Post n°216 pubblicato il 28 Giugno 2010 da david_41
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"Oh, ho lasciato il Sole picchiare sul mio viso, con le stelle che riempiono i miei sogni. Sono il viaggiatore sia del tempo che dello spazio, per essere dove sono stato.
Seduto con gli anziani di una razza gentile Che questo mondo hanno visto raramente. Parlando di giorni, dove seduti aspettano, quando tutto verrà rivelato.
Discorsi e canzoni di un linguaggio di una grazia vivace quel suono ha accarezzato le mie orecchie. Ma non c'era parola che io capissi La storia era comunque chiara.
Oh! Tutto ciò che vedo, si colora di marrone, come il Sole, brucia la terra! E i miei occhi, si riempiono di sabbia, come scruto, questa terra desolata. Cercare di scoprire, cercando di scoprire, dove sono stato
Oh pilota della tempesta che non lascia tracce. Come la sorgente dentro un sogno. Chi calca il sentiero che mi ha condotto in questo posto, con uno schermo di deserto giallo.
Il mio "Orizzonte perduto" dietro la luna estiva Io ritornerò di nuovo! Sicuro come la polvere che volteggia alta in Giugno, mentre si sposta attraverso il Kashmir.
Oh, Padre dei quattro venti, riempi le mie vele, Attraversa i mari degli anni. Senza previsioni, a viso aperto, per solcare lungo gli stretti della paura
quando sono, quando sono sulla mia via, Quando vedo, quando vedo la via, dove tu stai, sì...