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Post n°19 pubblicato il 10 Febbraio 2022 da antoniomontanari
Caro Sant'Antonio, t'invito a sorvegliare questa pagina che voglio dedicare a te, aprendo la serie degli anniversari del presente anno 2022. Il quale sembra uscire dal tempo passato, da un lontano Medioevo, con il suo virus che gira per il mondo terrorizzando parecchio e facendo un po' andar fuori di testa (come al solito) gli spavaldi. I quali, credendo di sapere e capire tutto, alla fine rischiano di favorire la sua diffusione. È quello stesso Medioevo a cui tu appartieni, non tanto per le azioni compiute, quanto per le offese ricevute. Quindi il gesto miracoloso di Antonio che a Rimini fa inginocchiare la mula, ha in sé qualcosa di straordinario: vuole dimostrare che le fede coinvolge tutto, il mondo degli uomini e la natura delle altre creature, in quanto gli uni e le altre derivano dallo stesso Padre. "il Ponte", Rimini, 13.02.2022, n. 6. |
Post n°18 pubblicato il 20 Gennaio 2022 da antoniomontanari
Rivedendo il film di Fellini mezzo secolo dopo Il 28 dicembre scorso la Rai ha riproposto sul primo canale il capolavoro felliniano di "Amarcord", uscito nel 1973. Rivederlo a quasi mezzo secolo di distanza, significa tante cose che ci fanno misurare la nostra capacità di registrare emozioni diverse. Allora cercavamo il riflesso nazionale di fatti locali, grazie alla genialità di un grande regista che raccontava la sua Rimini. Che era anche la città in cui vivevamo noi, e di cui conoscevamo per via famigliare tanti personaggi od episodi inseriti nella pellicola. Il film era il trionfo di un mito, la glorificazione di un personaggio. Ovvero del regista Fellini. E ciò ci rendeva felici ed orgogliosi.
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Post n°17 pubblicato il 25 Dicembre 2021 da antoniomontanari
Guido Nozzoli, |
Post n°14 pubblicato il 05 Luglio 2020 da antoniomontanari
Il bibliotecario Massèra, cultura in Gambalunga "il Ponte", Rimini, n. 26, 5.7.2020 Aldo Francesco Massèra (1883-1928) nel 1905 vince il concorso come docente al Ginnasio superiore di Rimini che si trova nel palazzo Gambalunga. Dove c'è anche l'Istituto Tecnico Roberto Valturio, nel quale Massèra si trasferisce nel 1906. Due anni dopo è nominato reggente temporaneo della Civica Biblioteca Gambalunga, succedendo agli illustri Luigi (1807-1874) e Carlo Tonini (1835-1907), padre e figlio. Massèra scompare a 45 anni. Gli subentra Carlo Lucchesi (1881-1959), dal 1929 al 1952. Dall'andito del Palazzo Gambalunga si accedeva ai locali della Biblioteca. Nel 1928 Massèra pubblica un articolo intitolato "Il risorgimento della Gambalunga": "Essa attende nella sua sede il pubblico che sa e vuole studiare".
Un saggio di Maria Cecilia Antoni, Il tesoro di carta del Fondo Gambetti. - "il Ponte", settimanale, n. 01, 06.01.2013 |
Post n°13 pubblicato il 06 Febbraio 2019 da antoniomontanari
Nel 1519, dietro istanza di frate Orso dei Minori di San Francesco, in obbedienza anche ai «decreti del Sacro Concilio», sono ripetuti gli ordini del segno distintivo impartiti il 13 aprile 1515. |