ARCHEOASTRONOMIA
Studi e ricerche di archeoastronomia di Piero Barale
BENVENUTI NEL CIELO DELLA PREISTORIA
L’uomo "erectus" fu il primo ad osservare la volta celeste?
L’uomo "sapiens" si era già reso conto dell’importanza del Sole e della Luna, dei luminari del giorno e della notte?
La complessa macchina del cielo era un' "entità" impalpabile ma reale, una sorta di "Lanterna Magica" che attirava l’attenzione di tutti i popoli fin dai tempi più remoti.
Nonostante la "Scienza Astronomica" non fosse ancora nata, l’osservazione della volta celeste che presso alcune culture raggiunse dei livelli sorprendenti, veniva riprodotta al "suolo" in determinate situazioni tramite particolari strutture megalitiche oppure attraverso semplici - ma non meno significative - immagini istoriate sulla pietra.
L’interesse che le società pre-protostoriche coltivavano per l’astronomia "sferica" viene oggi testimoniato dalla moderna "Archeoastronomia", disciplina che studia le conoscenze astronomiche di questi popoli altrimenti detti "primitivi".
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A | La discenderia (canale d’ingresso della parte spirituale del faraone ossia il Ka), che si sviluppa per circa 91 metri, risulta orientata verso χ Draconis della costellazione del Dragone |
Dalle pareti settentrionali e meridionali delle Camere del Re e della Regina partono quattro stretti (cm 20 x 20) condotti di aerazione i quali risultano orientati verso alcune stelle circum-polari.
La funzione di questi condotti, chiamati anche "Pozzi Stellari", pare fosse quella di facilitare l’ascesa al cielo del Ka del faraone.
B | Il condotto settentrionale della Camera della Regina, lungo circa 74 metri, era rivolto verso la β Ursae Minoris dell’Orsa Minore e ζ Ursae Majoris dell’Orsa Maggiore |
C | Il condotto settentrionale della Camera del Re, lungo circa 69 metri per un’inclinazione di 31°, era rivolto verso la culminazione superiore di Thuban (α Draconis) ovvero la stella polare dell’epoca |
D | Il condotto meridionale della Camera della Regina, lungo circa 74 metri, era rivolto verso la stella Sirio (α Canis Major) |
E | Il condotto meridionale della Camera del Re, lungo circa 50 metri per un’inclinazione di 44°5’, era rivolto sul passaggio al meridiano della cintura di Orione che rappresentava Osiride |
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Per contatti e informazioni scrivere a: pierobarale@libero.it
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