« Scacco matto |
Come annunciato in uno dei miei post precedenti, ecco a voi uno dei miei quadri. La mia passione per questo genere di pittura nasce almeno 25 anni fa in un periodo particolare della mia vita. I miei strumenti non sono mai stati solo i pennelli, ma bensi' il caos che avevo nella testa e poi tutti gli strumenti per riportare su tela o su superficie le mie emozioni, quindi andava bene qualunque cosa, dalle mani ai bastoncini di legno, pettini e spatoline, fino a far gocciolare o schizzare la pittura. La similitudine con la tecnica di Pollock, l'ho scoperta qualche anno fa navigando sul web e le sue parole mi colpirono profondamente. Le sue sensazioni mentre creava erano le stesse che provavo io quando realizzavo le mie modestissime opere.... e onestamente mi sono sentito molto gratificato, anche se le mie creature rmarranno nell'immensa galleria di milioni di artisti sconosciuti. GG
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HENRI FREDERIC AMIEL
Fare facilmente cio' che gli
altri trovano difficile
e' talento;
fare cio' che e' impossibile
al talento
e' genio.
« Quando sono "dentro" i miei quadri, non sono pienamente consapevole di quello che sto facendo. Solo dopo un momento di "presa di coscienza" mi rendo conto di quello che ho realizzato. Non ho paura di fare cambiamenti, di rovinare l'immagine e così via, perché il dipinto vive di vita propria. Io cerco di farla uscire. È solo quando mi capita di perdere il contatto con il dipinto che il risultato è confuso e scadente. Altrimenti c'è una pura armonia, un semplice scambio di dare ed avere e il quadro riesce bene. »
Jackson Pollock
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