R.PRO >

Il mio pensiero , che non vuole insegnar nulla nè competere con Siddharta o chicchessia. C'è sempre un bambino in noi e quando diciamo che vorremmo ritornare bambini dovremmo solo guardare meglio in noi stessi e lo ritroviamo;per cui non si ritorna, è sempre lì, sporco ma è semprelì! e facendo riferimento alle mani dell'immagine dico che basta pulirsele sotto l'acqua e ritrovarle come erano. Però le immagini secondo me non sono sbagliate. Chi era che diceva che la vita è solo un puzzle, da comporre giorno per giorno, tassello dopo tassello. E' pescarli in quel metro di merda che la rende difficile. Statte bbonu!!cumpareta tt

Caro Giuseppe, come tu mi dicesti tempo addietro, che noi salentini , avendo avuto influssi dai grandi filosofi della grecia antica, riteniamo sempre che i pensieri liberi non sono mai per insegnar qualcosa a qualcuno. I pensieri sono come nuvole, passeggere, e chi sente in sè quel desiderio di apprendere qualcosa da qualcun altro ne trae beneficio e/o apprendimento, mai però credendo di essere colui il quale a sua volta vuole insegnare. Come vedi , vaneggiando un pò , filosofeggio anch'io ;)) P.S. quella frase che dici tu mica la conoscevo per esempio, wiki mi dice che sia di un tal "Giorgio Melazzi" aimè conosco men che meno della frase anche lui....diciamo che stasera qui come vedi ho imparata un'altra cosa , sorrido , ti abbraccio e statte bbonu puru tia ! Ma veni st'annu a quai allu Salentu nosciu ?

me l'ero segnata , difatti, omettendo di segnarmi l'autore. Capita quando si dà più importanza alla frase che all'autore. Ti ringrazio, più che altro per la sollecitudine,della serie " S'ode a destra uno squillo di...ecc ecc...!" Pure io ho imparato qualcosa! Brava la tua amica.Nella magia dell'ultimo verde Pollock imperat.Foto stupende!! Se vengu , te lu dicu!!statte bonu e fatte nu bagnu pe mmie!!cumpareta tt

Concordo totalmente... quel bambino è in noi da sempre. Quel bambino siamo noi... Spesso sordi al suo lamento, al suo desiderio che con il tempo diventa necessità di emergere... "Il mio" ha dovuto urlare affinchè lo assecondassi... Presa com'ero dal ruolo di donna, amante e moglie, madre, lavoratrice... Ritenevo fuori luogo seguire quell'istinto, era troppo "fuori" da schemi e convenzioni cui ritenevo io dovessi uniformarmi... In realtà mi mancava maledettamente e a un certo punto l'ho liberato, ho lasciato che mi travolgesse con tutto il suo impeto... Che meraviglia riscoprirsi... ritrovare la mia vera essenza... E' stato il dono più bello che io potessi fare a me stessa... e a chi mi è accanto ^___^ Un bacio a entrambi... Monica (p.s. anche se un po' monella... lascio sempre un salutino quando passo --<--@)

Carissima Monica che piacere ri-vederti, lo sò , l'unico monello quì son io, altrocchè, la tiratina di orecchie l'ho ben recepita ma il bambino come dici tu che è in me non mi dà tregua, sempre in continuo movimento, l'"artetica" appunto. Ti ringrazio , i tuoi salutini sempre ben accetti saranno ;*

le nostre radici...il nostro midollo che è vita è sempre in quel "io" bambino...ti abbraccio..

Non lo conoscevo. Scopro delle mani ricche di fantasia e colori, come quelli con cui i bimbi imbrattano i muri!

per me è sempre un onore cara principessa conterranea , anche se persiana;) un lento inchino *

Trovato: ci accomuna Finardi

Finardi ? o....Bennato (Eugenio ;) !

Fatta tutta?..La risata con le scarpe intendo ;-)....E cosi' tagliamo la testa al toro..W la perspicacia!

bisognerà capire se il toro sarà daccordo ;)