artetecnici

Post N° 27

Ciascuno degli scriventi ha, pertanto, un titolo di studio specifico per accedere a pochi specifici laboratori, con esclusione dalla stragrande maggioranza di essi.

Infatti, un titolo di studio è, spesso, alternativo ad altro titolo e, secondo la normativa scolastica vigente, non è consentito alcun accesso senza titolo valido.

Post N° 26

Questa rigidità della normativa scolastica, richiesta in particolare agli assistenti tecnici per poter accedere ai laboratori e per poter essere di valido supporto nelle esercitazioni didattiche (si veda specificità del profilo nelle note in conclusione), è posta a salvaguardia esclusiva della sicurezza ed incolumità sia delle persone preposte (docenti e tecnici) sia degli alunni, che in tali laboratori, ai sensi delle normative per la sicurezza nei luoghi di lavoro, assumono la veste di lavoratori, che si trovano ad operare in aree a rischio in presenza di macchine a motore, reagenti chimici, ecc.

Si citano a titolo di esempio i laboratori di :

1)     “Arte del Legno”, dotati di seghe a nastro, troncatrici, pialle a filo ed a spessore, torni, spazzole e carteggiatrici, trapani, ecc. e che sono macchinari analoghi a quelli di una qualsiasi ditta artigiana;

2)     “Arte dei Metalli”, dotati di analoghi macchinari professionali che compiono le stesse lavorazioni sui metalli;

3)     “Chimica Generale”, dotati di laboratori la cui gestione richiede notevole esperienza e capacità, dovendosi preparare le esercitazioni didattiche usando reagenti di vario tipo, tra cui sostanze tossiche, corrosive, che possono generare reazioni chimiche, che debbono essere controllate per gli effetti fisico chimici che possono provocare.

 Inoltre è richiesto l’uso di fiamme per il riscaldamento e le combustioni e l’uso di sostanze gassose.

Post N° 25

Pertanto, ai sensi della vigente normativa scolastica, i laboratori richiedono un uso da parte di persone competenti e qualificate.

Malgrado ciò, gli scriventi devono rilevare, loro malgrado, che negli ultimi anni, a seguito di varie sentenze del Giudice del Lavoro di Palermo sono state attribuite le mansioni di assistenti tecnici ai dipendenti degli enti locali che, pur essendo collaboratori scolastici con mansioni tipiche del personale ex ausiliario della scuola, sono transitati nei ruoli dell’amministrazione scolastica statale, ai sensi dell’art. 8 della legge 124/99.

Conseguentemente, si è verificato che la quasi totalità del predetto personale, pur  non essendo in possesso di alcun titolo di studio valido per poter accedere ad un qualsiasi laboratorio scolastico, ha avuto riconosciuto il predetto titolo di assistente tecnico per sentenza del Giudice del Lavoro di Palermo.

Post N° 24

Ma, l’Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo (già Provveditorato agli Studi e poi Centro Servizi Amministrativi), nonché l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, pur essendo ben a conoscenza della mancanza assoluta del possesso di un titolo specifico di assistente tecnico da parte del predetto personale transitato e, pur potendo impugnare le varie sentenze del Giudice del Lavoro di Palermo, che apparivano visibilmente errate nella parte in cui non era stata posta la necessaria attenzione in merito al possesso del titolo di studio richiesto per il personale transitato come assistente tecnico, tuttavia, in modo quasi sistematico, non hanno prodotto alcun ricorso in appello all’organo giurisdizionale superiore, oppure tramite l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo hanno prodotto ricorso in appello tardivamente, rendendo il predetto ricorso irricevibile e pertanto non accolto.

In tal modo le sentenze del Giudice di I grado sono divenute esecutive non solo in danno degli scriventi, ma anche della normativa vigente e della medesima p.a., anche se gli “addetti  ai lavori” si sono resi immediatamente conto dell’errore in cui sarebbe incorso il Giudice di I grado nel momento in cui non ha considerato la mancanza del possesso del titolo di studio specifico del personale transitato come assistente tecnico.

Post N° 23

Per quanto sopradetto gli scriventi rilevano, con molta preoccupazione, che i propri posti occupati nei laboratori specifici, spesso da vari anni, sono stati indiscriminatamente coperti dal predetto personale che, pur essendo senza titolo, ne ha avuto l’accesso per effetto della sentenza divenuta esecutiva per mancanza di appello.

Conseguentemente, tutto ciò ha causato grave danno  non solo agli scriventi, ma anche alle istituzioni scolastiche, che rischiano costantemente di ottenere un probabile danneggiamento di costosi e sofisticati macchinari dei laboratori, ma anche all’utenza di dette istituzioni, sia sul piano didattico che della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Pertanto, con la presente richiesta gli scriventi intendono informare la S. V.  sullo svolgimento dei predetti  fatti, al fine di valutare l’esistenza o meno di comportamenti illeciti e/o omissivi da parte delle predette pp. aa.

nelle note a fine testo si riportano evidenziate le parti del ccnl che riguardano il personale dell’area b ed in particolare gli ass. tecnici

(firmato da circa 170 tecnici)