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Voto, se 2+2=3

Post n°45 pubblicato il 23 Marzo 2008 da appestato.am

Decido

La matematica non è un'opinione, ci dicevano quand'eravamo ragazzi per convincerci dei nostri errori di calcolo. Non vorrei che gli stessi errori li commettessero quelli che pensano alle prossime elezioni, in base ai sondaggi od ai confronti fra gli stessi sondaggi e gli esiti delle passate consultazioni.
In linea teorica ogni ragionamento è esatto. In pratica le cose cambiano e di molto. Perché i dati elettorali veri (del passato) e presunti (del prossimo aprile) possono rivelare soltanto un aspetto di facciata del problema.

La sostanza è un'altra. Ed è nascosta ai sondaggi ed ai calcoli. Prendo ad esempio la mia città. Le urne nel 2008 daranno un risultato conforme alle prospettive politiche nazionali o saranno legate agli 'interessi' locali rivelati già dalle amministrative del 2006?
Nel 2006 il candidato sindaco del centro-sinistra è salvato dai voti di centro-destra. Forza Italia scende da 25.335 voti a 12.128 (-52,13%). Qualcosa (+16,26) va ad AN che sale da 8.691 a 10.113. Il centro-destra era senza un candidato storico, quello improvvisatosi all'ultimo momento, succedeva ad un altro gettatosi nella mischia e poi fermato. Ufficialmente dal cuore (problemi di salute), ma immaginiamo anche dal «portafoglio»: lui gridava troppo forte un «sogno» nuovo che avrebbe rovinato molti affari in corso. Leggi speculazione edilizia. Contro la quale nella passata giunta si erano espressi addirittura due assessori: defenestrati.

Nella nuova giunta comunale, volti nuovi. Tra di loro c'è chi dichiara: "Non sono mai stata iscritta né vicina ad alcun partito, e più che interrogarmi sul centro-destra o sul centro-sinistra, alla proposta di un impegno in giunta, mi sono chiesta se mi sentivo di tirarmi indietro davanti all’opportunità di operare, da un altro punto di vista rispetto a prima, per le persone e la città".
La ciliegina sulla torta dell'assessore riminese indifferente alla destra ed alla sinistra, fu questa sua frase: "In giunta, sono considerata 'in quota' al mondo cattolico, più che a una coalizione".

2008, elezioni politiche, l'assessore indifferente finisce nella lista veltroniana per la Camera dei deputati. Dopo uno sconquasso che ha travolto la vecchia guardia di ex comunisti e di ex democristiani: ecco un caso di par condicio rigorosamente applicata.
Nel frattempo anche l'artefice delle fortune locali di An è stato 'sostituito' da un candidato voluto da Roma, a dimostrazione che non conta nulla l'attività politica svolta 'in sede', ma soltanto la volontà dei capi nazionali.

Per il candidato veltroniano proveniente dalla giunta comunale con tanto di dichiarazione di indifferenza tra destra e sinistra, dovrebbero votare, se la logica governasse le nostre cose, anche quei cattolici che due anni fa tradirono la lista locale berlusconiana e scelsero quella di centro-sinistra.
Ma così non avverrà. Comunque, resterà sempre con evidenza un fatto: che quel mondo cattolico di cui l'assessore si diceva espressione, è oggi ufficialmente entrato nel Pd, però senza avere più a disposizione quei voti grazie ai quali la giunta (di cui l'assessore faceva parte), ha potuto vincere le amministrative del 2006.

Con ciò si dimostra che non sempre 2 più 2 fa 4, ma che può anche fare 3. Se quel 52,13% perduto dal centro-destra torna all'ovile berlusconiano, la giunta comunale cittadina ne dovrebbe ricevere un schiaffo morale. Ma non sarà così. Si dirà che una cosa sono le amministrative ed una cosa le elezioni politiche.
Giusto. Non è possibile far quadrare il cerchio. Ma una logica ci dovrà pur essere nelle nostre azioni. Se ieri non andava bene l'obiettivo del centro-destra per la città, è segno che il centro-sinistra aveva le sue buone ragioni 'pratiche' per ottenere quel voto.
Adesso se quel voto torna a casa, anche i più ferrei veltroniani dovrebbero riconoscere che per governare in sede locale e nel Paese, occorre continuare con le strizzatine d'occhio, facendo finta di gareggiare con avversari che invece possono essere pure colleghi di un'eroica impresa, spacciata per il "salvataggio dell'Italia".
E se il Pd perdesse le elezioni, sarebbe giustamente pronto a sottolineare che i suoi candidati hanno avuto un'esperienza locale anche grazie al centro-destra che fu 'indisciplinato' nel 2006, e che lo stesso centro-destra dovrebbe essere riconoscente, come vincitore nel 2008...
Questo dicono i numeri, che non sono un'opinione, ma possono benissimo esprimerne parecchie. Anche di fastidiose. Come quelle che frullano per la testa della "Sinistra Arcobaleno" vilipesa da tutto il Pd in sede nazionale ma convivente in giunta cittadina.
[Anno III, post n. 88 (465)]

