il blog di ANZAN

I have a dream... un giorno, fra 3 o 4 generazioni, sarà varata una legge a tutela dei caduti per mano del comunismo in tutte le sue accezioni (bolscevico, manscevico, stalinista, TOGLIATTIANO...)che punirà chi nega o sminuisce gli effetti nefandi di questa insana tirannia. I had a dream... che gioia, mi sembra che i bimbi delle scuole elementari non debbano più imparare a cantare a squarciagola "O bella ciao". I want a dream... gradirei che gli autori di libri di storia alternativi a quelli cultural-sinistrorsi non venissero più bollati come revisionisti o peggio negazionisti, bensì semplicemente: storici obiettivi. I dream... CHE VENGA PRESTO TOLTA LA STELLA DAL SIMBOLO DELLA REPUBBLICA ITALIANA, la Patria della mia Famiglia. Statti bbuon!

http://blog.libero.it/retni/3654938.html Sono pienamente daccordo con te.... Bel blog.

Cara methamorphe, rispondo con un po’ di ritardo al tuo commento anche perché non son sicuro di essere riuscito a “decifrarlo” con esattezza... Per cui interpreto, e Ti prego di segnalarmi un eventuale errore commesso nel farlo. La domanda che mi poni (mi pare tale...), rafforza la mia tesi relativa al fatto che sovente siamo posti dinanzi a continui cambi di rotta (“aut aut temporanei”) che in realtà ci costringono “sempre” a rincorrere il destino malgrado gli eventi spaccino nostre decisioni per autodeterminazione. In realtà l’autodeterminazione è davvero poca, visto che spesso la necessità di scelta postaci non è determinata dalla nostra volontà ( anzi quasi mai...). Hai ragione nel dire che”non chiunque si riconosce nelle passioni brucianti...”, forse per la paura stessa di viverle, ma questo non credo avvalori la tesi della caducità (non in senso negativo almeno...) quanto della “fugacità”, non credi? Infatti il fatto stesso che la passione nel suo temporaneo passaggio “illumini” (esaltandole comunque, nel bene come nel male....) in un certo qual modo le nostre esistenze ne fa una componente fondamentale della vita di ognuno. Le stagioni della nostra vita conosceranno parecchi inverni ed altrettante primavere, tutte le epoche avranno però in comune il merito di lasciarci senza foglie (caducità...) per rivederne crescere di nuove... nell’alternanza immutabile di vita e morte. Sentirsi o meno portato a vivere, con tutte le conseguenze del caso, una passione bruciante è poi un altro discorso... Grazie per il commento.

Grande blog, che ha il coraggio di chiamare le cose col loro vero nome, alla faccia dell'ipocrisia, e soprattutto dell'ignoranza, che oggi come ieri impera a sinistra. Ma l'aspetto più comico, ovviamente si fa per dire, della cosa è assistere alla sfilata degli omosex che innalzano le bandiere rosse e l'effigie di Che Guevara... Costoro, povereti, forse ignorano che costui fu tra i promotori dei campi di concentramento per gli omosessuali, considerati dei malati e per giunta pericolosi per il regime castrista, al punto da inserire nel codice penale cubano il reato di omosessualità. Insomma, vedere questi che inneggiano ad uno dei loro persecutori sarebbe come assistere ad una sfilata di reduci da Dachau che sfilano portando le bandiere con la svastica...

e tu.. sapresti rincorrere i destino che non è sempre il tempo delle decisioni, solo aut aut temporanei? no non chiunque si risconosce nelle passioni brucianti e l'amore è effimero come lo spazio di luce di una piccola candela: più ossigeno, più bagliore ma caducità ineffabile. Come una parola si scioglie in una poesia e brucia e illumina in una mescolanza sempre diversa a seconda dell'approccio del lettore il senso..

Ecco fatto!!! visto, guardato, sentito, letto, postato e boxato ^___^ sono brava vero ihhiihhi bacino Anzanino sm@ckete

Eh! Quella di Cuba è una faccenda incresciosa, che un piccolo blog (se pur così battagliero) non basta a descrivere. Che dire che un paese dove è 40 anni che non si svolgono elezioni viene preso (tra l'altro da membri del nostro governo) come esempio di democrazia; che dire delle migliaia di esuli che provarono a lasciare il paese diventato inospitale, e ad affrontare il terribile oceano a bordo di veri gusci?; che il mito di cuba degli habanos, del rum, delle avvenenti donnine maschera uno stato di miseria dove si palesa (come avvenuto in altri tempi e in altri luoghi) la disastrosa opera della rivoluzione socialista. Ma come si fa ad essere così orbi? Così sordi e così muti? A non chiamare dittatura quel tipo di governo, dove il presidente della re"privata" (non scrivo repubblica per rispetto dei cubani) indossa perennemente la divisa militare? Ma finchè qualcuno indossa una maglietta del CHE (senza peraltro sapere chi è), finchè qualcuno osanna il lider maximo, la rivoluzione d'ottobre, lenìn & stalìn, mao e bau, l'unica cosa che otterremo è una brutta ulcera per la rabbia! Fabio

Ma chi si credono di essere questi due signori, Dio in terrà, oltre che a spennarci per bene ora ci vogliono pure tappare la bocca? Che ribellione sia... (*_*), sembro quasi una guerrafondaia, ma , a parte tutto, non si può tacere, hai ragione.

Tanto per infarcire lo sdegno ti linko il sito di www.brigaterosse.it Guarda che roba! Sandokan

ciao stella, io veramente la lettera a Beppe Grillo l'ho postata sul suo blog, ma non sono stato degnato di nessun cenno... non è stata neanche pubblicata. Ma sono fiducioso e aspetto