l'uomo
che corre l'ora del gallo
polmoni che gonfiano le costole
di un'aria di metallo
e gomiti di treno
sarà più mulo o cavallo
i piedi si spaccano di collera
martelli sul terreno
lasciai per sempre a questo braccio destro
un portafortuna d'acqua incandescente
feci l'amore il primo insieme a una
senza guardarla mai né dire niente
vidi il diavolo più volte in faccia
misi i guantoni e scaricai giù botte
guidai fischiando sulle gomme a caccia
del mio Brigante di Strada bianco nella notte
dagli il via
falla scorrere
la pazzia
dentro me che mi grida
o la corsa o la vita
dagli il via dagli libertà
che non sia mai più qua
dove fugge e va dove non fu mai
dagli il via a questo uomo che va.
l'uomo
in cerca del suo destino
polpacci si tendono più solidi
di ruote di mulino
e grandine di cuore
in un diluvio assassino
ricade giù e srotola le vertebre
cingoli di trattore
mi ubriacai di una città polacca
e vodka e vento e non sarei tornato
rubai e costò una mano e uno spavento
bruciai una macchina e il mio passato
fui tra luoghi santi e spogliarelli
portati un jet nei corridoi dei cieli
sorpresi donne a sciogliersi i capelli
come poterne sapere odori e gli altri peli
dagli il via
fagli prendere
la sua scia
che non c'è solitudine
quando si è soli
dagli il via dagli libertà
che non sia mai più qua
dove fugge e va dove non fu mai
dagli il via
a questo uomo che sa l'amore
e ama meno
che sa il dolore che si dà
pioggia e veleno
e sempre va e muore
dagli il via dagli libertà
che non sia mai più qua
dagli il via dagli libertà
che non sia mai più qua
dagli il via dagli libertà
a quest'uomo che va
Inviato da: stefy_t
il 09/07/2008 alle 22:06
Inviato da: stefy_t
il 16/06/2008 alle 22:56
Inviato da: oiram2bis
il 10/04/2008 alle 22:54
Inviato da: catalina99
il 26/03/2008 alle 20:38
Inviato da: qwerty_ge
il 26/03/2008 alle 18:46