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Post N° 26
Post n°26 pubblicato il 19 Maggio 2008 da tecniciarte.pa
Questa rigidità della normativa scolastica, richiesta in particolare agli assistenti tecnici per poter accedere ai laboratori e per poter essere di valido supporto nelle esercitazioni didattiche (si veda specificità del profilo nelle note in conclusione), è posta a salvaguardia esclusiva della sicurezza ed incolumità sia delle persone preposte (docenti e tecnici) sia degli alunni, che in tali laboratori, ai sensi delle normative per la sicurezza nei luoghi di lavoro, assumono la veste di lavoratori, che si trovano ad operare in aree a rischio in presenza di macchine a motore, reagenti chimici, ecc.
Si citano a titolo di esempio i laboratori di : 1) “Arte del Legno”, dotati di seghe a nastro, troncatrici, pialle a filo ed a spessore, torni, spazzole e carteggiatrici, trapani, ecc. e che sono macchinari analoghi a quelli di una qualsiasi ditta artigiana; 2) “Arte dei Metalli”, dotati di analoghi macchinari professionali che compiono le stesse lavorazioni sui metalli; 3) “Chimica Generale”, dotati di laboratori la cui gestione richiede notevole esperienza e capacità, dovendosi preparare le esercitazioni didattiche usando reagenti di vario tipo, tra cui sostanze tossiche, corrosive, che possono generare reazioni chimiche, che debbono essere controllate per gli effetti fisico chimici che possono provocare. Inoltre è richiesto l’uso di fiamme per il riscaldamento e le combustioni e l’uso di sostanze gassose. |
Inviato da: rosylagana
il 08/07/2008 alle 10:53
Inviato da: missocchibelli
il 17/06/2008 alle 11:28
Inviato da: aldo1980zz
il 12/06/2008 alle 17:31
Inviato da: aldo1980zz
il 12/06/2008 alle 17:30
Inviato da: tecniciveterzo
il 11/06/2008 alle 20:10