento mentre ai colleghi eletti di Biologi News facenti capo alla Dott.ssa Micieli, in quanto minoranza, nulla era stato concesso.

Subito dopo l'insediamento dei consiglieri eletti avvenuto a Gennaio 2011, e prima che scadessero i termini ciò significa secondo la legge entro i 30 gg dalla proclamazione degli eletti e di conseguenza era Febbraio, al Consiglio Nazionale sono stati inoltrati i ricorsi avversi al risultato elettorale con la richiesta di annullamento dello stesso.

Se da un lato il Consiglio Nazionale dava inizio allo svolgimento delle indagini, in fase iniziale il Consiglio dell'Ordine, dopo un avvio tumultuoso da parte della minoranza, procedeva apparentemente in un clima di distensione attendendo gli eventi.

A seguito delle istruttorie il 10 Giugno 2011 il Consiglio Nazionale accoglie 5 ricorsi dei 6 presentati, ed emette altrettanto 5 sentenze di accoglimento depositate il 20 Giugno 2011 presso il Ministro di Giustizia.

Stando alla procedura prevista dall'art. 20 della legge 396/67, il Ministro della Giustizia avrebbe, dopo tale deposito, dovuto nominare un Commissario straordinario per l'ordinaria gestione dell'Ordine Nazionale dei Biologi e l'attivazione delle procedure per lo svolgimento delle elezioni. Ma tutto ciò non si è verificato.

Dopo la promulgazione delle sentenze da parte del Consiglio Nazionale dei Biologi, la maggioranza del Consiglio dell'Ordine ha presentato ricorso al TAR per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, delle cinque sentenze di cui sopra e dichiarando l'illegittimità dell'operato fin qui svolto.

Il giorno 7 settembre 2011 il TAR del Lazio Sezione Terza Quater si è espresso rigettando la richiesta di sospensione cautelare dell'efficacia delle sentenze del Consiglio Nazionale dei Biologi, rendendo queste pienamente operative.

Non contenti, un membro della maggioranza ha presentato ricorso al Consiglio di Stato per chiedere la riforma dell'ordinanza cautelare del TAR, ottenendo l'ennesimo nulla di fatto in quanto, stando a quanto scritto nel decreto, non vi erano i presupposti per il rilascio della misura cautelare provvisoria chiesta. Ancora una volta, le sentenze del Consiglio Nazionale dei Biologi sono state confermate.

Ed a seguire, i consiglieri del Consiglio dell'Ordine in proprio e per nome dell'Ordine Nazionale dei Biologi (ovviamente i ricorrenti costituivano la maggioranza del Consiglio dell'Ordine), non soddisfatti di quanto deciso dai tribunali sopra riportati hanno inoltrato un ulteriore ricorso avverso a quanto precedentemente deliberato dal TAR.

Il 7 novembre 2011 il Ministro della Giustizia decretò la nomina del Commissario Straordinario per l'Ordine Nazionale dei Biologi. Pertanto a partire da tale data, il Presidente ed i Componenti del Consiglio dell'Ordine dei Biologi ed il Presidente ed i Componenti del Consiglio Nazionale risultavano decaduti.

Commissario Straordinario è stato nominato il prof. Lucio Botte, Professore di Citologia presso la Seconda Università degli studi di Napoli, il quale si insediò il 10 novembre.

Successivamente gli esponenti della ex maggioranza del Consiglio dell'Ordine presentarono l'ennesimo ricorso avverso il decreto di commissariamento firmato dal Ministro della Giustizia. La Prima Sezione del TAR Lazio respinse, con Ordinanza n. 04712 del 09.12.2011, la richiesta di sospensiva cautelare del Decreto emesso dal Ministro di Giustizia riguardante la nomina del Prof. Lucio Botte a Commissario Straordinario dell'Ordine Nazionale dei Biologi, il quale venne reintegrato a tutti gli effetti ed il cui insediamento è avvenuto in data 4 Gennaio 2012.

Il 17 gennaio 2012, il Commissario ha nominato, ai sensi dell'articolo 20 della legge 396/67, secondo il criterio di equità il comitato di biologi che lo affiancherà nello svolgimento delle sue funzioni fino alle prossime elezioni. I membri di tale comitato risultano appartenere alla diverse cordate che hanno concorso alle elezioni.

Ed arriviamo finalmente al 22 Febbraio data in cui il TAR ha emesso la sentenza di merito.

Fin qui i fatti!

Come potete ben notare da quanto fin qui elencato, appare chiaro e limpido, del perché il silenzio sia stato apparente. In questa affermazione non si vuol fare polemica, come del resto è avvenuto durante la campagna elettorale, in quanto la stessa appare sterile. I mesi appena trascorsi, quindi, sono serviti ad ottenere il pronunciamento di tutti gli atti sopracitati che contribuiscono a confermare il percorso legale fin qui intrapreso.

Che nessuno si attribuisca meriti per cose non fatte, perché presto o tardi i fatti si incaricherebbero di dichiararlo spergiuro!

Si devono riconoscere alla Dott.ssa Micieli non solo le brillanti intuizioni e capacità dimostrate nel costituire un gruppo le cui peculiarità, come dimostrato, sono da sempre state la coesione, l'onestà e l'abnegazione, ma anche la forza e la caparbietà nel portare avanti la battaglia per la legalità.

Tutto questo è stato fatto soprattutto per il bene della categoria dei biologi.

Un fatto è certo i dodici consiglieri di Biologi News con le loro decisioni, in nome della legalità in cui hanno sempre creduto, hanno rinunciato al loro mandato così da rimettere tutto in gioco. Permettete una riflessione: quanti avrebbero fatto ciò?

Ad oggi centinaia di colleghi ci hanno manifestato la loro solidarietà ringraziandoci per i sacrifici fatti e per esserci candidati a difesa di una categoria che "ultimamente" non ha vissuto un buon periodo.

E non finisce qui.........