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Tra pessimismo e Matrix
Post n°9 pubblicato il 02 Agosto 2006 da aristofaro
Chi di noi non si è mai chiesto perchè al mondo ci sia tanta negativa irrazionalità e sofferenza? Alcuni filosofi nel corso della storia hanno provato a spiegare il senso di tutto questo. Tra questi Arthur Schopenhauer (1788-1861). Egli afferma che l'universo è dominato da un impulso cieco e irrazionale, la Volontà, per cui tutto tende a qualcosa e, nel caso degli uomini, tutti vogliono soddisfare desideri continuamente rinascenti. Ma desiderio significa sofferenza perchè implica uno stato di bisogno e rivela infelicità. Ma anche se i desideri cessassero il dolore non verrebbe meno, sostituito dalla noia: il piacere è una pausa tra un dolore e l'altro e la vita umana oscilla come un pendolo tra dolore e noia.
Per Schopenhauer, ad esempio, dietro all'incanto dell'amore sta "il freddo Genio della specie" che mira alla perpetuazione della vita, all'accoppiamento, quindi non c'è amore senza sessualità. |