Stampa04032008

 
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Pd(ifetti)

Post n°44 pubblicato il 06 Marzo 2008 da appestato.am
Foto di appestato.am

Un politico di lungo corso ex diessino escluso dalle liste del Pd, scrive al suo segretario una lettera aperta di stringente analisi. Tu hai perso il controllo della situazione, gli dice, probabilmente ti e' slittata la frizione, hai insultato gente che "ha dato molto" e che "prima di fare politica aveva un mestiere" (sottinteso: al contrario di te).

Tu devi controllare il tuo carattere, gli suggerisce, ma non e' soltanto questione di carattere perche' hai creato un clima di esproprio per delegittimare i deputati uscenti e far prevalere le linee verticistiche alla faccia della "consultazione" (le "primariette") gestita senza regole e regolamento. E soprattutto in mano agli "ascari" del segretario. Il termine ha una sua patina antica ed ormai e' fuori uso. La sua riproposta indica lo scopo della polemica: dire (dall'interno) che quella del Pd locale e' stata la peggior politica possibile.

E poi, il politico di lungo corso presenta il conto matematico. L'unica candidatura e' quella di una signora di provenienza "margheritina", quindi cattolica, quando la parte diessina, ovvero laica, aveva maggiori diritti contando tre volte tanto nella nascita del Pd. La persona scelta, per la sua fede religiosa, non fa bene sperare il politico di lungo corso per le questioni legate alla laicita' ed all'aborto, temi cari alle donne dei Ds.

Il politico di lungo corso accusa il segretario locale (di provenienza diessina pure lui) di aver voluto liquidare la vecchia classe dirigente come un mausoleo di dinosauri.

Commento nostro. Le donne ex diessine potrebbero disertare le urne per protestare contro la collega margheritina messa in lista per la Camera?

Non e' ovviamente un dinosauro il candidato al Senato Sergio Zavoli, classe 1923, amico di Walter Veltroni.



Le "primariette" per le liste del Pd sono state "clandestine", dice il politico di lungo corso ex democristiano, ovvero fatte senza convocazioni. E con risultati architettati da due o tre persone, senza votazione personale dei partecipanti.

Dunque, dopo il politico di lungo corso ex diessino, anche il collega ex democristiano-margheritino attacca il segretario locale del Pd ex diessino, criticato (per usare una parola gentile) perche' la candidatura di provenienza margheritina sbucata in lista, e' una scelta "diessina": un volto nuovo "cattolico" manovrabile al contrario della vecchia guardia dc, dice il politico di lungo corso ex dc e margherita.



Morale della favola. Avevo ragione quando chiedevo che fossero rese note le cifre sui votanti alle "primariette" per le liste.

Per non imitare la tecnica berlusconiana dei gazebo (milioni di milioni di presenti...), per serieta' e rispetto dello spirito democratico del nuovo partito, sarebbe stato indispensabile rendere note le cifre dei partecipanti all'ultima chiamata. Ho la vaga impressione che non siano state diffuse per non dare una doccia fredda a simpatizzanti e/o iscritti ed in generale all'opinione pubblica. Mi auguro di essere smentito da cifre ufficiali.

 
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Notizie in ombra

Post n°43 pubblicato il 02 Marzo 2008 da appestato.am

Papa02032008
Due notizie lasciate un poco in ombra, mi pare. Il 29 febbraio il papa ha ricevuto il nuovo ambasciatore degli Usa, signora Mary Ann Glendon, dicendole che gli Stati Uniti sono una nazione radicata nei valori religiosi e nella difesa dell’ordine democratico. Riporto testualmente dal comunicato apparso su "h2onews".






