Post n°28 pubblicato il 08 Novembre 2009 da jasminemd
Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare. Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite. Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto. E in un modo che non puoi immaginare adesso. Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi! Non eri per niente grasso come ti sembrava. Non preoccuparti del futuro. Oppure preoccupati , ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica. I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non t'erano mai passate per la mente. Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio. Fa' una cosa, ogni giorno che sei spaventato. Canta. Non esser crudele col cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele col tuo. Lavati i denti. Non perder tempo con l'invidia. A volte sei in testa. A volte resti indietro. La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso. Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ci riesci veramente dimmi come si fa. Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto. Rilassati. Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita. Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita. I quarantenni più nteressanti che conosco ancora non lo sanno. Prendi molto calcio. Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno. Forse ti sposerai o forse no. Forse avrai figli o forse no. Forse divorzierai a quarant'anni. Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio. Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche. Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro. Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi. Senza paura e senza temere quel che pensa la gente. E' il più grande strumento che potrai mai avere. Balla. Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno. Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai. Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno solo sentire orrendo. Cerca di conoscere i tuoi genitori. Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre. Tratta bene i tuoi fratelli. Sono il migliore legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro. Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno. Datti da fare per colmare le distanze geografiche e di stili di vita, perche più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane. Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca. Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca. Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant'anni sembreranno di un ottantacinquenne. Sii cauto nell'accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa. I consigli sono una forma di nostalgia. Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga. Ma accetta il consiglio... per questa volta. ( Testo originale di Mary Schmich. Si tratta di un articolo pubblicato sul Chicago Tribune nel giugno del 1997 il cui titolo originale è 'Advice, like youth, probably just wasted on the young')
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Post n°27 pubblicato il 10 Novembre 2008 da jasminemd
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Post n°26 pubblicato il 30 Agosto 2008 da jasminemd
Oggi è verde il mio tramonto, è verde e sa di acqua. Tu torni, tu ritorni ritorni nella mente e nel contatto, tu ritorni come il viaggiatore, il pellegrino antico che ha dato il suo tributo di preghiera e di ricerca e riprende la strada di casa. Oggi è arancio il mio cielo, è arancio e sa di fuoco. Tu ridi, sorridi sorridi nel gioco e nel dolore, tu sorridi come il fanciullino, il bimbo innocente che ha fatto il suo giochino di pegno e di scommessa e attende la risposta nel sogno. |
Post n°25 pubblicato il 29 Agosto 2008 da jasminemd
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Post n°24 pubblicato il 29 Luglio 2008 da jasminemd
V. Ciò che disse il tuono Dopo la luce rossa delle torce su volti sudati Qui non c'è acqua ma soltanto roccia Non si può stare in piedi qui non ci si può sdraiare né sedere Se vi fosse acqua (da La Terra desolata di T.S. Eliot) |
Inviato da: faust81
il 20/05/2010 alle 10:34
Inviato da: jasminemd
il 06/11/2009 alle 15:19
Inviato da: faust81
il 02/11/2009 alle 17:58
Inviato da: faust81
il 24/09/2009 alle 15:22
Inviato da: comelunadinonsolopol
il 18/07/2009 alle 16:04