Ambrogetti02032088
Angela Ambrogetti (foto) su "korazym.org" spiega che il papa invita gli Usa ad "impegnarsi ad essere guida 'etica' nel consesso internazionale".
Il papa ha anche detto che occorre procedere al "contenimento della corruzione e della militarizzazione, che distolgono risorse preziose a molti nostri fratelli e sorelle dei Paesi più poveri".
Se gli Usa debbono "essere guida 'etica' nel consesso internazionale", par di capire, non debbono però fare troppe guerre...

Altra notizia: di casa nostra, ripresa da "La tecnica della scuola". Dichiarazione di Walter Veltroni: "La scuola ha ancora una impostazione ottocentesca; come è possibile per esempio che ad un ragazzo che va a scuola l'unica forma di creatività che gli si chiede sia il tema? Possibile che non esistano altre forme con cui possa esprimersi, come un racconto, una foto o un filmato? Se un ragazzo è bravo a scrivere racconti perché questa sua capacità non conta nulla?”. (Ne tratta oggi "il Giornale" qui e qui.)

Cacciari
Il filosofo Massimo Cacciari ha definito "puttanate" queste opinioni di WV, come ricorda Ernesto Galli della Loggia che ha riproposto il pensiero del candidato del Pd, in un passaggio del suo articolo di fondo sul "Corriere della Sera" di oggi, intitolato "L'Italia non e' solo una parola".
Riproduco tutto il passo di Galli della Loggia sulla scuola: "Un Paese è dunque la sua scuola. Ebbene, ha un'idea Veltroni delle condizioni in cui versa il nostro sistema scolastico? A sentirlo ripetere rancide formulette sulla «creatività dei ragazzi», sulla necessità di andare «oltre i temi», per esempio facendo girare agli studenti un film, o altre «puttanate» del genere, come le ha definite Massimo Cacciari, si direbbe proprio di no. Che non abbia alcuna idea degli edifici scolastici vilipesi e sfregiati in mille modi che costellano quasi tutti i panorami urbani italiani; degli ultimi decenni di riforme ridicole e tutte regolarmente naufragate, volute da pedagogisti di regime convinti che l'educazione e l'istruzione fossero risolvibili essenzialmente nelle tecniche di apprendimento. Che non abbia alcuna idea degli insegnanti in grandissima parte demotivati o, più spesso, del tutto impari al loro compito; dell'incubo cartaceo-riunionistico in cui sono costretti a passare gran parte del loro tempo; di tutto il sistema disciplinare e del rapporto tra la scuola e le famiglie che sono ormai disintegrati. Che nulla sappia del vuoto spirituale (sì, usiamo le parole appropriate: spirituale. Perché lo spirito può prendere mille forme, ma senza di esso nessuna sostanza è mai possibile) che domina una scuola ridotta nella sua essenza a un'insulsa macchina burocratica".

Ma non meno importante è il passo sulla giustizia: "Se [Veltroni] pensa che un grande Paese come l'Italia debba avere un sistema giudiziario come il nostro: ovvero che cosa di concreto bisognerebbe fare a suo avviso per averne uno diverso. Ma su questo tema non sembra che il segretario del Pd abbia fin qui voluto spendere una parola. Come non ha speso una parola, se non mi sbaglio, sulla voragine in cui sta precipitando il Mezzogiorno".

Decido
Ci sarebbe poi una terza notizia da citare come "in ombra", ma se non vado errato è una notizia del tutto inesistente (l'ho cercata, ma non l'ho trovata...): quanti sono stati i simpatizzanti e/o iscritti al Pd che hanno partecipato alle "primariette" per le liste elettorali?



Per non imitare la tecnica berlusconiana dei gazebo (milioni di milioni di presenti...), per serietà e rispetto dello spirito democratico del nuovo partito, sarebbe indispensabile rendere note le cifre dei partecipanti all'ultima chiamata.
Ho la vaga impressione che non siano state diffuse per non dare una doccia fredda a
simpatizzanti e/o iscritti ed in generale all'opinione pubblica. Mi auguro di essere smentito da cifre ufficiali.



[Anno III, post n. 67 (444)]

 
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Grazie per le visite

Post n°42 pubblicato il 29 Febbraio 2008 da appestato.am
Foto di appestato.am


Nonostante per quattro mesi e mezzo questo blog sia rimasto non aggiornato, ha avuto molti visitatori... oltre un migliaio. Forse per qualche
post di carattere locale. Sul tema della politica a Rimini, quindi, dovro' ritornare (da "appestato", ovviamente...).

 
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